TORRE VENERI - LECCE CITTA' PUBBLICA
venerdì 24 marzo 2017
Gabriele Molendini in audizione con la Commissione Parlamentare Di inchiesta.
Poligono militare di Torre Veneri: Gabriele Molendini in audizione con la Commissione Parlamentare Di inchiesta. Dopo un sopralluogo presso il Poligono di Torre Veneri la Commissione Parlamentare d’Inchiesta presieduta dall’on.le Scanu e dalla vice, la pugliese, on.le Donatella Duranti ha ascoltato presso la Scuola Truppe Corazzate, in qualità di testimoni, il Comandante della Scuola Truppe Corazzate, Gen. B. Fulvio POLI, il Responsabile del Servizio Sicurezza e Prevenzione, Cap. Mario Paladini, ed il Medico competente, Ten. Col. Vincenzo Napolitano.
A seguire è stato ascoltato Gabriele Molendini per Lecce Citta’ Pubblica, associazione che da anni si occupa del tema dell’inquinamento del tratto di costa leccese utilizzato dall’Esercito Italiano per esercitazioni militari. Molendini era accompagnato dall’avv.Adriano Tolomeo, il quale ha patrocinato il ricorso al TAR contro i contenuti della delibera della Regione Puglia di Valutazione di Incidenza Ambientale sull’utilizzo del poligono.
Due le novità principali prodotte dall’incontro di oggi: la Commissione ha riferito che è stato deciso l’avvio della caratterizzazione con l’Ispra (Istituto Superiore per la Ricerca e la Protezione Ambientale, che curerà le analisi) anche del tratto di mare prospiciente a Torre Veneri, nel quale finiscono i proiettili derivanti dalle esercitazioni militari. La caratterizzazione del tratto marino si unisce dunque a quella già decisa per l’area sulla terraferma dove si svolgono le esercitazioni militari, per cui il Piano di caratterizzazione è già stato appaltato e che dureranno 90 giorni.
La seconda novità riguarda la richiesta da parte della Commissione nei confronti dell’Esercito delle schede tecniche e storiografiche relative all’utilizzo dei proiettili di fabbricazione israeliana “mod.
APFSDS-T DM 33 e da 105/51 lotto IMI 1-1-1985 acquistato presso la ditta
IMI (Israel), richieste agli uffici del Ministero della difesa, ma non pervenute”. Sull’utilizzo di questi proiettili, dei quali si sospetta la pericolosità in merito alla presenza di uranio impoverito, Molendini e Lecce Città Pubblica chiedono da anni chiarezza. La richiesta delle schede nei confronti dell’esercito, avvenuta da parte del Presidente Scanu durante l’ascolto dei testimoni militari effettuato oggi, segna dunque un passo avanti importante.
Durante l’audizione, Molendini ha sottolineato la situazione ambientale precaria causata dalle conseguenze delle attività militari e la gestione dei rifiuti da esercitazioni ritenuta difforme dalle prescrizioni di legge. Molendini ha quindi comunicato ai componenti la Commissione i valori pesantissimi di sforamento dei limiti di concentrazione di piombo e rame nel Poligono. Ha inoltre ha illustrato le modeste limitazioni nell’uso dell’area del Poligono che la Regione ha imposto nella Valutazione di Incidenza Ambientale. Motivi che hanno originato il ricorso al TAR di Lecce Citta’ Pubblica.
Il Presidente Scanu ha chiesto di avere copia dei documenti illustrati dall’esponente di Lecce Citta’ Pubblica, e delle informazioni rese alla Commissione, giudicate molto puntuali e preziose. A tal proposito il Presidente Scanu ha prennunciato un prossimo invito a Roma in Commissione per l’esponente di Lecce Citta’ Pubblica, Gabriele Molendini, al fine di meglio approfondire i numerosi dettagli illustrati.
Lecce CittĂ Pubblica
Gabriele Molendini – 347 1883395Lecce, 22 marzo 2017