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Apprendiamo dagli organi di
stampa che venerdì 19 gennaio l’amministrazione comunale di Taranto ha nominato
i nuovi vertici di Amat e Amiu, partecipando direttamente con l’assessore
Motolese, per tramite del Sindaco Rinaldo Melucci, alle assemblee dei soci
delle societĂ svoltesi a palazzo di cittĂ .
Al di lĂ del merito delle nomine, su cui altri hanno
sottolineato evidenti criticitĂ da chiarire, ci interessa sottolineare il
metodo utilizzato dalla coalizione di governo.
Chiediamo pubblicamente alla giunta municipale che fine abbia
fatto la promessa fatta in campagna elettorale di effettuare le audizioni
pubbliche per la nomina dei vertici aziendali e di controllo di societĂ
partecipate, enti, fondazioni, etc, la cui designazione spetta
all’amministrazione comunale.
Ricordiamo che Rinaldo Melucci aveva aderito pubblicamente alla
campagna “Sai chi voti”, che si poneva l’ambizioso obiettivo di aiutare
elettori ed elettrici a selezionare una classe politica competente e
trasparente, liberando le nostre cittĂ da corruzione, clientelismo e conflitti
d’interessi; sottoscritta da oltre 32 mila persone e promossa da Riparte il futuro,
un’organizzazione no-profit che a livello nazionale si batte contro la
corruzione promuovendo la trasparenza e la certezza del diritto.
Nei primi 100 giorni di mandato gli impegni assunti erano: le
audizioni pubbliche per le partecipate, l’agenda pubblica degli incontri con i
portatori di interesse e la pubblicazione dei dati relativi ai finanziamenti
elettorali.
Nessuna delle promesse è stata mantenuta dall’amministrazione tarantina, ma
anzi sembra che con le nomine delle partecipate si sia ritornati al vecchio
manuale Cencelli delle spartizioni tra forze politiche nelle stanze chiuse dei
palazzi. Un dato assolutamente negativo in un momento dove, non solo nella
cittĂ di Taranto, l’affezione alla politica e il grado di rappresentativitĂ
delle forze politiche e delle istituzioni continua a perdere di senso,
relegando le cittadine e i cittadini a spettatori passivi di un triste teatrino
senza renderli partecipi e parte attiva delle decisioni che riguardano la vita
della comunitĂ .
Ecco di seguito il testo della campagna “Sai chi voti” sottoscritto
da Rinaldo Melucci prima durante la campagna elettorale in tema di nomine delle
aziende partecipate e verificabile a questo link https://www.saichivoti.it/…/ecco-gli-eletti-aderenti-a-sai-… :
“Troppe volte abbiamo visto
nominare ai vertici di societĂ partecipate o aziende pubbliche persone
incompetenti, scelte non sulla base del merito ma secondo logiche clientelari o
di appartenenza politica.Â
Per questo chiediamo ai candidati di sottoscrivere un impegno: entro i primi
100 giorni dalla designazione della giunta, attraverso una modifica del
regolamento comunale, introdurranno il metodo delle audizioni pubbliche per
tutte le nomine di competenza dell’amministrazione comunale in aziende
partecipate, enti, fondazioni, etc.
Un sindaco virtuoso ascolta i cittadini.
In particolar modo, abbiamo preparato una proposta di indirizzo, che può essere
un esempio da cui i futuri sindaci possono partire o ispirarsi per introdurre
le audizioni pubbliche:
• Proponiamo che almeno 60 giorni prima dell’audizione pubblica siano
pubblicati online sul sito del Comune i curriculum vitae dei candidati alla
guida di aziende partecipate, enti, fondazioni partecipate insieme a una
autodichiarazione sullo status penale e sui potenziali conflitti d’interessi.
• Proponiamo che sia sancito l’obbligo di indire pubblicamente, almeno 30
giorni prima, una o piĂą sedute di audizione pubblica dei candidati, aperte ai
cittadini, alla stampa e alle organizzazioni della societĂ civile. A ogni
candidato potranno essere poste domande utili al fine di conoscerne il profilo
professionale e politico (non personale), la condotta nell'esercizio di altre
cariche ricoperte in precedenza, l’esistenza di conflitti di interessi, status
giudiziario, nonché obiettivi o strategie riguardanti l'adempimento del
mandato.
• Proponiamo che il regolamento delle audizioni consenta all'istituzione
nominante di valutare la pertinenza delle domande rivolte ai candidati e di
consentire al candidato di non rispondere nel caso la domanda venga giudicata
inammissibile.
• Proponiamo che dell'audizione pubblica venga redatto apposito verbale da
pubblicare online e da allegare all'atto di nomina.
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