Cambiare continuamente stile e approccio con
l’opinione pubblica è uno dei leitmotiv del consigliere di SINISTRA
ITALIANA (EX SEL)Emiliano D'Amato. Ormai il
D’Amato, ex maestro del bon ton, altamente critico nei confronti
del sottoscritto Angelo DI Lena, definito “volgare” pei
suoi modi si rivela alla fine nella sua ultima versione lui
stesso molto volgare con epiteti che vanno al limite
dellaeducazione e della decenza. Ma tant'è, a certi comportamenti non
vale la pena replicare… Piuttosto, dopo anni di silenzi culminati nel progetto
della “Pista di Pietro”, il consigliere D'Amato ha
deciso, tutta in una volta, di presentare 5 mozioni nel prossimo
consiglio comunale per cercare di recuperare il terreno perduto
nei confronti degli elettori. Un comportamento che la dice tutta sul suo
modo di fare politica in questi quattro anni. Ed è su questo che
credo bisogna discutere: 5 mozioni, ovvero cinque proposte in parte
collegate fra loro da parte di chi ormai è diventato la stampella della
maggioranza nel progetto della pista pedonale,inviso a quasi la totalità
dei pulsanesi. Un progetto che Emiliano D'Amato rilancia. La pista c'è e
deve rimanere lì per lui così, come i parcheggi a pagamento che devono
restare con qualche piccola modifica. Per risolvere i problemi della gente lui
ritiene opportuno istituire un parcheggio a Pulsano, ovviamente a
pagamento, con un servizio navetta, a PAGAMENTO, che trasporti i
parcheggiatori fino alla litoranea. Dal suo punto di vista questo è un
progetto utile e facile da realizzare in quattro e quattr'otto.
Verrebbe scherzosamente da dire: perché non aggiungerci anche il servizio
hostess sul pullman navetta e magari anche il servizio bar gratuito caro
D’Amato? Fantascienza, un'idea senza ne testa né coda, un progetto
che comporterebbe solo inutili spese eccessive per la comunità di Pulsano
e i cittadini. Ma l'idea di D'Amato non
finisce qui: altra mozione, altra proposta:realizzare un cordolo
analogo di pista pedonale dal parcheggio su via Canne fino alla costa.
Una idea che, manco a farlo apposta,l'amministrazione ha subito
accettato e sta realizzando prima di discutere, ma che viste le
incongruenze del precedente progetto, fatto senza criterio, è già da
scartare ancora prima di essere stata completata. D’amato non si ferma e
rilancia il progetto pista pedonale attraverso una proposta
mirata a portare la tariffa oraria dei parcheggi da 30 a 60 minuti,
facendo quasi uno sconto aituristi. Peccato però che il prezzo rimane,comunque, alto
per una località chiamata Pulsano che non è certamente Montecarlo al di là
della bellezza del nostro paesaggio e della eleganza dei nostri locali, ma
che per quanto riguarda i servizi non può chiedere tariffe così alte alla
gente, oberata da tantissime spese e tasse. Cosa dire: leggendo tutte
le sue mozioni egregio consigliere D’amato, mi rendo conto
che per lei è facile parlare senza fare i conti con la realtà del
nostro paese, del nostro turismo, della nostra gente. Istituire un
parcheggio a Pulsano per il turismo sulla litoranea con un servizio
navetta è un non senso per la gente e per le casse comunali
di un paese così come non ha senso aumentare il tempo il tempo
di permanenza da 30 a 60 minuti per il pagamento del
parcheggio se il prezzo è comunque alto. Ed appare oltremodo
ingiusta anche la Sua ultimissima proposta elaborata
inun'altra mozione di ridurre al 50% il prezzo del parcheggio per i
pulsanesi in regola col pagamento della Tari che si recano nella
località turistiche marine. Come dire cittadini e turisti di serie A e di
serie B. Alla faccia del diritto di uguaglianza con il
privilegio di alcuni rispetto ad altri e la penalizzazione
dei turisti. La verità, caro D’ Amato - ed è questa la
proposta che io farò in consiglio comunale - con la mia mozione
è che il parcheggio a pagamento sta uccidendo l'economia pulsanese e sta
mortificando il lavoro dei commercianti, tanto quanto quell'inutile pista
pedonale, e pertanto per poter riportare il turismo a Pulsano bisogna
eliminare del tutto i parcheggi a pagamento e allo stesso modo
eliminare il cordolo della pista pedonale inviso a tutti pulsanesi ed in
particolare ai commercianti. Caro D'Amato il turismo deve
offrire servizi e vantaggi e non spennare il contribuente e il cittadino.
IO sto dalla parte del popolo – come sempre - tu da
che parte stai?