Comunicazioni DIREZIONE ITALIA
sabato 20 maggio 2017
da Ufficio Stampa Direzione Italia direzioneitalia.presspuglia@gmail.com
DIREZIONE ITALIA AL COMUNE DI LECCE: 32 CANDIDATI, UNA GRANDE SQUADRA!
Stasera, 20 maggio, alle ore 19.30, piazza Santa Croce, presentazione alla città della lista alla presenza dell’on. FITTO
Parità di genere rispettata: ma non per modo di dire!
La lista di Direzione Italia al Comune di Lecce è composta da 2/3 di donne e 1/3 di uomini: non semplici candidati, ma una vera e propria squadra capitanata dal sindaco uscente, Paolo Perrone, che stasera, 20 maggio, sarà ufficialmente presentata alla città durante un comizio in piazza Santa Croce, con inizio alle 19.30.
A sostenere la lista e il candidato sindaco, Mauro Giliberti, ci saranno i parlamentari – il senatore Francesco Bruni, i deputati Roberto Marti e Rocco Palese – il consigliere regionale Luigi Manca, il presidente della Provincia e segretario provinciale DIT, Antonio Gabellone, ma soprattutto il leader e promotore del progetto politico, Raffaele FITTO.
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Legge elettorale, Fitto: potenziare parte maggioritaria-aggregante e allargare scelta dei cittadini, eccesso di "blocco" su liste proporzionali Dichiarazione di Raffaele Fitto, leader Direzione Italia
Tempi? Suggerirei 24-48 ore per studiare bene testo base. Pd ricordi suo pasticcio su riforma costituzionale. Prima si studia, poi si scrive. E ci sia studio preventivo su collegi e simulazioni
Abbiamo espresso un'apertura e un atteggiamento non pregiudiziale verso il sistema elettorale proposto dal Pd.
Però occorre potenziare e rendere più chiara la parte maggioritaria (per indurre le forze all'aggregazione, a una limpida proposta pre-elettorale da fare agli elettori) e soprattutto occorre allargare le possibilità di scelta dei cittadini sui candidati, correggendo gli elementi di "blocco" presenti nella proposta.
La parte proporzionale avrà liste bloccate: il cittadino dovrà ancora accettare un pacchetto chiuso? Riflettere su questo mi sembra indispensabile.
Da ultimo, i tempi. È noto a tutti che noi abbiamo sempre chiesto rapidità .
Ma prima di adottare il testo base, Suggerirei 24-48 ore per studiarlo bene. Il Pd ricordi i suoi pasticci sulla riforma costituzionale. Prima si studia, poi si scrive. Non il contrario. E ci sia uno studio preventivo sui collegi e adeguate simulazioni. Altrimenti lo svarione è dietro l'angolo, e i frettolosi di oggi faranno solo perdere tempo domani...
Il Presidente della Commissione (che non è un collaboratore del Pd...) garantisca tempi adeguati. 24 o 48 ore in più per leggere un testo possono solo far bene.
Roma, 18 maggio 2017
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per informazioni Mariateresa D'Arenzo 338/2447026
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