PALAGIANELLO (TA). Gli attori Gianluigi Gherzi e Giuseppe Semeraro, nel castello Caracciolo, per il progetto "Semina"
domenica 10 dicembre 2017
da maria.florenzio@inwind.it
PALAGIANELLO. Continua a “seminare” il progetto realizzato dall’associazione “Bocche del vento”, sostenuto da Fondazione con il Sud e patrocinato dal Comune di Palagianello. “Semi di speranza”, gettati idealmente per ridare vitalità ad una gravina andata in fumo la scorsa estate. Nell’ambito del progetto, non a caso denominato “Semina”, si inserisce, sotto la regia dell’attrice Erika Grillo, l’iniziativa “Semina Parole”, un laboratorio di teatro partecipato e aperto alla cittadinanza, uno spazio di sperimentazione, di conoscenza e ricerca. “Un appuntamento – spiega la direttrice artistica dell’intero progetto Lilia Carucci - che, di settimana in settimana, rinnova nei partecipanti la curiosità e la ricerca attorno al tema della riconquista della parola”. “Una parola nata all’interno della relazione, non violenta, non ostile, non giudicante, intesa come scrittura della relazione di cui si sente la mancanza", afferma Erika Grillo. La sua è una scommessa sul “linguaggio della relazione che, forse, può essere una risposta a un silenzio sociale assordante, alla scomparsa della parola, alla negazione profonda del ruolo della cultura”. Tra i vari amici artisti, poeti, registi, “tessitori di senso”, pronti a sperimentare questa pratica nuova fatta di parole da inventare, Erika Grillo, qualche giorno fa, è riuscita a portare nella sede di “Bocche del Vento”, nel Castello di Palagianello, anche Gianluigi Gherzi e Giuseppe Semeraro. Il primo, scrittore, attore e regista teatrale, vincitore dei premi teatrali “Scenario” e “ETI Stregagatto”. Ha più volte portato l’esperienza del teatro e della scrittura all’interno di carceri, centri sociali autogestiti, scuole e comunità. Attore, poeta e regista, il secondo. Semeraro ha cominciato la sua formazione attoriale nel 1993 presso il Centro teatrale Astragali. Dal 2000 ha avviato la sua collaborazione con Danio Manfredini con il quale lavora tutt’ora come attore. In questi anni ha collaborato con Pippo Del Bono per delle sostituzioni negli spettacoli “Questo Buio Feroce” e “La menzogna” e diretto la regia di due produzioni di Principio Attivo Teatro “Storia di un uomo e della sua ombra” e “La Bicicletta Rossa”. “Il loro coinvolgimento nel nostro progetto - spiega la direttrice organizzativa Valentina Maggi – risponde al nostro bisogno di scuotere, attraverso l’esperienza dell’arte, le coscienze in un territorio ferito nella sua identità da quell’incendio dello scorso agosto”.
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