Al via a Bari le riprese del corto finale
del percorso Cartabianca
Tra gli attori e le maestranze anche gli utenti dei centri
di riabilitazione psichiatrica Epasss, primi e veri protagonisti del progetto
di inclusione sociale promosso dalla Fondazione Megamark
Ultimo
grande passo per Cartabianca, il percorso di inclusione sociale creato da Sinapsi Produzioni Partecipate e sostenuto dalla Fondazione
Megamark nell’ambito del bando Orizzonti Solidali 2016.
Sono in
corso tra Bari e Gravina di Puglia le riprese di Giulia,
una storia qualunque, il cortometraggio ispirato alle storie
che in questi mesi i curatori del percorso, Vincenzo Ardito e Ilaria Schino,
hanno intercettato, grazie alle attività laboratoriali con
45 pazienti psichiatrici, nei centri Epasss di Bari, Barletta e
Grottaglie.
Un
viaggio iniziato a novembre 2016, dove all’analisi dei vissuti e alla messa in
comune delle esperienze, si sono alternate vere sedute di trucco per la scena e
prove d’attore, con l’ausilio di tutor professionisti del settore.
Giulia,
una storia qualunque è il soggetto, scritto a quattro mani
dal regista Vincenzo Ardito e dallo sceneggiatore Sergio Recchia, che vuole
provare a raccontare le difficoltà quotidiane di
queste persone che, con le unghie e con i denti provano, tra mille ostacoli, a
riprendersi un posto nel mondo. Ci
sono degli eventi che ci stravolgono la vita, che agli occhi degli altri
sembrano superabili ma che, se lasciati soli, non riusciamo ad affrontare.
Giulia,
una storia qualunque,
è realizzato da una rete virtuosa, attivata da Sinapsi Produzioni Partecipate,
composta da giovani professionisti dei mestieri del cinema, nati e cresciuti in Puglia e dalle
giovani leve dell’Accademia del Cinema Ragazzi di Enziteto. Con loro, ci sono
anche alcuni utenti dei centri di
riabilitazione psichiatrica Epasss, chiamati a stare davanti e dietro
l’obiettivo, come attori o assistenti sul set.
Un lavoro
di integrazione possibile e verificabile. Un percorso di inclusione
sociale che continua, in un orizzonte solidale lungo e luminoso.
Antonella Ardito
Ufficio Stampa Sinapsi Produzioni Partecipate