Uno
spettacolo che si snoda tra giochi di prestigio, divertenti stacchetti,
personaggi stralunati, boutades, con il suo cilindro
pieno di incanti, con storie di imbroglioni e imbonitori, è
“Prestigi”.
Raul Cremona porta
sul palco i personaggi nati da un teatro povero di cui lui stesso è figlio in
uno spettacolo che ricalca tutta la sua vita da comico con i suoi personaggi.
Uno spettacolo da non perdere che intratterrà gli spettatori alla scoperta di
magia, incanti, comicità.
Classe
1956 è nato a Milano. All'inizio della sua gavetta, nei pub milanesi, offriva
parodie di diversi maghi illusionisti.
Tra
i personaggi più accreditati c'è il mago Silvano, parodia di Silvan e il mago
Oronzo.
Conclusa
l'esperienza di “Mai dire gol” Raul Cremona approda a Zelig duettando insieme a
Mister Forest in Silvano il mago di Milano, riuscita parodia di Silvan. Questo
personaggio sarà protagonista di molte stagioni di Zelig a fianco di Claudio
Bisio. La sua parola magica in contrasto a quella di Silvan, Sim Sala Bim sarà
Sim Sala... Min! Altri tormentoni saranno quelli come; "Ecco mettiti qui
sulla botola, Che cosa sto facendo? Niente, ma lo sto facendo bene”.
Il
mago Oronzo darà la possibilità a Raul Cremona di emergere nella straordinaria
ribalta di una delle più riuscite edizioni di Mai dire gol,quella del 1997
insieme ad Aldo, Giovanni e Giacomo. Questo stereotipo di mago cafone, Oronzo
il guitto, si cimenta con qualcosa di trascendentale come la magia. Canottiera
lercia, crocefisso, anelli a profusione, la coppola e l'immancabile
stuzzicadenti fanno il personaggio. Un'infinità di trovate metteranno in
risalto il gioco di prestigio usato come sfida e gesto cafonesco. “Aoèè..Con
la sola imposizione delle mani posso ungervi la giacca e la cravatta!” “Dimmi
che vuoi e ti dirò chi sei, dimmi chi sei ti dirò che vuoi”, “io credo nella
reincarnazione le vedi queste unghie si sono reincarnate cinque volte”, questi
sono alcuni dei tormentoni tipici del personaggio, indicando la massima espressione
di cafoneria.
Tra
i vari personaggi inventati c'è stato anche Omen, un uomo maschilista che ce
l'ha con le donne. Omen member group è un'associazione che si batte per i
diritti dell'uomo, il suo profeta è Omen.
È
questo il primo personaggio di Raul Cremona apparso in televisione senza
ricorrere ai giochi di prestigio. Il suo compito sulla terra come vero maschio
e ultimo rappresentante della specie umana, consiste nel ristabilire il comando
sulla donna, che secondo Omen dovrebbe tornare in cucina a fare la massaia. Al
termine degli sketch, però arriva puntualmente la telefonata della malefica
moglie (telefonata rappresentata da un barrito di elefante) alla quale Cremona
risponde in maniera decisamente sottomessa. Le frasi di Omen sono: "...e
l'uomo somatizza!" "Fuma fuma" e "L'uomo non è Tarzan, ma
la donna... cita!"
Raul
Cremona ha simpaticamente ironizzato anche su Jacopo Ortis e le sue lettere a
Ugo Foscolo. Durante le esperienze radiofoniche di radio Rai, Gugliemo 95,
Amarcord hit Parade condotte insieme ad Alex Peroni, Raul Cremona si inventa
Jacopo Ortis. Personaggio in calzamaglia attillata, contegno melodrammatico con
una gestualità ricercata fra altisonanti monologhi, parodia dell'attore
gigione.
Ha
vestito anche i panni di Evok, un profeta che benedice la folla con uno
spazzolone. È un predicatore che ha ricevuto da Raymond la parola di Evok
stesso, il profeta sposato a Mongarda dalla quale ha avuto due figli. È il
Messia di una pseudoreligione che porta luce e prosperità.
Attraverso
un'infinità di parabole diffonde il verbo con le famose “tagate” che altro non
sono che gli aforismi, in realtà vecchie barzellette che il monaco dispensa
nelle “nerde”, centri di accoglienza per la gioventù evokiana. Vestito di sacco
e calzando dei sandali, usa una spazzola per capelli come aspersorio che
intinge nell'acqua per pettinarsi e benedire, ma più spesso per maledire e
scacciare gli spettatori.
Le
sue “creature” portano anche il segno della sua grande passione per il cinema
comico americano e della sua esperienza di attore girovago.
Nello
spettacolo “Prestigi”, viaggio surreale, si ascolta la musica di artisti come
Gorni Kramer, Nicola Arigliano e il Quartetto Cetra, suonata dal vivo da Omar
Stellacci.
Infine
ricordiamo che all’attività televisiva, teatrale, Cremona affianca anche quella
letteraria, sono ben 7 le pubblicazioni che portano la sua firma, e
cinematografica. Tra gli altri, ricordiamo i suoi ruoli in “Il Cosmo sul comò” di Aldo Giovanni e
Giacomo, “Cado dalle Nubi”, il
primo film di Checco Zalone e “La sedia
della felicità”, ultima regia di Carlo Mazzacurati. È promotore e
presentatore del “Festival della
Magia”, che porta sul palco del Teatro Manzoni di Milano i più
bravi prestigiatori italiani.
Raul Cremona
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Vito Piepoli
giornalista tess. n. 99479