Lunedì
alle ore 9 nella sala conferenze dell'IISS Righi di Taranto la dottoressa
Chiara Castellani terrà un incontro con gli studenti e i docenti sulle sue
attività di solidarietà in Africa.
Il
profilo di Chiara Castellani, chirurgo di guerra e missionaria laica in Africa,
è qui https://www.peacelink.it/kimbau/a/8983.html
Questa
attività si svolge nel quadro delle attività dell'IISS Righi di Taranto legate
alla "mission" di educazione alla cittadinanza globale.
Il
legame di Chiara Castellani con Taranto risale a molti anni fa quando iniziò
un'attività di collaborazione con PeaceLink per la realizzazione dei suoi
progetti umanitari in Africa, sfruttando le competenze telematiche
dell'associazione per creare un ponte di comunicazione con zone così distanti.
Lunedì
sarà inoltre presentato al Righi il libro "Savana on the road"
(edizioni Paoline) di Chiara Castellani e Mariapia Bonanate.
Sintesi
del libro
Un
medico, Chiara Castellani, chirurgo di guerra, da ventisei anni in Africa, la
terra sognata sin da bambina. Kikobo, l'infermiere, colpito dall'Aids con cui
ha imparato a convivere fino a farselo amico, per aiutare tanti altri a
salvarsi. La Repubblica Democratica del Congo, un Paese in sofferenza, lacerato
da guerre civili continue, da violenze, da malattie, dalla fame. Sono i
protagonisti e lo scenario di questo intenso libro che trascina in vicende
indimenticabili. Chiara con Kikobo e la sua motocicletta, una Yamaha 25
fuoristrada, percorrono ogni mese la savana, guadano fiumi, attraversano la
brousse per raggiungere i villaggi più dimenticati e curare gli ammalati. Lui è
diventato quel braccio destro che Chiara ha perso in un incidente sulle strade
africane e che le ha guadagnato il nome di "angelo con un'ala sola".
Chiara e Kikobo, in quegli interminabili e avventurosi viaggi, sognano insieme
un futuro, dove il diritto alla vita, alla salute, all'istruzione, alla pace
siano rispettati. Dove la partecipazione sociale e politica della gente
trasformi il Congo in un Paese democratico non solo a parole. Nei fatti.
Chiara, missionaria laica, in una lunga lettera-colloquio all'amico infermiere
racconta questo sogno e ci svela un'Africa sconosciuta nella sua capacità di
inventare e costruire il proprio futuro.