Brandimarte: Non vivete la vita di qualcun altro
venerdì 28 aprile 2017
NOTA STAMPA CONGIUNTA LISTA BRANDIMARTE
da brandimartesindaco@gmail.com
Non vivete la vita di qualcun altro! Giovedì 27 aprile u.s. il candidato sindaco Massimo Brandimarte ha incontrato giovani rappresentanti del mondo studentesco tarantino, presso la sede del comitato elettorale della Lista Brandimarte, lungomare 28 a Taranto. Gli studenti hanno posto acute domande sul suo programma politico-amministrativo. L’incontro, a cui il candidato Sindaco Brandimarte ha aderito con slancio ed entusiasmo, rientra in una lodevole iniziativa del movimento studentesco tarantino- a cui fanno riferimento rappresentanti di tutte le scuole cittadine- volta a sensibilizzare gli studenti chiamati al voto per una scelta consapevole nelle urne, verrà divulgato attraverso i canali social dal movimento stesso. Brandimarte ha esordito ricordando le ultime parole pronunciate il 12 giugno 2005 da Steve Jobs agli studenti dell’università di Stanford, in California: ...un’ultima cosa. Non vivete la vita di qualcun altro. Lo stesso messaggio Brandimarte va ripetendo, in ogni sede, a giovani e meno giovani, che invita ad essere protagonisti della vita: “scendete in campo quando il momento lo richiede, non state a guardare al davanzale della finestra, esterniamo tutto il coraggio che abbiamo, non recitiamo un ruolo che non ci appartiene, ma siamo noi stessi, autentici, perché la vita che viviamo è una sola e non ce ne sarà un’altra. Non importa chi siamo, quale gradino della società occupiamo, quale abito indossiamo. E’ importante essere quello che siamo, che ci spendiamo per gli altri e che lo facciamo con passione. Se vogliamo essere credibili, dobbiamo essere autentici; se vogliamo ricevere, dobbiamo dare; se vogliamo essere amati, dobbiamo amare, perché, come dice una bella canzone dei Beatles, alla fine l'amore che prendi è uguale all'amore che dai.” La partecipazione alla vita Democratica, è un punto fondamentale per la rinascita della città , “Uniti si può” il suo slogan preferito. Al centro della rivoluzione pacifica che si vuole innescare il rilancio della cultura come espresso al punto 12 del suo programma per Taranto: - Meno produzione di acciaio e più produzione di cultura, in una nuova era di economia autosufficiente, che produce lavoro e rispetta l’ambiente. Una rivoluzione culturale. Che deve partire dalla scuola primaria e secondaria. L’eccellenza sta nella formazione di base. La grande cultura non è elitaria o accademica. Sono i buoni maestri che formano le migliori classi sociali. Per tutelare i diritti dei bambini e degli adolescenti, in rapporto al loro ambiente, l'art. 7 della legge 285 del 1997 consente agli studenti di partecipare all’attività amministrativa della città , introducendo i consigli comunali dei ragazzi, come strumento di promozione culturale e civile. Il modello proviene dalla civilissima Svezia. Oggi, in Italia, i CCR sono circa 200. Per i loro bisogni, è istituito un fondo nazionale. Taranto è tra le poche città a fruire di una quota maggiore del contributo. Ma non ha un CCR: quindi, perde un finanziamento in più. Taranto possiede risorse inesauribili…- omissis -… Il mantenimento dell’Università di Taranto e delle sue facoltà e la statizzazione del Conservatorio Paisiello rappresentano una priorità assolta per l’Amministrazione Comunale. Il Comune utilizzerà le risorse disponibili e tutti gli strumenti possibili per portare a compimento tali progetti.- L’incontro è stato molto interessante - hanno dichiarato i rappresentanti degli studenti.
TARANTO, 28 aprile 2017
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