Se la storia di Oria, secondo Erodoto, risale
ai tempi dei cretesi che naufragarono lungo le coste salentine, il Castello di
Oria è il suo Monumento Nazionale, edificato molto probabilmente dai Normanni e
Federico II lo ampliò e lo modificò secondo nuove esigenze di residenza,
ospitando in occasione del suo matrimonio con Iolanda di Brienne ospiti
d’onore.
Nella sua storia ultra millenaria ha resistito ad assedi, come quello
di Manfredi, ad assalti. Il castello ospitò, oltre agli invitati al matrimonio
di Federico II, anche la regina Maria d’Enghien, il suo sposo Ladislao re di
Napoli la principessa Isabella di Chiaromonte e il re Ferrante d’Aragona
Anche
in tempi recenti è stato meta di personalità e studiosi italiani e stranieri
quali: Maria Josè di Savoia, Margareth d’Inghilterra, il cardinale Tisserant,
principi di casa d’Asburgo, Theodor Mommsen, Paul Bourget, Ferdinand
Gregorovius.
La storia enogastronomica di Oria è altrettanto antica, infatti
proprio in questa bellissima cittadina del Salento con poco più di 15.000
abitanti è stato trovato carbonizzato, il più antico tarallo della storia,
risalente al IV secolo Avanti Cristo nel Parco Archeologico di Montalbano. Sarà
stato tutto questo a ispirare Antonio Rubino, giornalista ed organizzatore di
eventi ad organizzarne uno enogastronomico proprio nel bellissimo Centro
Storico, dedicato alle orecchiette, proprio sotto il Castello di Federico II.
Dal 14 al 16 luglio, dal tramonto all’alba “Gustoria”.
Sei chef di alcuni dei
migliori ristoranti di Oria: Fuori Porta, Decò, Corrado, Intro Moenia,
Rugantino e Vecchia Oria, prepareranno sei specialità ricercate della regina
delle paste pugliesi, l’orecchietta.
Orecchietta alla Cilentana presidio slow
food, l’orecchietta sabbiosa, l’orecchietta alla diavola, l’orecchietta con
salsiccia podolica e primitivo e l’orecchietta al cardoncello e pancetta, fino
ad una orecchietta che si innamorerà del palato di ciascun visitatore.
Per chi
non mangia pasta, sarà allestita un’area Street food di specialità pugliesi.
Non mancheranno i dolci. Oria ha delle specialità internazionali in tal senso.
Il vino? Nella terra del primitivo sarà servito in calici. Ottemperando alle
nuove normative non saranno somministrate bevande in bottiglia, tranne le
‘bottigliette d’acqua in PET’
Dal 14 al 16 luglio, dal tramonto a notte fonda,
la città di Federico II prenderà per la gola tutti i viandanti ed i forestieri
che vorranno cibarsi trovando refrigerio dal caldo afoso della litoranea.
La
manifestazione è coorganizzata con il Comune di Oria, sotto la regia
dell’Assessore al Turismo Francesca Mazzotta.
Vieni a Gustoria. Info 0804800600