da Giovanni Vianello
Collaboratore del cittadino portavoce Diego De Lorenzis
Soppressione treno
Potenza-Taranto: interrogazione a Delrio
De Lorenzis (M5S):
Inaudito! Potenziare il trasporto ferroviario.
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Il treno “Regionale 3591” di Trenitalia percorreva la tratta
ferroviaria Potenza-Taranto in partenza da Potenza alle ore 17:15, fermata a
Ginosa alle ore 18:54 e arrivo a Taranto alle ore 19:22. Questa corsa è stata
soppressa. Da Potenza in direzione Taranto, sono solo 3 i treni giornalieri che
fermano a Ginosa che diventano 2 la domenica. Sull’argomento interviene il
deputato pugliese Diego De Lorenzis, componente del M5S in Commissione
Trasporti, Poste e Telecomunicazioni alla Camera primo firmatario di un'interrogazione
al Ministro Delrio.
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“E’ inaudita”- dichiara il deputato - “la
soppressione di una corsa ferroviarie tra Puglia e Basilicata, a maggior
ragione perché ci risulta che questo treno fosse sempre pieno di pendolari. I
cittadini pugliesi e lucani sono nuovamente penalizzati dalle scelte di
Trenitalia.”
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Il Comune di Ginosa conta circa 21 mila abitanti molti dei
quali utilizzano il treno per spostarsi. Nella stagione estiva, si arriva a
toccare 90 mila presenze giornaliere.
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“La soppressione del treno pomeridiano penalizza molti
comuni, soprattutto Ginosa, perla del Golfo di Taranto.” - aggiunge De
Lorenzis - “L’amministrazione virtuosa del M5S sta puntando a migliorare
l’accoglienza turistica, tuttavia la soppressione del treno costituisce una penalizzazione.
Trenitalia anzichĂ© incentivare il trasporto ferroviario verso le localitĂ
turistiche, che necessitano di essere collegate in maniera efficiente e
sostenibile, lo depotenzia. Sarebbe interessante sapere se tali variazioni sono
concordate con la Regione nel contratto di servizio e come vengono
giustificate”
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“Alle scelte penalizzanti di Trenitalia, frutto di
programmazioni scellerate del Governo nazionale del PD, si aggiungono anche le
occasioni perse dalla politica regionale del PD: anche quest'anno l’Assessore
della Regione Puglia, Loredana Capone, non ha colto il mio invito a farsi
promotrice dell’iniziativa “al mare in treno”.
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Nelle località turistiche dove si è adottata l’iniziativa “al
mare in treno”, i turisti che si recano in vacanza con il treno presso una
struttura convenzionata, hanno il rimborso del biglietto di viaggio. In caso di
due settimane di vacanza, è rimborsato anche il viaggio di ritorno fino ad un
massimo di 80 euro. Sono previsti anche i rimborsi dei biglietti autobus dalla
stazione sino all’albergo.
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“Evidentemente l’Assessore Capone del PD non crede nel
turismo promosso con mezzi sostenibili e non ha alcuna intenzione di
incentivare l’offerta turistica pugliese. Si dimettesse” - conclude De
Lorenzis - “anziché far perdere ancora tempo e occasioni alla Puglia.”
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