Partecipiamo tutti o non partecipa nessuno - violazione della legge n.53 del 21 marzo 1990
sabato 29 aprile 2017
da Giuseppe Quaranta masaniello.40@gmail.com
Alle istituzioni italiane: presidente della repubblica, ministro del consiglio, dell'interno, della giustizia, prefetto e questore di taranto, sindaco e presidente della provincia di taranto, presidente del tribunale e della procura di taranto
Gli I.D. sollecitano ancora le sopraindicate istituzioni, di inviarci un autenticatore in piazza della vittoria (invito fatto pervenire per iscritto dal mese di marzo), in quanto vogliamo partecipare al rinnovo dell'amministrazione comunale di taranto, che vi sara' l'11 giugno 2017
Vani sono stati gli appelli fatti persino al prefetto di taranto, inascoltati, e praticamente si è deciso che taranto non avrà alcuna nuova amminitrazione, visto che non vi sono altri autenticatori disposti ad uscire per strada, insieme ai delegati delle liste per identificare tutti i sottoscrittori e quindi autenticare.
Taranto vuol essere Palermo, dal momento che là si è scoperto le tantissime firme false. La violazione della legge è stata già spiegata dagli ID ai responsabili e quindi ai ministri dell'interno e della giustizia, anch'essi impegnati a non voler ascoltare i cittadini.
Stessa cosa viene fatta dalla stampa, che continua a coprire le istituzioni tarantine, nel NON VOLER PARLARE e denunciare, cosa che invece in tutti i paesi democratici avviene con frequenza. Al contrario la stampa tarentina è impegnata a vendere "provoloni e salami" che sarebbero le solite facce di tutti i candidati, escluso quello nostro, che deve passare per inesistente.
Anche qui, non vi è uno straccio di garante, di agcom, di ministro delle comunicazioni e persino di ordini dei giornalisti che intervenga per ripristinare la libera informazione e sanzionare tutti i mezzi di informazione che affermano che la legge "par condicio" varrà solo quando inizierà la campagna elettorale. Come se questa che si sta facendo a taranto non sarebbe già l'apertura della campagna e non un mercato delle vacche o dei provoloni.
Pertanto, aspetto una vostra presa di posizione, ricordandovi che tale comportamento e sicuramente l'esito, non porterĂ altro che alla illegittimitĂ di qualsiasi risultato elettorale, che prontamente sarĂ denunciato alla comunitĂ internazionale.
distintamente. il responsabile degli ID, peppe Quaranta
Segnala questa pagina
mappa del sito
|