GRAND’UFFICIALE DELL’ORDINE DELLA STELLA D’ITALIA: CON QUALE MERITO?
mercoledì 19 luglio 2017
da Vito Galluzzi Assistente Parlamentare del Deputato M5SScagliusi Emanuele e-mail vito.galluzzi@camera.it
La nomina del CEO di British American Tobacco a questa carica prestigiosa assegnata dal Ministero degli Esteri ha suscitato la sorpresa del deputato Emanuele Scagliusi (M5S) che chiede delucidazioni al ministro Alfano
Nei giorni scorsi, il dottor Nicandro Durante, Chief Executive Officer (CEO) di British American Tobacco, è stato nominato Grand’Ufficiale dell’Ordine della Stella d’Italia. Una carica prestigiosa assegnata dal Presidente della Repubblica su proposta del Ministero degli Esteri ed una nomina che ha destato stupore in molti, in particolare del deputato Emanuele Scagliusi (M5S), membro della Commissione Affari Esteri e Comunitari, che ha depositato una interrogazione parlamentare per comprendere e chiarire quali siano state le ragioni di tale nomina.
“Forse non tutti ricordano che la British American Tobacco (BAT) ha largamente contribuito finanziariamente alla Fondazione OPEN – dichiara il deputato Emanuele Scagliusi (M5S) - riconducibile all’ex premier Renzi oltre che ad altri ex ed attuali ministri come la Boschi. Infatti, come si può vedere dal sito istituzionale della fondazione, la BAT risulta essere il primo finanziatore con 150 mila euro versati”.
Con l’interrogazione il deputato 5 Stelle chiede di sapere quali siano stati i meriti dell’Amministratore delegato di British American Tobacco che hanno portato all’assegnazione dell’onorificenza al dottor Durante e se tale procedimento possa essere risultato condizionato da fattori estranei ai requisiti previsti dalla normativa vigente.
“Una così alta onorificenza assegnata al capo di una multinazionale di tabacco – prosegue Scagliusi – è l’ennesima dimostrazione di quanto questo Governo targato PD butti solo fumo negli occhi ai cittadini. Infatti, ritengo che questa nomina sia discutibile anche perché palesemente in contrasto con la Convenzione Internazionale per il controllo sul tabacco siglata e ratificata anche dallo Stato Italiano. Per diffondere il concetto di meritocrazia nel nostro Paese è opportuno passare anche attraverso delucidazioni di questo tipo, che possano far comprendere agli italiani con quali metodi vengano assegnate tali onorificenze e fugare ogni dubbio sul rischio di conflitto di interessi che, nel caso specifico, ritengo ci sia eccome. Mi auguro – conclude il deputato 5 Stelle – che la risposta del ministro Alfano non si faccia attendere”.
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