Comunicazioni Direzione Italia
venerdì 5 gennaio 2018
da grupporegionalecorpuglia@gmail.com
Dit-NcI: Emiliano apre a destra? Ma le nostre porte sono serrate!
Il gruppo regionale di Direzione Italia-Noi con l'Italia (Ignazio Zullo, Francesco Ventola, Luigi Manca e Renato Perrini) rimanda al mittente l'apertura del governatore
Le parole di Emiliano - "se mi sfiduciano apro a destra"- hanno un che di offensivo e oltraggioso nei confronti di una opposizione che non è sicuramente in vendita. Le porte a destra, caro Emiliano, per quello che ci riguardano, sono serrate! Vogliamo rassicurare i nostri elettori che rispetteremo il mandato elettorale ricevuto, che è quello di assicurare un'opposizione seria pronta a denunciare tutti i fallimenti di questa giunta Emiliano, che è stata in grado di far rimpiangere il decennio targato Vendola. Anzi, facciamo due inviti: uno ai colleghi di minoranza perché rispediscano anche loro a Emiliano l'apertura fatta, l'altro ai colleghi di maggioranza perché qualora abbiano intenzione di sfiduciare il loro presidente possono, tranquillamente, contare sul nostro sostegno. Mandare a casa questo governo è davvero l'unico vero favore che possiamo fare ai pugliesi.
Bari, 5 gennaio 2018
---
CENTRODESTRA, CHIUSO ACCORDO TRA UDC E NOI CON L’ITALIA
"Definita l'intesa per unire le forze e dar vita a una lista liberale e popolare. Nel 2018 nascerà un movimento politico e si terrà il primo congresso. Noi con l'Italia e l'Udc rafforzano in modo decisivo il percorso di aggregazione di movimenti, storie, culture e personalità . Le componenti liberali e popolari, con pari dignità e forza, intendono offrire un contributo fondamentale per vincere, collegio per collegio, regione per regione. E soprattutto un contributo determinante per rivolgersi a milioni di italiani astenuti, delusi, indecisi, che non hanno ancora scelto. La decisione è dunque di convergere con il centrodestra, e di partecipare in sede locale e nazionale, ad ogni livello, all'alleanza". E' quanto si legge in una nota congiunta di Lorenzo Cesa, segretario dell'Udc e Raffaele Fitto presidente di Noi con l'Italia.
"Costruendo - prosegue il comunicato - una forza per rappresentare il ceto medio, le famiglie, il risparmio, la proprietà , le piccole e piccolissime imprese, gli artigiani, i commercianti, le partite Iva, i professionisti. Nei prossimi giorni proporremo alcuni obiettivi programmatici come fondamento della nostra azione e della nostra alleanza con il centrodestra. E' un errore cercare la polemica e lo scontro con noi, con una formazione politica che sarà decisiva per la vittoria del centrodestra. Noi giochiamo per vincere e siamo convinti che tutte le componenti del Centrodestra abbiano lo stesso obiettivo sia per le elezioni politiche che per le elezioni regionali in Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Lazio e Molise. Le risposte concrete ai problemi del Paese saranno le nostre priorità . Lo scontro sulle candidature è l'ultima cosa alla quale gli elettori vogliono assistere. Noi attaccheremo i nostri avversari, non gli alleati. C'è un elettorato più liberale e moderato che va rispettato e convinto ed al quale noi vogliamo dare una rappresentanza. Cesa e Fitto avranno il compito di coordinare il nuovo soggetto politico e di avviare una fase di consultazione con tutte le forze politiche ed i movimenti interessati al nostro progetto”
ROMA, 4 gennaio 2018
---
SANITA’, ZULLO: LA MAGGIORANZA CHIEDE A EMILIANO DI LASCIARE LA DELEGA… GUARDA CASO ORA CHE CI SONO LE ELEZIONI!
Il commento del presidente del gruppo regionale di Direzione Italia-Noi con l’Italia, Ignazio Zullo
Fin dall’agosto del 2015, quando il presidente Emiliano decise di tenere per sé tenne la delega alla Sanità , denunciammo quella che appariva una follia amministrativa: la Sanità è il settore più importante e difficile da gestire per una Regione, che impegna oltre 80% del Bilancio, aveva bisogno di un assessore a tempo pieno. Lo abbiamo ribadito in tutti questi due anni e mezzo fino ad arrivare, dopo i continui fallimenti, ad indire la “Giornata dello Schiaffo” che tanto fece indignare il governatore e gli esponenti della sua maggioranza, gli stessi che oggi sostengono che Emiliano deve lasciare la delega alla Sanità . Che dire: benvenuti nel club, meglio tardi che mai!
Eppure il governatore in questi due anni e mezzo ha detto cose gravissime, affermando più volte di voler tenere la delega per lui perché, in sintesi non si fidava dei consiglieri della sua maggioranza. Testuali parole: “per evitare di consegnare questa materia a un soggetto che non fosse la collegialità del governo pugliese; e per non assegnarlo a singoli soggetti che rischiavano di sovrapporre la loro visione a quella del tutto”. E francamente ci aspettavamo una reazione di dignità da parte di qualche consigliere di centrosinistra. Nulla hanno incassato e zitti! Offesi e nulla, neppure una parola… E guarda caso ora all’improvviso “alzano la voce”!
Ma, come si dice… a pensar male si fa peccato, ma quasi sempre si indovina! Perché appare al quanto strano che tutto questo improvviso “coraggio” arrivi a due mesi dalle elezioni, nelle ore in cui si stabiliscono collegi e candidature per le Politiche. E siamo pronti a scommettere che subito dopo il 4 marzo ritorneranno a stare zitti agli ordini del presidente!
Bari, 4 gennaio 2018
--
Info Mariateresa D’Arenzo tel 338/2447026
Segnala questa pagina
mappa del sito
|