MOTTOLA (TA). La strada
statale 100 sarà messa in sicurezza, allargandola a quattro corsie. C’è la
volontà politica della Regione Puglia a farlo. E’ quanto emerso ieri mattina,
durante un incontro in Regione, tra l’assessore regionale alla Mobilità Antonio
Nunziante e Vanni Caragnano, presidente del Comitato Strade Sicure, affiancato
da Giovanni Caputi, padre di una delle vittime della 100.
E’
stata l’occasione per prendere atto dei 24,5 milioni di euro stanziati dal Cipe,
finalizzati al completamento funzionale e messa in sicurezza della 100, per il
tratto successivo al km 44+500, che è quello ricadente in agro di Mottola.
Sicuramente serviranno ad adeguare solo alcuni chilometri di quell’arteria. “Ma
è un primo risultato, che finalmente, dopo anni, arriva a gratificare l’impegno
e le battaglie portate avanti dal Comitato – ha spiegato Vanni Caragnano – nel
rispetto della dignitĂ delle persone, troppe, che, su quella strada hanno perso
la vita e del dolore dei loro cari”.
Lo
stesso Caragnano, dopo aver ringraziato l’assessore Nunziante per aver saputo
dare ascolto alle richieste del Comitato, ha anche evidenziato la necessitĂ di
riprendere il progetto che prevede l’ultimazione delle due rampe di innesto
della 106dir con il tratto autostradale all’altezza di Palagiano. “Quello – ha
spiegato Caragnano – è un tratto autostradale sottodimensionato. Pertanto,
quasi obbligare gli utenti della strada a servirsene per comprenderne l’utilitĂ
sarebbe fondamentale. Intanto, servirebbe a decongestionare il traffico
veicolare della 100, contribuendo, di fatto, alla riduzione della probabilitĂ
che si verifichino sinistri. Non servirebbero molte risorse, anche perché lì,
giĂ gli espropri sono stati fatti ed esistono giĂ i consolidamenti per
realizzare le due rampe. Bisogna solo intervenire a completare un’opera
infrastrutturale già iniziata”.
L’assessore
Nunziante si è detto da subito disponibile a verificare se ci sono le
condizioni per dare concretezza a questa proposta; la stessa che, qualche ora
più tardi, Caragnano ha presentato in Prefettura, dove si è tenuto un nuovo
tavolo tecnico. Una sorta di osservatorio sulla sicurezza della statale 100,
apertosi dopo le continue insistenze e sollecitazioni del Comitato Strade
Sicure.
Un
incontro più che positivo. Dall’Anas, infatti, è arrivata la conferma che,
subito dopo Pasqua, saranno effettuati interventi manutentivi di bitumazione
sul tratto inadeguato della 100. Si provvederĂ alla sistemazione della
segnaletica verticale e orizzontale, nonché di pannelli con lampeggianti tesi a
indicare tutte le intersezioni. Saranno posizionati dei catarifrangenti sulle
barriere laterali e, laddove queste sono assenti, si provvederĂ a collocare dei
segna limiti. Segnalatori luminosi lampeggianti serviranno, poi, a evidenziare,
in entrata e in uscita, la pericolosità della galleria Mauro. “Oggi – ha detto
Caragnano – dopo trent’anni - la 100 comincia a essere attenzionata dalle
autoritĂ competenti e questo significa che le nostre analisi, le nostre denunce
e i nostri sforzi non sono stati vani. Continueremo su questa strada, fiduciosi
di poter continuare a contare sulla vicinanza della Regione e del coordinamento
della Prefettura di Taranto”.
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Vanni Caragnano, presidente Comitato strade sicure
Statale 100
Giovanni Caputi padre di una vittima della Statale 100 e Vanni Caragnano, presidente Comitato strade sicure