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MOTTOLA (TA). LA STRADA STATALE 100 SI FARA'.
giovedì 15 marzo 2018

Recepite dalla Regione Puglia tutte le proposte del Comitato Strade Sicure
Ieri, incontro in Regione e in Prefettura



(da Dr.ssa Maria Florenzio
maria.florenzio@email.it )


MOTTOLA (TA). La strada statale 100 sarà messa in sicurezza, allargandola a quattro corsie. C’è la volontà politica della Regione Puglia a farlo. E’ quanto emerso ieri mattina, durante un incontro in Regione, tra l’assessore regionale alla Mobilità Antonio Nunziante e Vanni Caragnano, presidente del Comitato Strade Sicure, affiancato da Giovanni Caputi, padre di una delle vittime della 100.

E’ stata l’occasione per prendere atto dei 24,5 milioni di euro stanziati dal Cipe, finalizzati al completamento funzionale e messa in sicurezza della 100, per il tratto successivo al km 44+500, che è quello ricadente in agro di Mottola. Sicuramente serviranno ad adeguare solo alcuni chilometri di quell’arteria. “Ma è un primo risultato, che finalmente, dopo anni, arriva a gratificare l’impegno e le battaglie portate avanti dal Comitato – ha spiegato Vanni Caragnano – nel rispetto della dignità delle persone, troppe, che, su quella strada hanno perso la vita e del dolore dei loro cari”.

Lo stesso Caragnano, dopo aver ringraziato l’assessore Nunziante per aver saputo dare ascolto alle richieste del Comitato, ha anche evidenziato la necessità di riprendere il progetto che prevede l’ultimazione delle due rampe di innesto della 106dir con il tratto autostradale all’altezza di Palagiano. “Quello – ha spiegato Caragnano – è un tratto autostradale sottodimensionato. Pertanto, quasi obbligare gli utenti della strada a servirsene per comprenderne l’utilità sarebbe fondamentale. Intanto, servirebbe a decongestionare il traffico veicolare della 100, contribuendo, di fatto, alla riduzione della probabilità che si verifichino sinistri. Non servirebbero molte risorse, anche perché lì, già gli espropri sono stati fatti ed esistono già i consolidamenti per realizzare le due rampe. Bisogna solo intervenire a completare un’opera infrastrutturale già iniziata”.

L’assessore Nunziante si è detto da subito disponibile a verificare se ci sono le condizioni per dare concretezza a questa proposta; la stessa che, qualche ora più tardi, Caragnano ha presentato in Prefettura, dove si è tenuto un nuovo tavolo tecnico. Una sorta di osservatorio sulla sicurezza della statale 100, apertosi dopo le continue insistenze e sollecitazioni del Comitato Strade Sicure.

Un incontro più che positivo. Dall’Anas, infatti, è arrivata la conferma che, subito dopo Pasqua, saranno effettuati interventi manutentivi di bitumazione sul tratto inadeguato della 100. Si provvederà alla sistemazione della segnaletica verticale e orizzontale, nonché di pannelli con lampeggianti tesi a indicare tutte le intersezioni. Saranno posizionati dei catarifrangenti sulle barriere laterali e, laddove queste sono assenti, si provvederà a collocare dei segna limiti. Segnalatori luminosi lampeggianti serviranno, poi, a evidenziare, in entrata e in uscita, la pericolosità della galleria Mauro. “Oggi – ha detto Caragnano – dopo trent’anni - la 100 comincia a essere attenzionata dalle autorità competenti e questo significa che le nostre analisi, le nostre denunce e i nostri sforzi non sono stati vani. Continueremo su questa strada, fiduciosi di poter continuare a contare sulla vicinanza della Regione e del coordinamento della Prefettura di Taranto”.

 




Vanni Caragnano, presidente Comitato strade sicure

Statale 100

Giovanni Caputi padre di una vittima della Statale 100 e Vanni Caragnano, presidente Comitato strade sicure




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