Comunicazioni Dit/NCI
martedì 16 gennaio 2018
da grupporegionalecorpuglia@gmail.com
LEGGE TARANTO, DIT-NCI: ENNESIMO PIANO STRATEGICO, SOLO UN BEL LIBRO DI SOGNI!
Il gruppo regionale di Direzione Italia-Noi con l'Italia ha spiegato i motivi che lo hanno spinto a votare contro gli Indirizzi
Il centrosinistra della Regione Puglia, con la benevolenza dei colleghi grillini, ha scritto oggi un bel libro dei sogni (o incubi) che si intitola: Indirizzi per lo sviluppo e la coesione economica e sociale del territorio di Taranto.
Il gruppo regionale di Direzione Italia-Noi con l’Italia pur avendo partecipato a numerosi incontri per la definizione della legge e pur apprezzando lo sforzo che si intendeva mettere in campo ha votato contro il provvedimento proprio la fumosità dello stesso che si limita a dare semplicemente delle linee di indirizzo senza che queste concretamente possano migliorare le tante problematiche di Taranto.
Di seguito uno stralcio degli interventi del presidente del gruppo regionale Ignazio Zullo e del consigliere e coordinatore regionale del partito, Francesco Ventola, e del consigliere regionale tarantino Renato Perrini
ZULLO: Siamo un po’ delusi. Lo diciamo con franchezza ma anche con molto rammarico perché è un’occasione persa. Noi avevamo auspicato un impegno affinché ci fosse una legge con obiettivi più concreti. In realtà , sono obiettivi e scritte fumose, poco tangibili, e riguardano provvedimenti che sono già inseriti nella programmazione della Regione Puglia. Noi pensiamo che Taranto meriti di più, anche in termini di chiarezza: quando si dice convertiremo l’economia si deve anche dire come e con quali risorse! In realtà , noi di tutto questo non vediamo nulla. Noi vediamo semplicemente un indirizzo molto aleatorio e per questo voteremo contro. Noi non ci associamo a questa fiera delle illusioni, non ci associamo a questa fiera degli slogan.
VENTOLA: Questa legge altro non è l’ennesimo Piano strategico per la città di Taranto, visto che ne esiste già uno datato 2008 e sul quale il sindaco Melucci, qualche giorno fa, ha fatto il punto sullo stato dell’arte. Esiste, inoltre, in fase di redazione il Piano strategico della ZES e, quindi, sospetto è che dietro questo ennesimo Piano non ci siano soldi da elargire a qualcuno per redigere montagne di carte che nessuno leggerà ! Una legge che giunge, tra l’altro, in una fase molto critica da un punto di vista proprio di interlocuzione politica tra Regione, Comune e Governo centrale, visto che nello scorso Consiglio regionale la maggioranza ha votato la richiesta del Presidente della Regione che invitava a soprassedere su alcune decisioni importanti che riguardavano Taranto e l’Ilva, oggi a distanza di una settimana lo stesso Consiglio, a maggioranza, e con i voti anche del Movimento 5 Stelle, sostiene una legge che parla di indirizzi per sviluppare il territorio di Taranto. Se non è una presa in giro questa, come la definireste? Oltre al fatto che il Consiglio regionale, con questa legge, sta invadendo le prerogative di un territorio dicendo che siamo noi dall’alto a dire quali sono gli indirizzi sui quali si dovrà redigere l’ennesimo Piano strategico. Noi a questa giostra non ci stiamo e per queste ragioni voteremo contro.
PERRINI: In una prima fase ho partecipato agli incontri propedeutici all’elaborazione della legge e mi sono mostrato sempre collaborativo. ma negli ultimi mesi ho preso le distanze, perché notavo che c’erano tanti punti che non condividevo e nodi che non venivano sciolti, ovvero come tale progetti potevano essere sostenuti. Quando siamo nell’ambito della progettazione tali questioni vanno affrontate quantomeno per apparire credibili agli occhi dei tarantini. Apprezzo il lavoro che è stato fatto dai colleghi ma resto convinto che qui siamo in presenza di un contenitore vuoto che servirà solo in questo momento per aiutare la campagna elettorale di qualche candidato. Non riesco proprio a concepire una legge senza soldi, ecco perché più volte l’ho definita una bellissimo libro dei sogni. Il mio voto quindi è contrario non tanto su quello che è stato scritto, perché lo scheletro è persino condivisibile, ma perché non aggiunge nulla a quanto già abbondantemente detto in passato.
Bari, 16 gennaio 2017
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FESTE DEL FUOCO, MANCA: LEGGE IMPORTANTE PER VALORIZZARE LE NOSTRE TRADIZIONI dichiarazione del consigliere regionale di Direzione Italia-Noi con l'Italia, Luigi Manca
Non poteva esserci giornata migliore per approvare la legge che prevede interventi a favore delle cosiddette feste popolari legate al fuoco, che hanno una antica tradizione in Puglia: stasera a Novoli si accenderà una delle più grandi Focare del Mediterraneo in onore di Sant'Antonio abate. Un evento che nonostante avvenga d'inverno e' in grado di attirare non solo dalla Puglia migliaia di turisti. Tant'è che il famoso regista Winspeare ne ha fatto un medio metraggio. È necessario tramandare questi riti alle nuove generazioni non solo a fini turistici ma proprio per quella conservazione delle antiche tradizioni che hanno coniugato la fede con il folclore. Non stiamo facendo "regali" a questo o quel Comune, ma solo valorizzando le antiche tradizioni popolari che hanno contribuito a rendere famosa la Puglia in tutto il mondo
Bari, 16 gennaio 2018
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CASO RUGGERI, ZULLO: CONFIDIAMO NELLA MATURITA’ POLITICA DELL'ASSESSORE UDC ED EMILIANO PER IL BENE DELLA POLITICA!
Il presidente del gruppo regionale di Direzione Italia-Noi con l’Italia, Ignazio Zullo, auspica le dimissioni
La presenza di Ruggeri nella Giunta Emiliano mette in imbarazzo non il centrodestra, ma tutta la politica! Perché la politica deve dare esempi di linearità e coerenza, è importante che i cittadini sappiano da che parte si sta, se col centrodestra o col centrosinistra, altrimenti non capisce più e si rifugia nell’antipolitica e nell’astensionismo. Non si può stare da una parte o dall’altra a seconda delle convenienze e se a qualcuno conviene stare da tutte e due le parti non va bene!
La presenza di Ruggeri nel governo Regionale è sicuramente qualcosa che inquina il percorso limpido e lineare del nuovo soggetto politico Noi con l’Italia, del quale Raffaele Fitto è presidente nazionale. Noi in Regione e i gruppi parlamentari a Roma sono sempre stati coerentemente in antitesi alle politiche del centrosinistra, che si chiami Emiliano o Renzi o Gentiloni.
Noi confidiamo nella maturità politica, oltre che personale, dell’assessore Ruggeri perché scelga di dimettersi, ma confidiamo anche in Emiliano che non può dare un’idea della politica basata sul doppio pesismo e compravendita politica. Questo destruttura il tessuto sociale e politico della Puglia. I pugliesi non possono credere che si sta da una parte o dall’altra per convenienza, perché Emiliano compra o vende chiunque come se fosse al mercato
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Info Mariateresa D’Arenzo tel 338/2447026
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