Comunicazioni DIREZIONE ITALIA
domenica 26 febbraio 2017
da Fitto, Manca, Congedo
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DIREZIONE ITALIA PARTE DAI TERRITORI
FITTO A PADOVA: INSIEME COSTRUIAMO CENTRODESTRA ALTERNATIVO CHE NON URLA MA RISOLVE
Nei territori, con 20 assemblee regionali, per presentare il progetto di Direzione Italia che ha un obbiettivo molto chiaro: costruire un centrodestra che sia alternativo alla centrosinistra.
Per questo questa mattina il leader di Direzione Italia,
Raffaele Fitto, è stato a Padova per la prima assemblea regionale del Veneto, che ha visto una grande partecipazione da tutte le province e un grande entusiasmo di giovani e donne.
"Vogliamo costruire una politica - ha detto Fitto - che non sia parlare contro qualcuno ma dare una prospettiva al Paese che abbia l'ambizione di governare l'Italia per invertire questa tendenza al ribasso che il nostro Paese ha preso in questi anni di centrosinistra"
"Vogliano costruire un partito e un centrodestra che vada oltre la rabbia! Girando l'Italia - ha continuato - mi sono reso conto che ce n'è molta. Ma con la rabbia e la paura non si costruisce nulla. Dobbiamo aprire un fronte di speranza! Questo è un Paese che deve cominciare a declinare parole diverse, per alcuni versi riscoprirle, come coerenza, responsabilità , competenza, partecipazione. Non basta denunciare o peggio urlare i problemi che viviamo, occorre risolverli. Se continuiamo solo a contestare e a criticare non riavvicineremo quell'elettorato di centrodestra che non ci ha votato più. Siamo reduci da tre anni disgraziati di questo governo di centrosinistra. Ma nello stesso tempo abbiamo bisogno di essere propositivi e credibili"
"Stiamo costruendo un percorso comune - ha aggiunto -che parte dai territori con le Ammnistrative, anche in Veneto stiamo costruendo intese che rafforzino le coalizioni di centrodestra, ma che ha come obiettivo nazionale quello delle Primarie. Non basta solo dire che si è d'accordo: bisogna farle! Altrimenti prendiamo non solo in giro noi stessi, ma i nostri elettori"
"Abbiamo milioni di elettori che si sono rifugiati nell'astensione - ha concluso Fitto - se vogliamo che tornino a votarci dobbiamo mettere in campo una proposta seria che non abbia limiti e veti nei confronti di nessuno. Se vogliamo crescere e tornare a governare questo Paese la ricetta è questa"
Fitto a Padova
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Prevenzione tumori, Manca (Dit): " A Roma si parla di Senologia 3.0 e in Puglia non sono ancora partite le Breast Unit. Emiliano, le donne non possono aspettare il congresso Pd"
Dichiarazione del vice presidente della Commissione Sanità e consigliere regionale di Direzione Italia, Luigi Manca
A Roma, nella mia veste professionale a discutere e confrontarmi con i colleghi dei centri di Senologia provenienti da tutte le regioni italiane, a ribadire l'importanza delle Breast Unit per la prevenzione del tumore al seno, ma soprattutto importante per il percorso medico che la donna deve eseguire dopo aver contratto la malattia, e sentirsi impotente come rappresentante di una Regione che non le ha ancora attivate.
Avvilente è leggere classifiche che pongono la Puglia agli ultimi posti per mammografie eseguite, specie fra quelle programmate con screening organizzati, nelle donne che hanno superato i 50 anni.
La Breast Unit consente alle donne con tumore di essere prese in cura a 360 gradi e quindi conseguentemente consente più guarigioni. Fin dal mio insediamento ho incalzato il presidente e assessore regionale alla Sanità , Emiliano, perché le attivassimo ho dato la mia totale disponibilità a collaborare con l'Ares, ma ogni volta cambia interlocutore e come nel gioco dell'oca si ricomincia di nuovo: da Ungaro a Ruscitti e ora Gorgoni sempre e solo parole, mai fatti.
Le donne ammalate di tumore non possono aspettare il congresso del Pd, né essere più svantaggiate di quelle delle altre Regioni.
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ABORTO, CONGEDO (DIT): “LA REGIONE PUGLIA NON EMULI LA REGIONE LAZIO, MA RAFFORZI SUBITO LA RETE DEI CONSULTORIâ€
Così il consigliere regionale di Direzione Italia, Erio Congedo
La Regione Puglia non pensi di emulare la Regione Lazio nella vicenda dell’ospedale di Roma, che ha indetto un concorso per ginecologi non obiettori di coscienza. In passato il presidente Vendola tentò un’operazione simile ma fu bloccato in zona cesarini.
Ora al presidente Emiliano suggeriamo, invece, di provvedere al contrario, come mai è stato fatto finora, di dare compimento alla rete dei consultori, in ossequio a quanto previsto dalla Legge 194. I ritardi della Puglia potrebbero rivelarsi complici di un pregiudizio notevole e favorire la via d'uscita più facile, noi invece abbiamo il dovere di difendere un diritto costituzionalmente sancito quello del diritto alla vita al quale si ispirano i medici cosiddetti obiettori di coscienza.
Non vi è contraddizione alcuna tra tale scelta e l'attuazione della legge 194, pensata a fini di prevenzione e di sostegno a donne in difficoltà e che mira a porre rimedio a gravi situazioni di pericolo per la salute delle mamme, senza mai ignorare il diritto di chi sta venendo alla vita.
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