da Valerio L'Abbate
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AGRICOLTURA:
UNA POSSIBILE SOLUZIONE AI FURTI NELLE CAMPAGNE PUĂ’ FORNIRLA LA TECNOLOGIA
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Dopo
l’allarme lanciato dalle associazioni di categoria, il deputato L’Abbate (M5S)
propone agli Enti locali e ai GAL di farsi promotori di coordinamenti per il
pattugliamento dei territori rurali, sfruttando al meglio le innovazioni
tecnologiche oramai a disposizione di tutti
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L’impennata
dei furti nelle campagne, sia alle strumentazioni agricole sia ai prodotti
agroalimentari, pone nuovamente al centro del dibattito politico la sicurezza
nelle zone rurali. Le associazioni di categoria, con in capo la Coldiretti
che ha lanciato l’allarme, hanno richiesto alle Prefetture sul territorio
un intervento per il pattugliamento delle aree piĂą sensibili per contrastare il
fenomeno quando sono in corso le campagne di raccolta di uva da tavola, da
vino, mandorle e per quella olivicola oramai imminente. Ma a proporre una soluzione
alternativa che non contempli l’utilizzo di ulteriori forze di polizia, giĂ
sotto organico per il controllo del territorio urbano, è il Movimento 5 Stelle.
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“Una
possibilità per garantire maggiore sicurezza e controllo nelle campagne può
essere ottenuta tramite l’utilizzo della tecnologia – dichiara il
deputato pugliese Giuseppe L’Abbate, capogruppo M5S in Commissione Agricoltura
alla Camera – Attraverso un coordinamento, che può essere messo a punto
anche dagli stessi Gruppi di Azione Locale (GAL) che raggruppano i singoli
comuni in aree pressoché omogenee, si possono elaborare sinergie tra le guardie
campestri, la polizia municipale e le molteplici vigilanze private a cui i
singoli imprenditori agricoli, oramai esasperati, fanno sempre piĂą affidamento
erodendo ulteriormente i loro magri profitti. Sembra qualcosa di avveniristico
ma, in realtà , è più semplice di quanto si pensi: ad illustrare questa
eventualità fu il professor Francesco Contò, ordinario di Economia Agraria
presso l’Università di Foggia, durante il convegno sui GAL tenutosi lo scorso
febbraio a Polignano a mare (BA). Attraverso l’utilizzo di telecamere, il
coinvolgimento diretto dei residenti nelle zone rurali – prosegue il
deputato 5 Stelle – nonché l’applicazione delle moderne tecnologie
oramai alla portata di tutti e con l’Ente pubblico in grado di allestire una
centrale operativa di controllo a far da coordinamento, si potrebbero porre le
basi per un pattugliamento immediato ed efficiente delle campagne, senza per
questo intaccare il lavoro delle forze dell’ordine ma fungendo da loro
sentinella sul territorio ed evitando, al contempo – conclude Giuseppe
L’Abbate (M5S) – inutili e faticose ronde che potrebbero sfociare in
spiacevoli episodi che peggiorerebbero e complicherebbero gli scenari”.
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SICCITĂ€: MONTECITORIO PRESSA IL GOVERNO
PER IL SOSTEGNO AGLI AGRICOLTORI COLPITI
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L’estate
torrida ha messo a repentaglio raccolti ed allevamenti. Continua il pressing
del deputato L’Abbate (M5S) per rimpinguare il Fondo di Solidarietà Nazionale
che altrimenti si rivelerebbe uno strumento vuoto e inutile
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La Camera
richiama alle proprie responsabilitĂ il Governo Gentiloni sulla questione
siccità , dopo l’ordine del giorno accolto durante l’approvazione della
legge contenente disposizioni urgenti per la crescita nel Mezzogiorno, lo
scorso 1° agosto. L’impegno richiesto dal deputato Giuseppe L’Abbate,
capogruppo M5S in Commissione Agricoltura a Montecitorio, al ministro per la
Coesione Territoriale Claudio De
Vincenti riguardava “l’opportunitĂ
di provvedere con urgenza a rifinanziare adeguatamente il Fondo di SolidarietĂ
Nazionale di cui al decreto legislativo 102/2004, al fine di sostenere le
aziende agricole le cui rese risultano gravemente compromesse dalla eccezionale
siccità che si protrae oramai da oltre due mesi”.
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“Il caldo anomalo di questa torrida
estate, infatti, ha provocato notevoli danni alle imprese agricole, affliggendo
intere coltivazioni e mettendo a rischio la sopravvivenza di moltissimi
allevamenti. Per questo – dichiara il deputato Giuseppe L’Abbate (M5S) –
la legge sul Mezzogiorno aveva
previsto che le aziende agricole che non hanno sottoscritto polizze
assicurative a copertura dei danni da siccitĂ possano accedere al Fondo di
SolidarietĂ Nazionale previo espletamento delle procedure di declaratoria
dell’eccezionalità dell’avversità atmosferica. Uno strumento che, però – conclude
il deputato 5 Stelle – senza
un adeguato rifinanziamento del Fondo, rischia di rivelarsi inutile nonché di
creare false aspettative negli agricoltori e allevatori colpiti. Il Governo,
pertanto, non induca ulteriormente e non perda altro tempo nel recepimento
delle risorse necessarie”.
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