da Valerio L'Abbate
Assistente Deputato Giuseppe LâAbbate
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AGRICOLTURA:
NASCE LâASSICURAZIONE âRICAVO GARANTITOâ PER IL SETTORE CEREALICOLO
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Uno
strumento efficace che salvaguarda la produzione del grano, grazie alla
copertura parziale nellâeventuale calo di prezzo rispetto alla media degli
ultimi anni
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Ă stata presentata
al Ministero delle Politiche Agricole la prima assicurazione sui ricavi per
il settore cerealicolo: si tratta di uno strumento sperimentale e
innovativo, unico in Europa, per la gestione del rischio per i produttori di
grano duro e tenero, che copre parzialmente lâeventuale calo del prezzo
rispetto alla media degli ultimi anni. Ismea (Istituto di Servizi per il
Mercato Agricolo Alimentare) ha presentato il progetto âricavo garantitoâ
a Montecitorio su richiesta dei deputati 5 Stelle della Commissione
Agricoltura.
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âUn produttore
agricolo di grano oggi può sottoscrivere la polizza ricavo, pagando un premio
alle assicurazioni che viene coperto per il 65% dallâagevolazione del ministero
â dichiara il deputato pugliese Giuseppe LâAbbate, capogruppo M5S in
Commissione Agricoltura alla Camera â Nel caso il ricavo scenda del 20
per cento rispetto alla media triennale del provento per ettaro, lâagricoltore
riceverĂ dalla compagnia assicurativa un indennizzo per la perdita di reddito.
Per avviare la sperimentazione è prevista anche la riassicurazione di Ismea, in
modo da offrire alle compagnie assicurative una forma di protezione
da eventuali perdite in questa prima fase di lancio delle polizze â continua
LâAbbate (M5S) â Questa assicurazione è aggiuntiva rispetto alle
garanzie tradizionali contro le avversitĂ come gelo, siccitĂ , alluvione o
eccesso di neve, grandine o sbalzi termiciâ.
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Facendo un esempio
concreto rispetto ai prezzi registrati questâanno, per unâazienda di 10
ettari il risarcimento per perdita ricavo sarebbe stato pari a 3.720 euro,
ottenuto dalla differenza tra la media triennale dei ricavi di 11.295 euro e
lâintroito effettivo del 2016 pari a 7.575 euro.
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âLa Puglia è da
sempre la regione leader italiana e con il frumento duro supera i 280mila
ettari coltivati, coinvolgendo migliaia di imprese â prosegue il
deputato pugliese 5 Stelle â Per questo motivo invito gli agricoltori ad
informarsi presso le loro associazioni e le compagnie di assicurazione che non
dovrebbero avere problemi a proporla anche perchĂŠ, a breve, Ismea farĂ una
campagna pubblica chiedendo alle stesse di aderire a questo nuovo strumento che
proprio questo Istituto andrĂ a âcoprireâ con una controgaranzia. Rispetto al
passato â continua LâAbbate (M5S) â questo strumento risponde in
maniera piĂš efficace allâesigenza di proteggere le aziende, in particolare in
una produzione come quella cerealicola, esposta a fluttuazioni di mercato e
allâinfluenza di variabili internazionali, diventa fondamentale che le imprese
possano programmare meglio la produzione e avere un meccanismo di protezione in
caso di crollo del prezzo: lo abbiamo visto questâanno â conclude
Giuseppe LâAbbate (M5S) â quando le quotazioni sono scese fino a 18
centesimi al chilo, un prezzo che non consente nemmeno di recuperare i costi di
produzione. Con lâassicurazione ci sarebbe stato un indennizzo immediato
rispetto a queste perditeâ.
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da Giovanni Vianello
Collaboratore
del cittadino portavoce Diego De Lorenzis
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TAP: investimento di 270
milioni di SNAM
De Lorenzis (M5S): Le bugie
del PD vengono al pettine!
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Sull'investimento di circa 270 milioni di euro della SNAM per il
metanodotto di 55 km funzionale a connettere TAP dal suo approdo sulle coste
italiane alla rete esistente, interviene il deputato pugliese Diego De
Lorenzis, componente del M5S in Commissione Trasporti alla Camera.
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La Banca Europea dâInvestimento ha messo 2 mld di euro per il TAP
e 1 miliardo di euro per il collegamento che attraversa la Turchia, il TANAP,
âTrans Anatolian Pipelineâ, mentre la âBanca Europea per la Ricostruzione e lo
Sviluppoâ ha in ballo un investimento di 1,5 miliardi di euro. Soldi pubblici,
che verranno utilizzati per un gasdotto privato con l'esenzione dall'accesso a
terzi.
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âNon bastavano i miliardi di
denaro pubblico che vengono impiegati dagli istituti europei per costruire il
TAP.â- dichiara il deputato - âCome avevamo denunciato durante la ratifica in
Parlamento dellâaccordo per la sua realizzazione, lâapprodo del gasdotto TAP
non è sufficiente a portare il gas dallâAzerbaijan in Europa attraverso
lâItalia. Snam deve spendere ben 270 milioni di euro per il collegamento
alla rete italiana: soldi che verranno pagati dagli italiani attraverso le
bollette! Lâennesimo spreco per i contribuenti italiani: soldi pubblici per
consentire profitti privati! â
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âInoltre,â - aggiunge De Lorenzis - âTAP non amplia o
diversifica e fonti di approvvigionamento energetico come ha riconosciuto
la stessa societĂ e non rientra in alcuna visione di programmazione
energetica italiana che abbia una logica o un senso!â
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âTAP è inutile per la Puglia e per lâItalia: è pura follia rendere
lâItalia lâhub europeo del gas. Questa politica energetica è obsoleta, dove si
vede solo sperpero di denaro pubblico, corruzione, aggressione del territorio
contrariamente alla volontĂ dei cittadini e degli enti locali. TAP è lâemblema
dei Governi PD e di quelli che li hanno preceduti: il M5S ha un programma
energetico che prevede al 2050 lâazzeramento di tutte le fonti fossili eâ - conclude De Lorenzis - âunâItalia ad energia rinnovabile
diffusa, libera e indipendente dai grandi speculatori!âÂ
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da Valerio L'Abbate
Assistente Deputato Giuseppe LâAbbate
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PUGLIA:
42 SUOLI ENTRANO NEL PROGETTO âBANCA DELLE TERRE AGRICOLEâ
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Il
Ministro Martina presenta il progetto previsto dal Collegato Agricolo per
destinare i terreni pubblici al primo settore. Nella sola Puglia interessati
1.356 ettari. Il deputato LâAbbate (M5S) invita gli agricoltori, soprattutto
giovani, a partecipare
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Ben 42 terreni
per un totale complessivo di 1.356 ettari nella Regione Puglia saranno
interessati dalla âBanca delle terre agricoleâ. Presentato questa mattina dal
Ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina, il progetto di mappatura
delle terre previsto dal Collegato Agricolo è stato realizzato da Ismea, lâente
economico del dicastero, per consentire a chiunque di reperire su internet i
terreni di natura pubblica in vendita. Lâobiettivo è quello di valorizzare il
patrimonio fondiario pubblico e riportare allâagricoltura anche le aree
incolte, incentivando soprattutto il ricambio generazionale e contrastando il
consumo di suolo dato che la destinazione di queste superfici è e dovrà essere
agricola. Si parte, dunque, con i primi 8.000 ettari di terreni detenuti da
Ismea (tutti in piena coltivazione) ma, nel database aperto a tutti, sarĂ
possibile trovare i terreni delle Regioni, dei Comuni e degli Enti pubblici che
sottoscriveranno convenzioni con lâente economico del Ministero delle Politiche
Agricole.
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âCome da noi richiesto durante la discussione del Collegato
Agricolo â commenta il deputato pugliese Giuseppe LâAbbate, capogruppo M5S
in Commissione Agricoltura a Montecitorio â i terreni, con destinazione
vincolata al primo settore, saranno destinati con corsia preferenziale ai
giovani e le stesse risorse finanziarie derivanti dalla vendita verranno
finalizzate da Ismea esclusivamente ad interventi in favore dei giovani
agricoltoriâ.
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Chiunque potrĂ accedere al sito www.ismea.it
e manifestare interesse per uno o piĂš lotti attraverso la âBanca delle terre
agricoleâ, dove sono disponibili tutte le caratteristiche dei terreni, la loro
posizione, le tipologie di coltivazioni e i valori catastali. DopodichĂŠ si
aprirĂ una procedura competitiva ad evidenza pubblica tra coloro che hanno
manifestato interesse a seguito di avviso pubblico; ovvero trattativa privata
in caso di esito infruttuoso con la possibilitĂ , comunque, di mutuo ipotecario
Ismea se la richiesta è effettuata da giovani.
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Per la Puglia sono interessati ben 42 terreni. Al primo posto la
provincia di Foggia con 415,44 ettari e 17 suoli con capofila dellâintera
Regione il comune di Cerignola (5 terreni per 140 ettari circa) mentre gli
altri sono ubicati a Manfredonia (2), Alberona, Apricena, Ascoli Satriano,
Foggia, Lucera, Monte SantâAngelo, Orta Nova, Serracapriola, Stornarella,
Torremaggiore. Nella BAT i terreni sono invece 4 per 282,03 ettari: due a
Trinitapoli, uno ad Andria e Minervino Murge. Cinque terreni e 257,47 ettari
poi nella provincia di Taranto nei comuni di Castellaneta, Crispiano, Ginosa, Laterza
e Palagianello; seguita dalla Terra di Bari con 3 suoli (due a Gioia del Colle
e uno a Binetto) per 188,09 ettari. Infine, le province di Brindisi (con 7
suoli per 110,47 ettari di cui 6 nel capoluogo e uno ad Oria) e Lecce (con 6
suoli per 102,42 ettari di cui 4 a Galatina e uno a Guagnano e Salice
Salentino).
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âNon mi resta, dunque, che invitare gli agricoltori pugliesi ma
soprattutto i giovani a vagliare lâopportunitĂ di investire nel comparto
primario, divenendo proprietari dei terreni Ismea â conclude il deputato
Giuseppe LâAbbate (M5S) â augurandomi che, ben presto, altri enti pubblici
presenti sul territorio pugliese e detentori di suoli a destinazione agricola
siglino accordi con il Ministero delle Politiche Agricole. Non mancheremo di
vigilare sulle procedure che verranno attuate a beneficio dei veri destinatari
di questa operazioneâ.
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 da Giovanni Vianello
Collaboratore
del cittadino portavoce Diego De Lorenzis
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Aeroporti di Puglia:
possibile privatizzazione
De Lorenzis (M5S): Nessun
mandato elettorale per privatizzare.
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In merito alla paventata privatizzazione di AdP e agli incentivi
ai voli, interviene il deputato Diego De Lorenzis, componente del M5S in
Commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazioni alla Camera.
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âLa privatizzazione di Aeroporti di Puglia non ha alcuna
spiegazione ragionevole!â - dichiara il
deputato - âIl PD deve spiegare perchĂŠ vuole privatizzare la societĂ
che, fino al 2043, ha la concessione dei quattro scali pugliesi. Le
giustificazioni avanzate finora sono ridicole. Da anni la societĂ chiude i
bilanci in attivo, quindi perchÊ far entrare soci privati cioè perchÊ la
Regione e gli altri enti pubblici soci, devono rinunciare ad una parte degli
utili?â
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âEmilianoâ - continua il
deputato - ânon ha avuto nessun mandato elettorale per privatizzare
Aeroporti di Puglia o forse ha fatto una sagra privata con qualche finanziatore
della sua campagna elettorale? Da politico del PD, finora quel che abbiamo
visto è una nomina discutibile del CdA e tante chiacchiere, come la fusione con
la societĂ che gestisce gli scali campani, per scalare il partito!â
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Il contratto di programma tra Adp e Enac prevede tra il 2016 e il
2019 un investimento di 108.137.421 milioni di euro di cui soltanto 18.956.329
dovranno provenire da autofinanziamento.
âI privatiâ - incalza De
Lorenzis - ânon si possono giustificare neanche con la necessitĂ di
reperire risorse per gli investimenti: la privatizzazione è ancora piÚ
ridicola se si pensa che il Contratto di Programma tra Enac e Aeroporti di
Puglia prevede un investimento di oltre 108 milioni di risorse pubbliche, di
cui lâ80% sono trasferimenti statali! Il PD vuole regalare a qualche âamicoâ
profitti facili grazie alle risorse pubbliche!â
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Il traffico di linea del 2016 ha visto lo strapotere di Ryanair
che detiene il 51,3% del totale anche a causa del programma del turismo
incoming che AdP ha sottoscritto, a suon di milioni di euro, solo con la compagnia
irlandese. Il tentativo di Ryanair di proporsi negli scali campani concorrenti
potrebbe creare dei problemi nella conferma delle rotte aeree negli scali
pugliesi.
âEâ evidente che una sola compagnia aerea che detiene oltre la
metĂ del traffico ha un potere enorme nel condizionare lâandamento della
gestione aeroportuale. Non è possibile mettersi sotto scacco in questo modo: bisogna
essere meno dipendenti dalle singole compagnie aeree! Se Ryanair è
diventata cosĂŹ pericolosamente determinante per i conti economici di Aeroporti
di Puglia, la responsabilità è da attribuire al centro-sinistra che prima con
Vendola e poi con Emiliano ha costretto la Puglia a genuflettersi a Ryanair con
ingenti finanziamenti regionali per la promozione turistica. Ogni centesimo
alle compagnie aeree deve, come previsto dalla normativa vigente, essere
assegnato in maniera trasparente secondo un bando europeo pubblico: su questoâ - conclude De Lorenzis - âil silenzio
della Regione e del nuovo Consiglio di Amministrazione è imbarazzante!â
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ISTANZA MEETUP ROCCAFORZATA 5 STELLE : BANDO AMIANTO
BANDO AMIANTO
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