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imbrogli nell'ilva e non solo
sabato 13 gennaio 2018

da Giuseppe Quaranta
masaniello.40@gmail.com

COMITATO LAVORO degli ID  napoli - palermo -taranto

masaniello.40@gmail.com - tel.345 76 414 87

 

alla stampa e alle Istituzioni di competenza

(dal Ministro al Prefetto, dal presidente

 Regionale al sindaco sino ai vari

 controllori di finanza e di lavoro).

 

oggetto: imbrogli nell'Ilva e non solo

 

Il Comitato lavoro, avverte il Ministro del Lavoro, regione puglia e comune di taranto, sino al prefetto e alla guardia di finanza e ispettorato del lav oro, tutti impegnati ad assistere alla mattanza dei tarantini, dove un mostro come l'ilva miete vittime innocenti con il suo  «veleno» che nessuno riesce a fermarla, visto anche la sceneggiata elettorale dove la maggioranza della gente ha detto basta!

 

PROPRIO PER QUESTO CAOS AVVIENE PROPRIO NELL'ILVA LA LUNGA STORIA DEI RICATTI, cioè  si continua a spacciare droga di stato, «lavoro in cambio dei veleni dell'ilva», DIMENTICANDO gli intrallazzi che quasi tutte le aziende fanno con il sostegno di sindacati di comodo, i quali consentono proprio nell'area ILVA il solito gioco all'italiana, «facciamo la legge e troviamo il modo per raggirarla», RICAVARE DANARO E GIOCARE CON LE AZIENDE (pare che ve ne siano parecchie chiuse proprio a fine anno), CHE ELUDONO LE LEGGI,  VISTO CHE HANNO  SINDACATI E DIREZIONE POLITICIZZATI DALL'ILVA, INSIEME AI CONTROLLORI DI COMODO, CHE PENSANO SOLO A CHIUDERE AZIENDE E PROCEDURE DI LICENZIAMENTO DI LAVORATORI, SENZA GUARDARE DENTRO «ATTENTAMENTE» E SENZA CAPIRNE LE MOTIVAZIONI.

 

COSA SI ASPETTA DI VERIFICARE ATTENTAMENTE IL PROLIFERARE DI TANTE AZIENDE E LE STRANE APERTURE E CHIUSURE DELLE STESSE CHE CALPESTANO LE TANTE LEGGI SUL LAVORO E VENGONO ANCHE PREMIATE FINANZIARIAMENTE CON AGEVOLAZIONI (pane tolto dalla bocca della gente che attualmente muore senza lavoro a taranto e  provincia)

 

DICIAMO ORA E SEMPRE !

 

BASTA IL SOLITO FORMALIMO CHE SERVE A FREGARSENE DELLA SOSTANZA (strutture  volute per eludere la legge, nate e sostenute in aziende sane, per poi sostituirle come ALIEN, abbandonandole perchè troppo care e troppo utili alle garanzie dei lavoratori, proprio ora che «massacrano i cittadini attraverso l'ilva» approfittiamo di un sindacato rintronato e certamente smemorato e nei fatti associazione di comodo.)

 

Quindi, il lavoro, la professionalità, la lealtà di stare nell'indotto e soprattutto i lavoratori, tutti buttati a mare, con l'ausilio del ministero del lavoro, che poi sarebbero i tanti ispettori che non dovremmo piu' rispettare per la loro accondiscendenza alle aziende truffaldine.

 

Ora cosa faranno i nuovi amministratori dell'ilva «resteranno a guardare?!»  così come fecero altri «calati e miracolati» sul fallimento di Taranto ?!

 

I tantissimi controllori, dalla finanza all'ipettorato sino alla procura della repubblica, cosa aspettano ???

 

RESTERANNO ANCHE LORO A GUARDARE O STANNO GIA' FACENDO I COMPLICI DI QUESTO ANDAZZO ILLEGALE ?!

 

Cari destinatari, ci piacerebbe sapere in tempi rapidi (cioè moderni) e non come sempre lunghisimi oppure fregarsene come sempre, o tacere sapendo di mentire.

 

La pazienza ha un limite, che può rompersi in qualsiasi momento.

 

E' quel tempo è arrivato e gli unici a pagarne le conseguenze sono proprio quelli che millantanto un potere, sia di controllo che di decisioni improrogabili,  visto che non lo rispettano facendone abuso.

 

distintamente.

 

il responsabile nazionale del comitato lavoro degli ID

Peppe Quaranta      

 

 

Taranto 10 gennaio 2018

 





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