COMUNICATO STAMPA
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Il candidato sindaco Massimo Brandimarte, nel corso dell’incontro tenutosi
questo pomeriggio su iniziativa del Comitato Unitario Professioni Taranto, ha
illustrato diversi punti del suo programma.Â
Sull’Ilva contesa da due cordate all’interno delle quali hanno una quota due
colossi indiani dell’acciaio, Jindal in una e Arcelor Mittal nell’altra,
Brandimarte ha dichiarato: “A me non interessa fare una retrospettiva
psicologica sulle ragioni di convenienza economica di una società che
vuole rilevare l’Ilva. A me interessa che una società che entra in campo
rispetti le regole e si confronti su tutto con la CittĂ in cui sta operando.
Chi acquista l’Ilva non può pretendere di produrre tutto l’acciaio che
vuole se provoca inquinamento e danni alla salute. Deve destinare una parte del
loro profitto alla CittĂ , non come elemosina ma come atto dovuto sancito dalla
Legge Del Barba che prevede la destinazione di una parte del profitto al
territorio, anche per alleviare le conseguenze dell’inquinamento quindi in materia
di sanità . La Legge Del Barba inoltre – aggiunge Brandimarte- non vale solo per
l’Ilva ma per tutte le grandi aziend”.Â
La crescita di Taranto, sostiene il candidato sostenuto da una coalizione
formata da Sds e Lista Brandimarte, “deve essere affidata sempre meno
all’acciaio e più al turismo e alla cultura che creano lavoro e benessere
sociale”.Â
Per il rilancio e la rivitalizzazione dell’economia, inoltre, Brandimarte
ritiene sia necessario che il futuro sindaco “rivendichi l’attivazione della
Zes”.Â
Trattandosi di un incontro col Cup, Brandimarte ha evidenziato l’importanza
"della collaborazione fra il Comune e uno staff di tecnici qualificati
ma etici che tengano conto della finalitĂ del servizio pubblico e considerino
il Comune una mucca da mungere”Â
Questa città , ha concluso Brandimarte “da un decennio sta tentando di uscire da
un disastro finanziario. Io non voglio una cittĂ normale ma una cittĂ speciale.
Per questo il mio obiettivo è quello di attuare una rivoluzione pacifica”.Â
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Turismo e Sviluppo - Porto ed Aeroporto
Diciamo basta
all’emarginazione di Taranto dalle maggiori direttrici di traffico turistico.
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Salutiamo con piacere l’arrivo
delle navi da crociera che hanno portato turisti a visitare le bellezze della
nostra città , “è questo, ma non solo, quello che vogliamo vedere ogni giorno
nei prossimi 5 anni;” -dichiara il candidato Sindaco Massimo Brandimarte-
“importantissime sono soprattutto le attività di accoglienza pubblica e privata
che all’ attività turistica devono sempre più essere correlate.
Perché il turismo possa generare economia, crescita costante del nostro
territorio, il Comune di Taranto, rappresentato da un Sindaco forte del
consenso popolare, e la macchina amministrativa efficiente, permetteranno di
attuare una politica di sviluppo a 360°”. Per il programma della
coalizione Brandimarte, Il rilancio parte da una proposta innovativa e
vincente, da un approccio scientifico, da un progetto integrato di
sviluppo territoriale e da una strategia condivisa, da una Nuova Visione degli
Ambiti turistico-culturali di tutta la Provincia di Taranto. “Un “racconto dei
nostri luoghi” che renda unica la proposta territoriale. Uniti si può! “
Con il nostro programma –spiega Brandimarte- vogliamo rileggere in chiave
storica e culturale un territorio che è stata terra d'incontro tra i popoli, la
Magna Grecia, fondamentale per la civiltĂ , e scenario unico di scambio tra
Oriente ed Occidente. Vogliamo predisporre accoglienza e servizi di qualitĂ con
una regia Amministrativa competente ed inclusiva; coordinare ed essere cassa di
risonanza degli operatori culturali ed economici, detassare attivitĂ di
servizio ed investimenti nella città vecchia, programmare eventi di
portata nazionale ed internazionale, per implementare l’ offerta del settore
turistico ad alto potenziale di crescita: turismo sportivo, culturale,
congressuale, religioso, turismo accessibile, durante tutto l’arco dell’anno,
con la destagionalizzazione che il nostro clima permette. Bisogna definire
un’offerta turistica sistemica con la creazione di opzioni adatte a tutte le
aspettative del mercato, perché di questo si tratta: il tour operator sposta le
masse che soggiornano lì dove l’offerta è migliore, e l’interlocutore credibile
ed organizzato. “Bisogna finalmente fare squadra, essere una voce
sola,-sostiene Brandimarte- una rete solidale che tenga unite e dia voce
autorevole a tutte le realtà sane e competenti della città ” . La
specificità  del sistema territoriale della Provincia Jonica,
inoltre è ripartito in grandi ambiti dove la Storia e l’Archeologia, ma anche
l’architettura urbana e rurale, hanno elementi in comune tra loro, e possono
costituire una rete istituzionale a promozione del territorio, forte ed unica.
Taranto si inserisce infatti in un sistema territoriale che abbraccia tutto
l’arco della Magna Grecia. Taranto è il centro di questa parte di Mediterraneo,
per questo fondamentale svilupparsi a partire dalla risorsa del mare. Non solo
le crociere dunque, ma le connessioni immediate attraverso il mare, con un
programma di sviluppo di infrastrutture capaci di collegare i centri di
maggiore concentrazione turistica, in Puglia, guardando al basso Salento,
Basilicata e Calabria jonica;Â significherebbe attrarre quei turistiÂ
che nell’area da Otranto a Policoro, arrivano ogni anno sempre più numerosi.
“Diciamo basta all’emarginazione di Taranto dalle maggiori direttrici di
traffico turistico, DEVE ESSERE l’aeroporto -Mediterraneo- di GrottaglieÂ
fulcro centrale per l’ attrattività turistica della nostra città , a servizio
della filiera turistica ricadente sulla fascia jonica della Calabria,
Puglia e Basilicata, area caratterizzata negli ultimi quindici anni da
una forte crescita turistica,-sostiene il candidato- penso alle portualitĂ del
Molo Sant’Eligio a Taranto, del Porto degli Argonauti a Pisticci, del Porto di
Marinagri a Policoro, alla nascita dei numerosi Resort a 4/5 stelle con
standard elevati, e la presenza di notevoli attrattori storici culturali:
il MARTA, il Castello Aragonese, la CittĂ Vecchia, il Parco Archeologico di
Saturo, Matera CittĂ Unesco e capitale della cultura 2019, la Valle d'Itria, il
quartiere delle ceramiche di Grottaglie, o paesaggistiche quale le
Gravine Murgiane, i parchi della Val d'Agri, del Pollino, e ne cito solo
alcune. Il nostro territorio, che oggi ha poca visibilità , può essere il
ponte tra i popoli del mediterraneo, una grande opportunitĂ con ricadute enormi
sugli aspetti economici”. Dice Brandimarte: “le logiche economiche si
sviluppano soltanto insieme a processi di crescita culturale” che è l’asse di
sviluppo voluta dalla Comunità Europea per i prossimi anni. Tutto questo può
trovare raccordo e opportunità gemellandosi con Matera in vista
dell’appuntamento del 2019 . Non meno importante è rientrare nel piano strategico
del turismo 2016-2025 Puglia365 della Regione, che permetterĂ ai comuni di
utilizzare fondi europei per la destagionalizzazione. Le opere pubbliche
strategiche per il Territorio, che sono nel C.I.S. potranno dare impulso per la
salvaguardia delle potenzialitĂ ambientali, insieme con i Contratti di
Sviluppo, che riguardano le opere private strategiche per il Territorio,
anch’esse fondamentali per il rilancio  economico della
CittĂ e del Territorio di Area Vasta, in particolare per i segmenti economici
rappresentati da Turismo e Servizi; “un progetto politico di
sviluppo  deve partire dall’ascolto di tutte le vocazioni
territoriali”. Tutto questo è possibile guardando alla programmazione dei fondi
europei, con una progettazione attenta insieme con Istituzioni, associazioni di
categoria e del territorio, ed attrattori
turistici.    Â
Il candidato Sindaco Massimo Brandimarte.
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