MATARRESE: AL SUD SU 21 PROGETTI
AMMISSIBILI SOLO 6 SONO FINANZIATI. COSI' NON CRESCIAMO!
Il deputato di Direzione Italia, Salvatore Matarrese, spiega
perché il gap fra Regioni del  Nord e Regioni del Mezzogiorno non si
riesce a colmare
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Nell'attuale
momento di grave crisi economica gli investimenti per il Meridione continuano
ad essere sperequati verso il Nord, ben diversamente dagli annunci. Lo
confermano i dati di attuazione del Programma sperimentale nazionale di
mobilità sostenibile casa-scuola e casa-lavoro presentati dal Ministero
dell'Ambiente in VIII
Commissione alla Camera dei Deputati.
Infatti, sono stati
presentati 114 progetti, del
valore complessivo di 214,1 milioni di Euro, che coinvolgono complessivamente 483 Enti
Locali distribuiti sull’intero territorio nazionale. In particolare, solo 38 progetti, pari al 33% del
totale, interessano le Regioni
meridionali per un finanziamento complessivo richiesto al Ministero di 35,4
milioni di Euro pari al 16,5% del totale richiesto. Di questi, 21 sono stati valutati
ammissibili a finanziamento, avendo raggiunto un punteggio pari o superiore
alla sufficienza di 24 punti.Â
Dei suddetti 21 progetti ammissibili, solo 6 risultano immediatamente
finanziabili nei limiti delle risorse stanziate ai sensi dell’articolo 5 della
Legge 28 dicembre 2015, n. 221, per un finanziamento complessivo di 5,9 milioni
di Euro pari al 2,75% del valore complessivo della richiesta di finanziamento.
Molti dei progetti
presentati dagli enti locali
del Meridione sono stati giudicati ammissibili ma non sono stati finanziati
perché il punteggio conseguito di
valutazione della qualità del progetto non è risultato sufficiente per
farli rientrare tra i 37 progetti sottoposti a finanziamento.
Tra i progetti ammissibili ma non
ancora finanziati vi sono quasi tutti quelli della Regione Puglia tra i quali
Bari (punteggio 27,43), Lecce (punteggio 31,86), Foggia (punteggio 27),
Bisceglie (punteggio 29,29) , Molfetta (punteggio 28,7) e Andria (punteggio
27,14).
Nei fatti, i finanziamenti per il Sud
restano drammaticamente residuali! Il Mezzogiorno dimostra, anche in questo
caso, di non essere competitivo nella capacità di acquisire i finanziamenti e,
conseguentemente, resta in ritardo nel garantire occupazione, lavoro per le
imprese e miglioramento della qualità della vita per i cittadini.
Non è quindi
casuale che il gap tra il Nord ed il Sud sia rilevante e costante e non si sia
mai ridotto nel tempo. È dunque arrivato il momento di passare dagli annunci ad
azioni concrete di accompagnamento e di parternariato tra le regioni più
virtuose del Nord e quelle meno efficiente del Sud che consentano davvero il
trasferimento di know-how e competenze che rendano competitivo anche il
Mezzogiorno nei progetti e nella capacità di acquisire finanziamenti. Gli enti
centrali e le diverse Agenzie ministeriali si sono dimostrate ancora una volta
del tutto inadeguate a garantire l'indispensabile cambio di marcia del Meridione».
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