Giovedì 6 aprile, a Taranto, si parlerà di Pirandello con Pierfranco Bruni
martedì 4 aprile 2017
a 150 anni dalla nascita.
“Luigi Pirandello, il tragico e la follia”
Giovedì 6 aprile alle ore 18.30 a Taranto si parlerà di Luigi Pirandello. Nella Sala Start Up di Via Principe Amedeo, 356 di Taranto si discuterà di Luigi Pirandello a 150 anni dalla nascita con Pierfranco Bruni, sutore di diversi scritti sul Novecento letterario e antropologico italiano. Infatti si terrà la presentazione del libro “Luigi Pirandello, il tragico e la follia” di Pierfranco Bruni, saggista e scrittore, vicepresidente del Sindacato Libero Scrittori Italiani, nonché studioso ed esperto di Etnie Mediterranee presso il Ministero dei beni culturali. Nel corso della presentazione verrà proiettato un video su Pirandello a cura di Anna Montella
(https://www.youtube.com/watch?v=vrzdqIxu5Ws) Recentemente Pierfranco Bruni è stato chiamato a discutere di Pirandello alla Casa di Pirandello di Roma (ora Istituto di Studi Pirandelliani) per illustrare i percorsi della sua ricerca e dei suoi studi sul Novecento di Pirandello.
Un Pirandello atipico e speciale quello che Pierfranco Bruni ci presenta in questo saggio, come è nello stile controculturale e spettacolare dell’Autore, che grazie alla sua sensibilità e profondità di studioso chiama in causa direttamente la nostra intelligente curiosità quando affonda il suo sguardo critico su accostamenti a prima vista molto coraggiosi o addirittura arrischiati: Pirandello sciamano, Dante in Pirandello, le radici arabe, tra Occidente e Oriente, ecc.
Pirandello, la cui lettura ci aiuta a capire le nostre inquietudini, le angosce ma anche le utopìe, le follìe e le speranze, in questo libro di Bruni viene trasportato in una visione “sciamanica” della vita, perché scende nelle caverne del proprio essere e ne risale con la consapevolezza di aver oltrepassato i limiti della follia.
Una follia vista non tanto come elemento negativo, quanto come elemento fondamentale della condizione umana con la quale fuggire la propria angoscia e il proprio dramma, come estremo rifugio per potersi salvare dalla tragedia dell'esistenza. A Taranto l’evento culturale rientra nei percorsi didattici che Bruni, per conto del Mibact, sta portando avanti proprio con i suoi studi che legano istituzionalmente Pirandello e gli elementi antropologici della letteratura.