Comunicazioni DIREZIONE ITALIA
lunedì 26 giugno 2017
da Zullo, Fitto, Perrini
BALLOTTAGGI, ZULLO (DIT): RAVVIVARE LA CAPACITA’ DI EMOZIONARE
Dichiarazione del presidente regionale del gruppo Direzione Italia, Ignazio Zullo
C'è nella collettività fame e sete di futuro, un futuro che coincida con un ritorno al passato dell'Italia della crescita, della funzione sociale e trainante delle banche, dell'occupazione e del lavoro, della crescita del ceto medio, dell'investimento nella partita IVA, della fiducia nella politica e nelle Istituzioni. Quel futuro è possibile solo se saremo capaci di emozionare e rivoluzionare per realizzare condizioni che liberino il cittadino da lacci e lacciuoli asfissianti fatti di burocrazia, di leggi incomprensibili, di tassazione insopportabile, di crescente microcriminalità e percezione di corruzione, di ostacoli alla libera espressione dell'animo umano.
Il centrodestra deve ravvivare la sua capacità di emozionare, di infondere coraggio e speranza, di guidare gli italiani alla ricerca e alla costruzione del proprio destino. In pratica è fortemente avvertita l'esigenza di guardare con positività e ottimismo al futuro e solo un centrodestra unito ed ancorato al territorio può sbullonare un'Italia imbullonata su sé stessa. I risultati dei ballottaggi di questa tornata elettorale lanciano un preciso segnale in questo senso e chi non vorrà coglierlo continuerà farsi male e a far del male. Unità delle forze di centrodestra, contenuti, rapporto con gli elettori e con i territori, formazione e selezione meritocratica della classe dirigente sono presupposti indispensabili per un nuovo ciclo che gli italiani ci chiedono di ri-avviare.
Ma si potrà emozionare e rivoluzionare solo se si crede nel maggioritario; chi si avventura nel proporzionale dimostra di non crederci e di accontentarsi di unire i suoi parlamentari a quelli di Renzi per avere la meglio su Grillo. E con Renzi non può esserci né emozione, né rivoluzione ma solo sceneggiate da Giamburrasca.
Bari, 26 giugno 2017
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BALLOTTAGGI, FITTO SU RISULTATI NAZIONALI: unire e rinnovare il centrodestra, legge maggioritaria e aggregante, nuovo programma, e giocare per vincere. Noi ci siamo.
Lista unica è idea da perseguire. No a palude proporzionalista, che va in direzione opposta al messaggio degli elettori
Dichiarazione di Raffaele Fitto, leader di Direzione Italia
Gli elettori di centrodestra hanno parlato e occorre seguirli: unire il centrodestra, rinnovarlo, lavorare a una legge maggioritaria o comunque aggregante (che imponga alleanza prima del voto), scrivere un nuovo programma credibile, e giocare per vincere.
La lista unica è un'idea da perseguire. La palude proporzionalista va invece evitata, assolutamente.
Noi ci siamo, e siamo lieti - con una lista di fatto alla prima prova elettorale - di aver dato un nostro contributo alla vittoria di Genova, di aver presentato le nostre liste in molti comuni , di essere stati in doppia cifra in larga parte del Sud, in molti casi primo partito, e ovunque di aver offerto un contributo utile .
Roma, 26 giugno 2016
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BALLOTTAGGI, FITTO su risultati pugliesi: FORTE ASTENSIONE E DIVISIONI INTERNE PENALIZZATO CENTRODESTRA IN PUGLIA
Dichiarazione del presidente nazionale di Direzione Italia, Raffaele Fitto
Una astensione piĂą pronunciata e, in qualche caso, le divisioni interne hanno purtroppo penalizzato il centrodestra in Puglia.
E' un peccato, specie per qualche situazione in cui si sarebbe potuta cogliere la vittoria al primo turno, senza arrivare al ballottaggio, grazie allo sforzo teso ad una unitĂ ritrovata della coalizione.
Ribadisco grande soddisfazione per il risultato di Direzione Italia al suo esordio: sempre in doppia cifra, spesso primo partito.
Ora piĂą che mai occorre unire e rinnovare il centrodestra.
Noi ci siamo. Sempre alternativi a Pd e M5S.
Roma, 26 giugno 2017
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Riduzione assegno di cura Malati Sla e malati gravi, Perrini (Dit): interrogazione urgente al presidente Emiliano
Di seguito le dichiarazioni del consigliere regionale Renato Perrini
La Regione Puglia gioca sulla pelle dei malati di Sla e dei malati gravi, riducendo l’assegno di cura e slittando i pagamenti degli ultimi due mesi e dei mesi estivi. La notizia mi è stata riferita da una mamma tarantina, che accudisce il figlio malato di 12 anni, e che ogni giorno affronta disagi su disagi.
Lo scorso 21 giugno le associazioni dei malati hanno partecipato ad un tavolo programmatico dal quale sono usciti rammaricati e sconcertati per le decisioni prese dalla Regione Puglia e che penalizzano le famiglie. Intanto il contributo quasi sicuramente sarĂ ridotto: tre le opzioni, 800-900-1000 euro in base al numero degli aventi diritto, inferiori comunque ai 1100 euro mensili garantiti fino ad ora.
Non solo. Dal tavolo è emerso anche che le procedure devono partire ex novo, e dunque quasi certamente i malati non percepiranno l'assegno almeno per i mesi di maggio e giugno 2017 (mesi già maturati). A questo si aggiunge che la presentazione delle nuove domande andrebbe dal 15 luglio al 15 settembre, nel pieno del periodo estivo, e questo determinerà una maggiore difficoltà nell'organizzazione della documentazione necessaria e quindi uno slittamento dell’assegno di almeno un altro bimestre. Siamo alla follia pura. Come faranno malati e famiglie a reperire il denaro per le cure necessarie? Come faranno a pagarsi le trasferte dei prossimi mesi?
La Regione si è giustificata riconducendo il tutto ad un sentenza che impone alla Regione di stanziare l'assegno di cura anche ai pazienti affetti da altre malattie degenerative e quindi di equiparare le risorse. Ma la verità è che già nel 2016 ben sapeva che il bubbone sarebbe scoppiato quest’anno, ma nulla ha fatto per trovare i fondi aggiuntivi necessari ad arginare il disagio che oggi si è venuto a creare.
Sarò al fianco delle associazioni in ogni azione di protesta e intanto lunedì presenterò un’interrogazione urgente nella quale chiedo spiegazioni al presidente Emiliano e all’assessore al Walfare.
Taranto, 24 giugno 2017