Comunicazioni DIREZIONE ITALIA
venerdì 3 novembre 2017
da Ufficio Stampa Direzione Italia direzioneitalia.presspuglia@gmail.com
SANITA’, MOBILITAZIONE DEL 10 NOVEMBRE: DIREZIONE ITALIA C’E’
Ventola: Lunedì 6 novembre nelle sei sedi
provinciali conferenze stampa per illustrare l’iniziativa
 “Questa Sanità a voi piace? A noi no!
Per questo il 10 novembre prossimo abbiamo indetto la GIORNATA DELLO SCHIAFFO!
Chiaramente non fisico ma metaforico che tutta la Puglia dovrebbe dare al
presidente e assessore alla SanitĂ , Michele Emiliano, per i ticket, i
superticket, le lunghe liste di attesa, le condizioni fatiscenti degli
ambulatori, i reparti chiusi, gli ospedali declassati, i medici costretti a
lavorare in situazioni precarie…” Così
il coordinatore e consigliere regionale di Direzione Italia, Francesco Ventola
Direzione
Italia perciò condivide e aderisce alla giornata di mobilitazione
organizzata anche da associazioni di categoria di medici e per questo con
propri esponenti, nella giornata della mobilitazione (dalle 13.30 alle 17.30),
sarĂ al fianco di coloro che ogni giorno sono in trincea nella SanitĂ pugliese.
L’iniziativa
sarà illustrata lunedì prossimo, 6 novembre, in conferenze stampa che si
terranno in tutte le sei sedi provinciali del partito.
Sarà l’occasione per mettere in evidenza le criticità più rilevanti di ogni
territorio.
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RIFIUTI, ZULLO: BRAVO
GRANDALIANO, SCARICHI LE COLPE SUI COMUNI CHE SI ATTENGONO ALLA NORMATIVA
REGIONALE?
Il presidente del gruppo
regionale di Direzione Italia, Ignazio Zullo, risponde al commissario
dell’Ager, Gianfranco Grandaliano
Non ci impressiona, né
tanto men ci rassicura, la pronta risposta del commissario AGER, Grandaliano,
che punto sul vivo ammette l’accumulo di rifiuti per le strade pugliesi, come
da noi denunciato, ma scarica le colpe sui Comuni, autoassolvendosi.
E no! I Comuni non fanno
altro che attenersi alla normativa regionale che, per altro, li vincola a certi
comportamenti primo fra tutti partecipare a gare uniche per gli ARO, che solo
nelle buone intenzioni avrebbero dovuto prevedere economie di scala, mentre di fatto
contribuiscono all’aumento della tassazione.
Invitiamo, poi, il
commissario Grandaliano – che evidentemente conosce solo questo tipo di
gestione di raccolta differenziata “porta a porta” – a farsi un giro nei Paesi
del Nord Europa dopo potrĂ rendersi conto di persona che esiste una maniera
diversa e redditizia per i cittadini di gestire il tutto. In Puglia, invece, la
sensazione è che a giovarsi del “porta a porta” siano stati solo i tecnici che
lo hanno importato.
Infine, il problema non
è solo quello della costruzione degli impianti, ma poi di gestirli. Ci
chiediamo: con quale personale? Altri costi sulla collettivitĂ ?
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RIFIUTI, ZULLO: TONI ENTUSIASTI E LA TARI ALLE
STELLE! COMPLIMENTI EMILIANO
Dichiarazione del presidente del gruppo
regionale di Direzione Italia, Ignazio Zullo
Rifiuti… Leggo e sento
le dichiarazioni entusiaste di Emiliano e mi chiedo se sono io che ho sbagliato
regione o se davvero il presidente pensa che i pugliesi non si rendano conto
dell’immondizia accumulata ai bordi delle strade periferiche, ma soprattutto
che non pesi sui loro bilanci familiari la Tari, tassa che è stata
aumentata a dismisura anche lì dove la differenziata ha cominciato a funzionare
(è il caso della città di Bari) dove la stangata per ogni famiglia è di circa
400 euro l’anno! E’ chiaro che a Emiliano poco importa: quello che a lui
interessa è aver creato un’altra agenzia, l’AGER, aver sistemato tre suoi
fedelissimi da quando era sindaco di Bari, aver trovato casa al suo commissario
Grandaliano, ma soprattutto dichiarare guerra ai privati, considerati in ogni
settore il male dei mali!
Caro presidente, ai
pugliesi poco importa chi gestisce il servizio di raccolta, trasporto e
smaltimento dei rifiuti! Interessa che si coniughi igiene cittadina con
contenimento della spesa, invece, Â Emiliano ieri ha sciorinato risparmi
fantasmagorici, ma la verità è che il porta a porta ha prodotto spese che si
sono duplicate per via delle assunzioni necessarie per effettuarlo, ci
renda edotti su questo. Su come intende chiudere definitivamente il ciclo dei
rifiuti e diminuire la Tari. Basta proclami, Â promesse che slittano di
anno in anno e demonizzazioni di questo o quello.
Emiliano è a metà della
legislatura e francamente mai ci saremmo aspettati di rimpiangere gli anni di
Vendola!
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REDDITO DI DIGNITA’,
VENTOLA: STOP ALLE DOMANDE… COME DA NOI PREVISTO, ENNESIMO FALLIMENTO DI
EMILIANO
Dichiarazione del
coordinatore e consigliere regionale di Direzione Italia, Francesco Ventola
Tempo finito: stop alle
domande! Il Reddito di dignità si ferma qui, anzi si è già fermato il 31
ottobre scorso. L’ennesima legge spot del presidente Emiliano non si è fermata
sul muro della Consulta, ma dell’inefficienza, dell’approssimazione e della presunzione.
In aula, poco piĂą di un
anno fa, avevamo previsto quello che sarebbe accaduto, ma Emiliano non ci aveva
dato ascolto perché troppo impegnato a scimmiottare i grilli con il loro
Reddito di Cittadinanza e ad anticipare Renzi e il suo Reddito di Inclusione.
Morale della storia: pochissimo è stato speso, secondo quanto abbiamo appreso
dal servizio del Tgnorba, pochi i poveri che hanno ottenuto l’assegno di poche
centinaia di euro, ma in compenso molti amici consulenti ingaggiati per dare
una mano. Non siamo meravigliati: fatta la legge si è riversato sui Comuni il
compito di attuarla senza dare a questi i mezzi, informazioni e uomini per
fornire il servizi; i tirocini non sono decollati per problemi non risolti con
l’Inps; i requisiti troppo rigidi che prevedevano pratiche burocratiche che
bloccavano tutto; l’arrivo nel marzo 2017 del Reddito di Inclusione nazionale è
stato, poi, la ciliegina sulla torta, il sistema è andato in tilt perché
confliggenti. Che dire: un vero e proprio capolavoro! L’ennesimo fallimento di
Emiliano!
La povertĂ si contrasta
dando un reddito a chi lavora non assistenzialismo spacciato con formazione.
Potenziando i servizi esistenti in capo ai Comuni, dove i sindaci vivono in
trincea quotidianamente. Finanziando veri tirocini sul lavoro con accordi con
imprese.
Tutto questo lo avevamo
detto… ma Emiliano è andato avanti come un treno… che oggi viaggia su un
binario morto.
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Info
Mariateresa
D’Arenzo
tel
338/2447026
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