COMITATO LAVORO degli ID napoli -
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alla stampa e alle Istituzioni di
competenza
(dal Ministro al Prefetto, dal
presidente
Regionale al sindaco sino ai vari
controllori di finanza e di lavoro).
oggetto:
imbrogli nell'Ilva e non solo
Il
Comitato lavoro, avverte il Ministro del Lavoro, regione puglia e comune di
taranto, sino al prefetto e alla guardia di finanza e ispettorato del lav oro,
tutti impegnati ad assistere alla mattanza dei tarantini, dove un mostro come
l'ilva miete vittime innocenti con il suo «veleno» che nessuno riesce a
fermarla, visto anche la sceneggiata elettorale dove la maggioranza della gente
ha detto basta!
PROPRIO
PER QUESTO CAOS AVVIENE PROPRIO NELL'ILVA LA LUNGA STORIA DEI RICATTI, cioè si
continua a spacciare droga di stato, «lavoro in cambio dei veleni dell'ilva»,
DIMENTICANDO gli intrallazzi che quasi tutte le aziende fanno con il sostegno
di sindacati di comodo, i quali consentono proprio nell'area ILVA il solito
gioco all'italiana, «facciamo la legge e troviamo il modo per raggirarla»,
RICAVARE DANARO E GIOCARE CON LE AZIENDE (pare che ve ne siano parecchie chiuse
proprio a fine anno), CHE ELUDONO LE LEGGI, VISTO CHE HANNO SINDACATI E
DIREZIONE POLITICIZZATI DALL'ILVA, INSIEME AI CONTROLLORI DI COMODO, CHE
PENSANO SOLO A CHIUDERE AZIENDE E PROCEDURE DI LICENZIAMENTO DI LAVORATORI,
SENZA GUARDARE DENTRO «ATTENTAMENTE» E SENZA CAPIRNE LE MOTIVAZIONI.
COSA
SI ASPETTA DI VERIFICARE ATTENTAMENTE IL PROLIFERARE DI TANTE AZIENDE E LE
STRANE APERTURE E CHIUSURE DELLE STESSE CHE CALPESTANO LE TANTE LEGGI SUL
LAVORO E VENGONO ANCHE PREMIATE FINANZIARIAMENTE CON AGEVOLAZIONI (pane tolto
dalla bocca della gente che attualmente muore senza lavoro a taranto e
provincia)
DICIAMO
ORA E SEMPRE !
BASTA
IL SOLITO FORMALIMO CHE SERVE A FREGARSENE DELLA SOSTANZA (strutture volute
per eludere la legge, nate e sostenute in aziende sane, per poi sostituirle
come ALIEN, abbandonandole perchè troppo care e troppo utili alle garanzie dei
lavoratori, proprio ora che «massacrano i cittadini attraverso l'ilva»
approfittiamo di un sindacato rintronato e certamente smemorato e nei fatti
associazione di comodo.)
Quindi,
il lavoro, la professionalità, la lealtà di stare nell'indotto e soprattutto i
lavoratori, tutti buttati a mare, con l'ausilio del ministero del lavoro, che
poi sarebbero i tanti ispettori che non dovremmo piu' rispettare per la loro
accondiscendenza alle aziende truffaldine.
Ora
cosa faranno i nuovi amministratori dell'ilva «resteranno a guardare?!» così
come fecero altri «calati e miracolati» sul fallimento di Taranto ?!
I
tantissimi controllori, dalla finanza all'ipettorato sino alla procura della
repubblica, cosa aspettano ???
RESTERANNO
ANCHE LORO A GUARDARE O STANNO GIA' FACENDO I COMPLICI DI QUESTO ANDAZZO
ILLEGALE ?!
Cari
destinatari, ci piacerebbe sapere in tempi rapidi (cioè moderni) e non come
sempre lunghisimi oppure fregarsene come sempre, o tacere sapendo di mentire.
La
pazienza ha un limite, che può rompersi in qualsiasi momento.
E'
quel tempo è arrivato e gli unici a pagarne le conseguenze sono proprio quelli
che millantanto un potere, sia di controllo che di decisioni improrogabili, visto
che non lo rispettano facendone abuso.
distintamente.
il responsabile nazionale del comitato
lavoro degli ID
Peppe Quaranta
Taranto
10 gennaio 2018