PIERNICOLA
PEDICINI - Eurodeputato del M5S
Membro della
Commissione ambiente e sanitĂ
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Ufficio
comunicazione - 10 aprile 2017
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AMBIENTE
E SALUTE PUBBLICA ALLE EX ZINCHERIE ADRIATICHE DI DISO (LECCE), INTERROGAZIONE
ALLA UE DI PEDICINI E D'AMATO (M5S)
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L'allarme
ambiente e salute pubblica verificatosi presso l'ex impianto di zincatura di
metalli ferrosi di proprietà della società “Zincherie Adriatiche S.r.l” nel
comune di Diso (Lecce) è stato portato all'attenzione della Commissione europea
con un'interrogazione degli eurodeputati del M5S Piernicola Pedicini e Rosa
D'Amato.
I
due esponenti pentastellati hanno chiesto l'intervento dell'organismo esecutivo
della Ue evidenziando che nel settembre 2016 il Comune di Diso ha approvato la
conversione dello stabilimento dell'ex zincheria in un residence per attivitĂ
ricettive senza predisporre la bonifica del sito e che, nel novembre 2016, i
risultati di alcune analisi svolte da Arpa Puglia hanno confermato la presenza
nei terreni dell'ex impianto di metalli quali berillio, stagno e zinco oltre i
limiti massimi previsti dalle normative nazionali vigenti. Inoltre, le analisi
delle acque dei pozzi adiacenti hanno fatto riscontrare la presenza di
arsenico, registrando valori oltre il doppio del limite consentito.
Dopo
aver spiegato da cosa deriva l'allarme ambientale che è stato riscontrato
presso l'ex impianto di zincatura, Pedicini e D'Amato hanno posto alla
Commissione Ue tre precisi quesiti: se le ex zincherie sono coperte dall'ambito
di applicazione delle direttive Ue in materia di responsabilitĂ ambientale,
prevenzione e riparazione del danno o da altra rilevante legislazione europea;
se sussistano obblighi di bonifica e ripristino del sito da parte della
proprietĂ , del Comune e/o della Regione; quali azioni potrebbero essere portate
avanti dai cittadini residenti nella zona e dalle autoritĂ pubbliche competenti
per assicurare la corretta attuazione della legislazione europea di
riferimento, la partecipazione del pubblico ai processi decisionali e l'accesso
alla giustizia in materia ambientale.
L'interrogazione
europea dei due eurodeputati è stata presentata a seguito di varie segnalazioni
e denunce del M5S Puglia e di due interrogazioni del consigliere regionale
pentastellato Cristian C
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da G.Mastronuzzi
giuseppe.mastronuzzi@gmail.com
Meetup Pulsano: “Più uomini e mezzi per i Vigili del Fuoco di Taranto”
Il Meetup Pulsano ha recentemente inviato all'attenzione del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Taranto un'istanza con la quale si chiede in che modo il locale Comando ha usufruito delle disposizioni contenute nell'articolo 6 bis del DL 113/2016 convertito in Legge 160/2016.
Il comma 2 del predetto articolo, in particolare, prevede quanto segue:
“Per garantire gli standard operativi e i livelli di efficienza e di efficacia del Corpo nazionale dei vigili del fuoco in relazione alla crescente richiesta di sicurezza proveniente dal territorio nazionale, la dotazione organica della qualifica di vigile del fuoco del predetto Corpo e' incrementata di 400 unita'.
Conseguentemente la dotazione organica del ruolo dei vigili del fuoco, di cui alla tabella A allegata al decreto legislativo 13 ottobre 2005, n. 217, e successive modificazioni, e' incrementata di 400 unita'. Per la copertura dei posti portati in aumento nella qualifica di vigile del fuoco ai sensi del presente comma e' autorizzata l'assunzione di un corrispondente numero di unita' mediante il ricorso, in parti uguali, alle graduatorie di cui all'articolo 8 del decreto-legge 31 agosto 2013, n. 101, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2013, n. 125; gli oneri derivanti dalla presente disposizione sono determinati nel limite massimo complessivo di euro 5.203.860 per l'anno 2016, di euro 15.611.579 per l'anno 2017 e di euro 16.023.022 a decorrere dall'anno 2018. Ai predetti oneri si provvede mediante corrispondente riduzione degli stanziamenti di spesa per la retribuzione del personale volontario del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, iscritti nello stato di previsione del Ministero dell'interno, nell'ambito della missione "Soccorso civile". L'impiego del personale volontario, ai sensi dell'articolo 9 del decreto legislativo 8 marzo 2006, n. 139, e successive modificazioni, e' disposto nel limite dell'autorizzazione annuale di spesa, pari a euro 25.871.841 per l'anno 2016, a euro 15.464.121 per l'anno 2017 e a euro 15.052.678 a decorrere dall'anno 2018.
Il comma 3, invece, si occupa dei mezzi e dei dispositivi di protezione:
Al fine di potenziare la capacita' di intervento del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, garantendo ottimali livelli di protezione e sicurezza del personale operativo, e' autorizzata, nell'ambito della missione "Soccorso civile" dello stato di previsione del Ministero dell'interno, la spesa complessiva di 10 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2016 al 2018, per provvedere all'ammodernamento dei mezzi e dei dispositivi di protezione individuale del Corpo nazionale dei vigili del fuoco.
L’incendio scoppiato nella raffineria di Taranto nella notte tra venerdì 31 marzo e sabato primo aprile è stato sventato grazie al pronto intervento dei Vigili del Fuoco ionici, che svolgono un egregio lavoro con le poche risorse messe a loro disposizione dal Governo nazionale. Per questi motivi, auspichiamo una maggiore dotazione di uomini e mezzi per il Comando Provinciale dei VV.FF.