DEMOCRAZIA: QUESTA SCONOSCIUTA.
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Mercoledì 24 Maggio, presso il
chiosco “Isola verde” si è tenuta una adunanza pubblica indetta dal consigliere
A. Tomaselli, pubblicizzata con manifesti dai quali era impossibile evincere il
nome degli organizzatori e dei relatori, ma l’argomento era ben chiaro: STOP
CAS, SPRAR, CDA, CARA, BUSINESS ACCOGLIENZA E FALSO BUONISMO. Anche un non
addetto ai lavori capisce cosa significhino queste sigle ed a cosa mirino, in
pratica il messaggio è chiaro: NESSUN IMMIGRATO IN PAESE.
L’incontro è stato un susseguirsi
di interventi di opinione, colmi di luoghi comuni e di tracotanza dettata da
evidenti deficit conoscitivi della materia della quale si stava parlando. Si è
passati da frasi come “la democrazia deve essere rispettata ridando potere al
popolo” a frasi che rasentavano vecchi slogan molto in voga negli anni delle
Camice nere. Tra i relatori abbiamo avuto modo di ascoltare due rappresentanti
delle forze dell’ordine che, esprimendosi come semplici cittadini, hanno dato
informazioni errate e distorte di ciò che è la situazione attuale nel nostro
Paese, incrementando luoghi comuni di timore nei confronti della presenza sul
territorio di migranti. Abbiamo dovuto ascoltare di un possibile aumento di
reati come stupri e sequestri di persona, rapine e spaccio di droga;
praticamente si è assistito alla fiera dei preconcetti, il tutto supportato da
esponenti di forze politiche coinvolte in inchieste giudiziarie legate a “mafia
capitale” e “Cooperative rosse”, ed a rappresentanti di associazioni di
volontariato.
Durante gli interventi sono stati
fatti attacchi mirati alla mia persona, in qualitĂ di esponente del M5S e di
cittadina perché nel lontano 2011 ho protestato affinché non si insediassero
nel mio condominio 40 immigrati provenienti da Palagiano, i quali avevano dato
fuoco alla struttura che li ospitava. In quella occasione fummo proprio noi
condomini a chiedere che venissero portate famiglie negli appartamenti indicati,
mostrando totale apertura all’integrazione. Quell’azione trova totale coerenza
nella mia attuale posizione in merito alla manifestazione di interesse espressa
dalla giunta con la famosa delibera n°38 con la quale si manifesta la volontĂ
di adesione al progetto SPRAR.
La così tanta decantata democrazia
è stata prontamente disattesa nel momento in cui ho chiesto di replicare agli
attacchi subiti e mi è stato negato tale diritto adducendo motivazioni che
nulla hanno a che fare con le adunanze cittadine e la democrazia.
Dall’evento siamo usciti carichi
di delusione e di rammarico dovuti alla mala informazione diffusa che taluni
soggetti continuano imperterriti a diffondere tra i cittadini.
Auspichiamo che i sangiorgesi
prendano le dovute distanze da questo tipo di atteggiamento e dimostrino,
ancora una volta, di non assecondare tali politiche di emarginazione, lontane
dalla natura inclusiva della nostra cultura.
Ancora una volta, si è data ampia
dimostrazione di incapacitĂ al confronto costruttivo ed al dialogo.
Il M5S da me rappresentato, è
sempre stato coerente ed ha sempre cercato di fare una opposizione costruttiva
ed attenta, studiando i documenti e tentando di tutelare i cittadini
sangiorgesi. Gli altri possono dire altrettanto?
Aspettiamo fiduciosi un reale
momento di confronto tra le varie forze in campo, sperando di poter dare un
volto ai 30 comitati promotori del referendum, dato che
fino ad oggi non abbiamo ancora avuto modo di interloquire con nessuno di
essi…sempre che esistano…
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