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Il M5S sollecita il Ministro delle
Politiche Agricole Maurizio Martina ad emanare il decreto per normare il
sistema sanzionatorio contro le false produzioni biologiche.
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A distanza di mesi e a dispetto dei tanti annunci, ancora non c’è
traccia dell’apposito decreto promesso dal Governo con cui si verrebbe normato
il sistema sanzionatorio contro le false produzioni biologiche. A chiedere
chiarimenti al ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina è il
Movimento 5 Stelle che ha presentato una interrogazione parlamentare per sapere
che fine abbiano fatto le sanzioni contro il falso biologico. Molteplici
gli obiettivi: dal contrastare l’attività di contraffazione dell’agroalimentare
“Made in Italy†di qualità alla tutela dei consumatori, sino alla difesa
dei produttori agricoli disposti a spendere cifre maggiori per un prodotto
venduto come più salutare e più rispettoso dell’ambiente.
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“Un provvedimento che avrebbe dovuto completare e rendere
attuabili le dichiarazioni d’intenti della proposta di legge approvata da
Montecitorio – spiega il deputato pugliese Giuseppe L’Abbate, capogruppo
M5S in Commissione Agricoltura alla Camera – Senza le sanzioni, la legge
sul biologico resta solo la solita storia di belle parole: chi imbroglia il
consumatore sa che non sarà punito e continuerà a farlo a scapito anche di
quegli agricoltori onesti che, con maggiori investimenti, rispettano gli
standard di qualità necessari. Il ministro Martina, visto il tempo trascorso
dagli annunci fatti anche in Aula, dica precisamente il termine entro il quale
intenda emanare il decreto sulle ‘sanzioni anti truffa’ e – conclude
L’Abbate (M5S) – se voglia estendere le norme attualmente previste dal
codice penale anche per la messa in vendita o la circolazione di alimenti
falsamente presentati come biologiciâ€.
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