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La festa nel giorno di san Rocco a Foglianise in un pezzo di Sud.
Una antropologia della terra

giovedì 17 agosto 2017

EVELYN ZAPPIMBULSO



Come un fiume color oro che ogni anno recupera la sua folcloristica
luce, la mattina del 16 agosto, si snoda nei suggestivi vichi di
Foglianise, in provincia di Benevento, la tradizionale sfilata dei carri
intrecciati con il grano, realizzati da sapienti e abilissimi artigiani
autoctoni.

Il fruscìo dorato delle spighe che, accarezzando fedeli e
turisti, sfiora case e balconi, irradia per le strade il caratteristico
suono del grano mosso dal vento, in una danza ritmica che riporta alla
terra, alle origini, al passato verso cui si è sempre, dolcemente
devoti. Chiude la caratteristica e partecipata processione, la statua di
San Rocco, adornata di fiori ed oro per il giorno della festa del grano,
che nasce dall'usanza di implorare Dio il lunedì in Albis, per la
futura fertilità del prezioso raccolto ed il 16 agosto si continua a
ringraziare il Santo con offerte di grano.
Ma è il "carro" il vero protagonista della Festa in onore di S. Rocco.
E' un pregevole lavoro in paglia, frutto di minuziose e lunghe giornate
di lavoro. Nelle contrade Prato, Barassano, Leschito, Palazzo, Frasci,
Utile, Iannilli e Cienzi, vengono preparati autentici capolavori
raffiguranti soggetti diversi.
Gli "artisti della paglia", i veri artefici della festa,
tramandano, con grande passione, segreti ed arte dell'intreccio.
Quest'anno i carri raffigurano le bellezze architettoniche dei luoghi
colpiti dal recente terremoto: Abruzzo, Lazio, Marche ed Umbria.
E’ la speranza che rinasce. Quattro Regioni, un solo cuore. I suoi
battiti pulsano anche a Foglianise in questa nuova edizione della Festa
del Grano che celebra, nel 2017, la bellezza ferita dei luoghi colpiti
dal terremoto. Un viaggio nel rinomato patrimonio artistico, culturale e
naturalistico che lega per affinità territoriale, spirito e identità
condivisa l’Abruzzo, il Lazio, le Marche e l’Umbria. I maestri della
paglia hanno scelto, quest'anno, insieme all’amministrazione comunale
ed al Comitato della Festa, di far rivivere e al contempo far conoscere i
beni culturali danneggiati dal sisma del 24 Agosto e del 30 Ottobre
2016, simboli di un’identità che rischia di andare perduta.



La Festa del Grano di Foglianise ha, così, una prospettiva reale, perché
insieme all’abilità artistica dei Maestri della Paglia coniuga la tutela
del nostro patrimonio fisico ed immateriale, grande riserva aurea. Siamo
tutti parte di un puzzle. Frammenti che alla fine compongono un solo
progetto. Abbiamo il diritto ma anche il dovere di condividere una
domanda di bellezza con il resto dell’umanità. Quei territori feriti
devono rinascere dalle loro eccellenze, dalla loro bellezza, dai loro
paesaggi densi di colore, più belli di prima. Con la collaborazione di
tutti, perché la cultura è patrimonio di tutti.
Serve oggi più che mai un percorso identitario per acquisire la
conoscenza, la coscienza e la consapevolezza di ciò che siamo, di quello
che abbiamo e in che direzione vogliamo orientare il nostro futuro.
Una tradizione, che da quattro secoli rafforza il culto verso San Rocco,
ascolta il battito di vita di quell’Italia ferita e lo fa riecheggiare
nel mondo.
Tutto questo è il frutto di un popolo geniale che sfida se stesso e crea
manufatti di autentico valore artistico e morale.
La festa de Grano di Foglianise diventa così locus privilegiato nel
quale far abitare idee, sentimenti, valori di un popolo straordinario,
laborioso e moderno. Il cuore della Campania Felix diventa uno spazio
senza tempo in cui ritrovare l’essenza stessa delle persone che vogliono
lasciarsi animare dalla bellezza e dalla spiritualità. Nei giorni della
Festa, per gli abitanti di Foglianise, nulla ha più valore se non il
brivido di un rito antico che viene riproposto con autenticità e
passione.




Tra le novità di quest’anno merita menzione il protocollo d’intesa con
la Casa Circondariale di Benevento e la cooperativa NCIS per la
realizzazione di un carro in paglia a opera dei detenuti.
A sfilare, anche il carro realizzato del Forum dei Giovani, una nuova e
preziosa realtà che si è costituita di recente anche a Foglianise e che
promuove l’apprendimento dell’arte e della lavorazione della paglia.
Altra novità, il “carro” che celebra i 165° anniversario della
fondazione della Polizia di Stato, che sarà successivamente donato al
Questore della Provincia di Benevento, in segno di riconoscimento per la
quotidiana azione che la Questura porta avanti in queste terre, per
garantire sicurezza e legalità.


Grazie a quanti, con impegno e passione, si prodigano ogni anno per la
buona riuscita della kermesse, riconosciuta quale Grande Evento di
rilevanza internazionale della Regione Campania.
Tra modernità e tradizione, sacro e profano, meraviglia artistica e
valenza sociale, con la sua antica arte dell’intreccio, Foglianise
brilla ancora una volta sul palcoscenico dell'eccellenza e della
autenticità.
Mio nonno Argenio Renza e mia madre Paola sono figli di questa terra
ricca di antichi sapori e tradizioni, che ogni anno riassaporo con
sguardo nuovo, nella loro casa natia, scrigno di vite e ricordi. Un
paese dell'entroterra campano e la sua straordinaria Festa del Grano
che ogni 16 agosto rivivo, da spettatrice ammirata, con sguardo fermo e
commosso, direttamente da qui, in Vico Molinari di Foglianise, sotto
l'antico arco di un portone che porta il nome, il cuore ed il sudore
dei miei generosi e resilienti avi.

 





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