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comunicato stampa degli ID
mercoledì 9 agosto 2017
recapito telefonico 345 76 414 87

Giuseppe Quaranta
masaniello.40@gmail.com







ALLA STAMPA DI TARANTO E A QUELLA NAZIONALE

OGGETTO: denuncia querela a tutti gli autenticatori (s'intende ai responsabili), ai controllori (che affermano di garantire lo stato di diritto), alla stampa cartacea e televisiva che ha dovuto imbavagliarci per non danneggiare, partiti e le loro liste civiche (che tanto servono per le agevolazioni delle stesse o per reazioni "chi disturba la "navigazione" dei poteri forti nella rioccupazione della cittĂ  di taranto") e l'intera commissione elettorale che non ha voluto controllare firme e candidati, proprio per evitare quello puntualmente succede in ogni consultazione elettorale (vedi le firme su palermo e in altre citta di TAGLIA)



Il sottoscritto Giuseppe Quaranta, in qualitĂ  di responsabile degli ID (Indipendentisti Duosiciliani), dichiara che l'organismo politico aveva deciso di presentarsi alle amministrative di Taranto, quindi aveva fatto richiesta a tutti gli autenticatori per ottenere un operatore autorizzato, in modo che ogni firma dei sottoscrittori venisse autenticata in sua presenza;

I responsabili presenti nel Comune, provincia, Tribunale e procura, si sono ben tenuti lontano dagli obblighi che la legge prevede, infatti non hanno prodotto alcuna presenza nella raccolta delle firme, lasciandoci in Piazza della Vittoria ad attendere inutilmente autenticatori previsti proprio dalla legge 53 del 1990;

pertanto. in data 22 febbraio chiediamo agli autenticatori di Taranto, del personale che possa autenticare le firme dei sottoscrittori alla lista di liberazione, da raccogliere in pubblico e protocolliamo anche una proposta per organizzare gli autenticatori a questo appuntamento importante del rinnovo di una amministrazione;

Notiamo che la stampa, da subito censura qualsiasi nostra notizia;

Sollecitiamo i reponsabili autenticatori, ottenendo l’invio di circolari, laddove si chiede la diponibilita ai propri dipendenti di aderirvi. risultato, nessuno è diposto ad uscire dagli uffici;

il 26 marzo inviamo un richiamo scritto a tutti gli organi interessati, risultato è stata una lettera morta;

il 5 aprile presentiamo i nostri candidati alla stampa CHE DISERTA;

l’8 aprile facciamo richiesta d’incontro, sia al prefetto che a tutti gli autenticatori. risultato NON RISPONDONO;

L’11 APRILE CHIEDIAMO AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLCA E AI MINISTRI DELL’INTERNO DI RIPRISTINARE LA DEMOCRAZIA, RIMUOVENDO CHI LA OSTACOLA ;

STIAMO ANCORA ASPETTANDO UNA RISPOSTA E IL RIPRISTINO DELLA LEGALITA';

Non avendo nessuna volontĂ  di raccogliere firme dei cittadini senza autenticatore (cosa che fan tutti), abbiamo sollecitato i vari responsabili, dal sindaco al presidente della provincia, dal segretario comunale a quello provinciale, dal presidente del tribunale a quello della procura della repubblica e ai loro segretari, i quali ci hanno risposto che non vi era personale disponibile ad uscire fuori per autenticare le firme in piazza della vittoria;

il 13 aprile, comunichiamo che saremo in piazza della vittoria sino al 9 maggio a raccogliere le firme in presenza di un autenticatore, che sollecitiamo a mandarcelo.

risultato NON E’ MAI VENUTO NESSUNO;

Violazioni, ostruzionismo e quant’altro abbiamo subito senza che alcun controllo vi sia stato, sia per farci partecipare, sia per controllare il modo abbastanza “segreto” delle raccolta firme di ben 38 liste;

Per evitare che ci vedessero come i soliti astensionisti cronici, che usano pretesti per non far votare i cittadini, abbiamo provveduto a chiedere la sospensione delle consultazioni amminitrative di taranto e di qualunque altra cittĂ  che avesse ricevuto, ostacoli simili alle nostre, in modo, che si potesse finalmente ripristinare la legalita' e consentirci di raccogliere le firme per partecipare al rinnovo dell'amminsitrazione del Comune di taranto.

Altro assordante silenzio e silenzioso e nascosto assenzo al fascio di partiti per continuare a tenere "la solita occupazione, giĂ  programmata a tavolino tra gli stessi" che pare non hanno raggiunto il consenso, neppure il 22% di elettori;

Infine arriviamo alla Commissione elettorale circondariale di taranto (verbale 134 del 14 maggio 2017) la quale non ha ritenuto accogliere il reclamo riguardante, sia la illegittimitĂ  di tutte le liste, sia la richiesta di accertare scrupolosamente tutte le operazioni e di procedimento preparatorio elettorale. risultato negato, respinto.

A tutto questo, abbiamo avuto già una prima sentenza favorevole, in quanto gli stessi, riguardante le 37 liste, sono state condannate dall'intera comunità. infatti 70 mila l'11 giugno che li condannano all'esclusione totale dal municipio, mentre la seconda condanna è avvenuta il 26 giugno, dove 120 mila tarantini hanno detto jatavenne ! oppure sciasciatevene ! (CHE SIGNIFICA NON AVETE ALCUN DIRITTO DI RAPPRESENTARCI )

Ora, non resta che quella penale, che volevamo evitare, ma siamo stati costretti a farlo.

Tutta la documentazione e corrispondenza lo dimostra, ma davanti ad un muro ANTIDEMOCRATICO e SICURAMENTE ILLEGITTIMO, non serve aver ragione, perchè bastava verificare le decisioni della corte costituzionale, dove l'intero apparato (quello a cui ci siamo rivolti) è frutto di una legge anticostituzionale, quindi non ci meravigliamo, che a Taranto una infima minoranza, fatta da clientele e voto di scambio, rioccupa il comune in chiaro comportamento di illegittimità.

Ora, aspettiamo che le indagini vengano fatte con urgenza, per mandare a casa una amministrazione che attualmente è malvista dall'80% dei tarentini.

Inoltre riteniamo anche un pronunciamento dalla comunità internazionale che non puo' ancora soprassedere sulle tante illegittimità dello stato italiano in tutti i campi (ma questa è la piu' importante).

Sicuramente dopo il ferragosto, terremo una pubblica conferenza stampa, dove illustreremo dettagliatamente e con prove inconfutabili che ci sono tanti dubbi, ma anche tante certezze, che questa nuova amministrazione non è legittimata a rappresentare Taranto.


il responsabile degli ID (Indipendentisti Duosiciliani) Peppe Quaranta

taranto, 8 agosto 2017




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