A un anno dal terremoto che colpì il Centro Italia,
l’Associazione Salam puntando al rilancio di quei territori fortemente
danneggiati dal sisma, ha ideato il progetto “Radici Culturali”:
l’apertura di un centro di accoglienza per richiedenti asilo politico,
all’interno del Comune di Isola del Gran Sasso, che avrà ricadute positive ed
economiche sul territorio.
Sulla base dell’esperienza maturata in ambito di accoglienza e
di valorizzazione dei beni culturali, nella Provincia di Taranto, e nello
specifico presso il Comune di Martina Franca dove gestisce uno Sprar che per le
migliori pratiche è stato menzionato nell’Atlante Sprar 2016, l’Associazione
Salam si è interrogata profondamente su cosa fare nelle aree
terremotate del Centro Italia.
Dichiara la Presidente dell’Ass. Salam Simona Fernandez: “E’
da lì che parte la volontà forte di creare dei progetti di accoglienza che
cerchino di far ripartire nelle parti d’Italia terremotate una microeconomia
che porti giovamento ai ragazzi italiani che non vogliono lasciare i
propri paesi nonostante il terremoto e creare una cerniera con i nuovi
cittadini, cioè con i migranti.”
Nasce da questa volontà il progetto “Radici Culturali”
all’interno del Comune di Isola del Gran Sasso: comune che ha dovuto lottare
non poco per essere incluso nel cratere del terremoto. E fa sapere la
Presidente Fernandez: “Isola del Gran Sasso vedrà da sabato 26 agosto
l’accoglienza di 24 richiedenti asilo. Un’accoglienza che seppur in cpa sarà
organizzata come uno sprar, ovvero cinque appartamenti autonomi, dove i ragazzi
avranno a disposizione dei fondi economici e delle borse lavoro. Tali
fondi verranno spesi in loco nell’acquisto di cibo, dei prodotti della
quotidianità e del vestiario. Ma la cosa più importante è che verrà dato
lavoro a otto tra ragazzi e ragazze dell’Isola del Gran Sasso che sono
stati assunti con regolare contratto e che inizieranno a lavorare
nell’accoglienza”. Una sfida dunque quella che ha davanti Salam: quella di
creare dei percorsi turistici in montagna e riaprire le vecchie strade della
transumanza, ma anche quelle vie che in passato portavano i lavoratori verso i
paesi dove sorsero i primi insediamenti industriali come le botteghe di
ceramica di Castelli. I percorsi individuati saranno quattro e due di
questi andranno a interessare la valorizzazione dei luoghi di culto del
territorio come l’Eramo di Santa Colomba e la Casa di San Bernardo patrono di
Teramo. L’Ente Parco dei Monti della Laga si è reso disponibile a
collaborare, consentendo il passaggio per la pulizia delle strade da parte dei
beneficiari i quali creeranno anche una segnaletica stradale nelle varie lingue
loro conosciute (inglese, francese e arabo). “ L’intento - continua
Fernandez - è proprio quello di creare un micro volano di turismo
ecosostenibile per il rilancio della valle, e creare sviluppo in una
delle parti d’Italia colpite dal sisma.” Allo stesso tempo, l’Associazione
Salam, si pone l’obiettivo di combattere ogni forma di razzismo e xenofobia e
di promuovere l’inclusione sociale valorizzando le competenze dei migranti, e
creando delle cerniere tra loro ed il territorio ospitante.
SCHEDA: L’Associazione Salam è una ong che svolge attività di
cooperazione internazionale in diversi Paesi del Mondo (Mali, Pakistan, Egitto,
Iraq, Burkina Faso, Gambia, Palestina, campi Saharawi), ed opera in
collaborazione con enti internazionali come USAIM e OIM, Ministero del Lavoro
(dip. Immigrazione) e con una fitta rete di realtà associative
italiane e straniere. Tra gli obiettivi di quest’anno vi è quello di investire
fondi interni all’associazione in progetti di sviluppo nei paesi d’origine dei
migranti, e che quindi possano creare delle economie che possano
rallentare le partenze: laddove i motivi di partenza non sono
collegati a guerre in atto ma a situazioni di sfruttamento territoriale, e di
mancato sviluppo derivanti dalle colonizzazioni passate che a quelle correnti.
L’Associazione Salam svolge da anni attività nell’ambito della
prima e seconda accoglienza dei richiedenti asilo politico: minori stranieri
non accompagnati, adulti singoli e famiglie. Gestisce dal 2014 il
Centro Interculturale Nelson Mandela di Taranto. (www.associazionesalam.org - www.martinafrancasprar.org - www.interculturataranto.it)
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UFFICIO STAMPA SALAM ONG
dott.ssa Antonietta Podda
349.1444125
antoniettapodda@gmail.com