Comunicazioni Movimento 5 Stelle
giovedĂŹ 16 febbraio 2017
da M. Altamura, D. De Lorenzis, G. L'Abbate, Meetup Roccaforzata
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COMUNICATO STAMPAâSono stata in silenzio fino ad oggi per comprendere meglio gli umori di tutti, ma è arrivato il momento di fare chiarezza e spiegare ai cittadini cosa è realmente accaduto.
Da quando il M5S è presente a San Giorgio Jonico, abbiamo presentato istanze e denunce di ogni tipo sulla mala amministrazione comunale, inoltre abbiamo avanzato numerose proposte per rendere migliore il paese sin dal primo giorno di insediamento in consiglio comunale. Come consigliere comunale ho segnalato possibilitĂ di finanziamenti per il comune, proposto metodi di agevolazione per i cittadini alla partecipazione ed al controllo dellâoperato dellâamministrazione.
Mi rendo conto però che la classe politica e dirigente del nostro paese, mai abituata ad avere una normale opposizione, oggi è sconvolta dallâaverne una persino propositiva.
Per anni vi sono stati partiti che non hanno mai fatto vero controllo agli organi amministrativi , da Novembre 2016, con svariati atti ufficiali , ho posto lâattenzione sulle presunte inadempienze della ditta AXA s.r.l. ; questo evidentemente, non ha trovato interlocutori pronti allâascolto nella ânuovaâ amministrazione.
La replica alle mie domande non ha sortito spiegazioni soddisfacenti ed in seguito a tali non-risposte ho dovuto riproporre delle interrogazioni per avere il giusto riscontro; Ma da parte dellâamministrazione ancora nulla, se non una confusa risposta che attribuiva responsabilitĂ ignote a cittadini ignari.
La conferma che le mie segnalazioni non sono mai state prese in considerazione l'ho avuta quando, dopo aver comunicato al consiglio comunale la presenza di una carcassa di topo in via Lecce, a distanza di qualche giorno la carcassa era ancora lĂŹ. Avendo ricevuto ancora lamentele, ho deciso, insieme agli attivisti del meetup, di girare un video per segnalare lâennesimo disservizio.
Lo scopo delle mie segnalazioni non è, come qualcuno afferma, quello di destabilizzare la macchina amministrativa, ma quello di fare in modo che lâazienda svolga il suo compito in maniera impeccabile, in quanto i cittadini hanno diritto a ricevere servizi per i quali pagano lautamente.
Ritengo che tutti i commenti che si sono susseguiti i questi giorni siano frutto di una mancata abitudine ad avere qualcuno che studi realmente i capitolati dâappalto e denunci le irregolaritĂ , in poche parole, non si è abituati ad una sana e forte opposizione.
Continuare a non ascoltare i cittadini, pensando invece ad organizzare feste mi incita ancor di piĂš a portare istanze alla vostra attenzione. FinchĂŠ sarò in consiglio comunale, le mie missive saranno sempre in forma scritta e solo dalla parte dei cittadini.â
Monica Altamura
Portavoce in consiglio comunale
San Giorgio Jonico (TA)-----
da Giovanni Vianello
Collaboratore del cittadino portavoce Diego De Lorenzis
Gruppo parlamentare MoVimento 5 Stelle
mail: giovanni.vianello@camera.it
Acqua: A Lecce tagliata alle case popolari
De Lorenzis (M5S): ripubblicizzare AqP, lâAcqua è un diritto!Sul taglio dellâAcqua alle case popolari a Lecce interviene il deputato leccese Diego De Lorenzis, membro del M5S in Commissione Trasporti, Poste e Comunicazione alla Camera.
Numerose volte lâAcquedotto Pugliese ha tagliato lâacqua per morositĂ in tutta la Puglia.
âAncora una volta il diritto allâaccesso allâacqua potabile non è rispettato.â - dichiara De Lorenzis - âQuesta volta tocca purtroppo ad alcune famiglie leccesi. Lâacqua è un diritto, toglierla equivale ad un delitto! Questa situazione è inaccettabile perchè lâacqua è fondamentale sia per vivere sia per salvaguardare lâigiene pubblica!â
âInsopportabile e vergognoso è lâatteggiamento disumano e privatistico dellâAcquedotto Pugliese.â - aggiunge De Lorenzis - âNon a caso è una societĂ per azioni che punta a fare utili a fine anno dove, quindi, la logica economica prevale rispetto al diritto di accesso allâacqua potabile!â
âLa ripubblicizzazione dellâAcquedotto Pugliese è lâunica garanzia per rispettare il diritto di accesso allâacqua. Il M5S propone da anni la ripubblicizzazione del servizio idrico in tutta Italia. Anche in Puglia il M5S, non solo ha proposto ad Emiliano la ripubblicizzazione dellâAcquedotto, ma lo ha fatto proponendo anche lâistituzione di un tavolo tecnico con il Comitato Pugliese Acqua Bene Comune al fine di garantire la partecipazione popolare. Seppur la proposta del M5S sia stata approvata dalla Regione Puglia, Emiliano non ha ancora istituito il tavolo con i cittadini ed esperti per ripubblicizzare lâAcquedotto piĂš grande dâEuropa, che giĂ da tempo fa gola a molte multinazionali! Lâatteggiamento vergognoso del PD ci fa comprendere che non câè alcuna reale volontĂ di ripubblicizzazione! Questo vuol dire cheâ - conclude De Lorenzis - âsolo quando il M5S andrĂ al Governo potremo garantire i servizi idrici e tutelare tutti attraverso il diritto allâacqua potabile!â
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da Valerio L'Abbate
Assistente Deputato Giuseppe LâAbbate
valerio.labbate@camera.it
www.giuseppelabbate.it
342.8632827
SALVABANCHE: BASTA ALLE BANCHE DI PARTITO, SĂ ALLE BANCHE DEGLI ITALIANI Il M5S boccia il decreto salva-banche voluto dal Governo Gentiloni e chiede che il credito torni a servire e sostenere lâeconomia reale
Il Movimento 5 Stelle è pronto a dare battaglia e ribadire il ânoâ proprio nel giorno in cui Montecitorio dovrebbe dare la sua approvazione al provvedimento âsalva-bancheâ. âUn decreto imposto a colpi di fiducia che stanzia fino a 20 miliardi di euro con lâobiettivo, teorico, di stabilizzare altre porzioni del sistema bancario, a cominciare dal Veneto, e garantire le emissioni di liquiditĂ per gli istituti in difficoltĂ â
dichiara il deputato pugliese Giuseppe LâAbbate (M5S) â Contabilmente, si tratta di una misura temporanea, che incide solo sul debito e non sullâindebitamento e non modifica il percorso verso il pareggio di bilancio. Il problema è che il Governo si muove nellâambito delle regole comunitarie sugli aiuti di Stato e quindi sarĂ costretto, a fronte di possibili ricapitalizzazioni precauzionali, ad imporre perdite agli investitori privatiâ.
Per quanto concerne la vicenda del Monte dei Paschi di Siena, il Movimento 5 Stelle utilizzerebbe soldi pubblici per stabilizzare lâistituto senese e il sistema bancario, ma nellâottica di un addio al principio della banca universale e di una separazione netta tra istituti di credito dâaffari e banche commerciali, perseguendo obiettivi come la tutela del risparmio e il sostegno allâeconomia reale.
âA differenza del Governo â prosegue Giuseppe LâAbbate (M5S) â avremmo fatto chiarezza sui prestiti deteriorati della banca del Pd e avremmo fatto pagare il conto ai manager per le loro responsabilitĂ : tutti principi che in questo decreto non esistono. Il M5S non vuole sperperare i soldi dei contribuenti, poichĂŠ siamo consapevoli del loro valore e lo dimostriamo ogni giorno con i tagli agli stipendi. Siamo però favorevoli alla nazionalizzazione di pezzi del sistema bancario â spiega il parlamentare pugliese â in caso di opportunitĂ e necessitĂ , allo scopo di stabilizzarlo, di dare tranquillitĂ ai risparmiatori, ai mercati e di mantenere in Italia asset e aziende strategiche. Tuttavia, tutto ciò non può prescindere da unâopera di pulizia radicale rispetto alle classi manageriali che hanno ridotto il sistema del credito in questa situazione, grazie anche alla connivenza della politica e alle âdistrazioniâ dei regolatori. In tal senso â conclude LâAbbate â gli amministratori degli istituti nazionalizzati andranno scelti su basi di trasparenza e merito. Basta alle banche di partito, sĂŹ alle banche degli italiani. Il credito deve tornare alla sua funzione pubblica fondamentale: servire e sostenere l'economia realeâ.
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da Giovanni Vianello
Collaboratore del cittadino portavoce Diego De Lorenzis
Gruppo parlamentare MoVimento 5 Stelle
mail: giovanni.vianello@camera.it
Raddoppio discarica Italcave: il caso in Parlamento.
De Lorenzis (M5S): Basta discariche, territorio giĂ inquinato. Sul raddoppio della discarica Italcave tra Taranto e Statte,
interviene il deputato pugliese Diego De Lorenzis, membro del M5S in Commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazione alla Camera, primo firmatario di unâinterrogazione al Ministro dellâAmbiente.
La discarica Italcave è attiva con due lotti ed una volumetria di 6.228.444 m3. Inoltre è in possesso di autorizzazioni in deroga allâemissione di alcuni inquinanti. La societĂ sta chiedendo alla Provincia di Taranto, lâautorizzazione a costruire un terzo lotto che potrĂ consentire una disponibilitĂ di ca. 4.600.000 m3.
âNo al raddoppio della discarica Italcave!â - dichiara De Lorenzis - âEâ incredibile che allâinterno Sito di Interesse Nazionale (SIN) di Taranto, che meriterebbe di essere bonificato integralmente, ci sia una richiesta di raddoppio per la piĂš grande discarica di rifiuti speciali dâItalia. Ho presentato unâinterrogazione al Ministro Galletti per chiedere di salvaguardare lâambiente circostante e la falda idrica, per sapere se siano considerati gli impatti cumulativi della discarica con i diversi complessi industriali - tra cui lâILVA - ed infine per sollevare il problema delle Ordinanze del Presidente della Regione Puglia che derogano alle autorizzazioni concesse dal Ministero, aumentando la quantitĂ di rifiuti smaltiti.â
LâAIA di Italcave permette alla discarica di ricevere un quantitativo massimo di rifiuti pari a 2.000 tonnellate al giorno âda rispettare assolutamenteâ. Per sopperire alla carenza di discariche nel barese, i rifiuti della Provincia di Bari sono stati inviati ad Italcave tramite apposite Ordinanze del Presidente della Regione Puglia. A partire da settembre del 2014, sono giunti continuamente ad Italcave quantitativi maggiori di rifiuti giornalieri rispetto quelli autorizzati dallâAIA. Dapprima 2.200 tonnellate al giorno a successivamente 2.400 tonnellate al giorno.
âSui rifiuti il PD è da sempre una vergogna!â - aggiunge De Lorenzis - âSolo tante belle parole sulla tutela salute e sulla salvaguardia dellâambiente però nei fatti, non solo si ordina che i rifiuti delle altre Province siano smaltiti a Taranto, una delle zone piĂš inquinate dâItalia, ma anche che i quantitativi di rifiuti giornalieri smaltiti ad Italcave siano di centinaia di tonnellate in piĂš rispetto ai quantitativi autorizzati! Questa è lâennesima dimostrazione che sui rifiuti il PD e i partiti hanno fallito ancora a livello nazionale e a livello locale!â
Dal Rapporto Ispra sui rifiuti del 2016 si evince che in Puglia siano stati smaltiti quasi 1,7 milioni di tonnellate di rifiuti urbani e speciali. Di questi quantitativi oltre 1 milione di tonnellate di rifiuti sono stati smaltiti nelle discariche della Provincia di Taranto. La provincia di Taranto ha invece prodotto meno di 300 mila tonnellate di rifiuti urbani. Si evince che gran parte dello smaltimento dei rifiuti in Puglia pesa sulla Provincia di Taranto che inoltre riceve anche rifiuti speciali provenienti dalle altre Regioni.
âQuesta situazione dei rifiuti non deve continuare!â - incalza De Lorenzis - â La Provincia di Taranto, prima con lâex presidente Florido di centro-sinistra e poi con lâattuale presidente Tamburrano di centro-destra, è la primo colpevole perchĂŠ ha autorizzato le discariche a ricevere enormi quantitĂ di rifiuti da smaltire, di gran lunga maggiori al fabbisogno provinciale. Fino a quando si autorizzeranno nuove discariche o raddoppi a quelle esistenti, la situazione peggiorerĂ , in danno dei cittadini e del territorio.â
âOccorre mandare a casa una volta per tutte i vecchi partiti politici e attuare la strategia
Rifiuti Zero:â - conclude De Lorenzis - âsolo il M5S è in grado di dare voce ai cittadini, gestire correttamente i rifiuti con la diminuzione della loro produzione, il loro riciclo e il recupero della materia senza incenerimento, generando unâeconomia sana con nuovi posti di lavoro nel rispetto dellâambiente e della salute.â
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da Valerio L'Abbate
Assistente Deputato Giuseppe LâAbbate
valerio.labbate@camera.it
www.giuseppelabbate.it
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AGRICOLTURA: VERSO UNA SOLUZIONE PER I COMUNI INIZIALMENTE ESCLUSI DAI GALLâultima riunione regionale lascia ben sperare per il futuro nei Gruppi di Azione Locale dei comuni di Modugno, Monopoli e Polignano. Per LâAbbate (M5S), però, ânon vi è piĂš tempo da perdere vista lâimminenza della scadenza dei nuovi bandiâ
I paesi esclusi in autunno, per alcune errate interpretazioni per la selezione dei comuni eleggibili sia per la programmazione agricola FEASR sia per quella relativa alla pesca del FEAMP, troveranno quasi sicuramente sponda in un GAL (Gruppo di Azione Locale) esistente. Ă quanto emerge dallâultima riunione tenutasi in Regione Puglia, dove dietro lâegida dellâAssessore alle Politiche Agricole Leonardo Di Gioia, sembra esser stata trovata finalmente una soluzione definitiva. Verosimilmente la cittĂ di Modugno confluirĂ nel GAL Conca Barese o nel Fior dâOlivi mentre sarĂ il GAL Terra dei Trulli e di Barsento lâapprodo di Monopoli e il GAL SEB (Sud Est Barese) quello di Polignano a Mare. La partecipazione ai bandi scadrĂ il 20 marzo prossimo.
âUna data davvero ravvicinata che non lascia spazio ad ulteriori perdite di tempo â
dichiara il deputato Giuseppe LâAbbate, capogruppo M5S in Commissione Agricoltura alla Camera â Ă giunto il momento che i Comuni esclusi mettano in campo tutti gli accorgimenti per giungere concretamente allâingresso in un GAL. Ă necessario organizzare incontri sul territorio con gli agricoltori ed i pescatori per intercettare le loro esigenze e trasferirle nella futura strategia locale, in sinergia con le politiche giĂ previste o messe in atto dai GAL. LâAssessore Di Gioia â prosegue LâAbbate â parrebbe finalmente aver risolto quel problema da lui stesso creato e, di questo, non possiamo che esserne contenti. Ora, però, è giunto il momento di passare allâazione e câè bisogno che quei comuni apparsi sempre sopiti, come Polignano, si sbrighino ad adempiere alle necessarie pratiche burocratiche. Ne beneficerĂ lâintero territorio nonchĂŠ il tessuto produttivo localeâ.
Le potenzialità e le pratiche di successo che la partecipazione ad un Gruppo di Azione Locale plurifondo può esprimere sono state recentemente illustrate anche in un convegno organizzato, lo scorso venerdÏ 10 febbraio, proprio dal
deputato LâAbbate a Polignano con il collega Emanuele Scagliusi, la candidata sindaco Maria La Ghezza e la partecipazione del prof. Francesco Contò (Ordinario di Economia Agraria allâUniversitĂ di Foggia nonchĂŠ giĂ consigliere dâamministrazione del GAL Barsento e consulente della cooperazione transnazionale GAL Daunia Rurale) e del dottor Pierantonio Munno, presidente del GAC (Gruppo di Azione Costiera) âMare tra gli Uliviâ. Nellâevento si è cercato anche di sollecitare lâAmministrazione Vitto (PD) a prendere parte attiva nella questione ed a concretizzare lâimpegno del comune di Polignano, che beneficerĂ di questa possibilitĂ nonostante non abbia neppure presentato ricorso al primo bando che la escludeva erroneamente.
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da Meetup Roccaforzata
rocca5stelle@gmail.com
SERVIZIO CUSTODIA CANI RANDAGIAvevamo giĂ presentato unâistanza sul servizio di custodia dei cani randagi. In sintesi avevamo richiesto se fossero state emesse delle ordinanze per lâimmissione in canile, se fosse stato mai monitorato lo stato e le condizioni igienico sanitario dei cani, il numero totale dei cani chippati e ricoverati a carico del comune, la possibilitĂ di re immissione sul territorio ed infine se fosse stata istituita una rete che ne permettesse lâadozione .
A seguito della stessa abbiamo ottenuto una risposta dal Sindaco f.f. che per certi versi risulta parziale.
A tal proposito pochi istanti fa abbiamo inoltrato unâulteriore istanza affinchè vengano rese pubbliche tutte le informazioni riguardanti il totale dei cani chippati e ricoverati, vengano pubblicati anche i censimenti che mensilmente la struttura inoltra allâente cosi come si evince dalla risposta fornitaci e di fronte alle visite periodiche che lâente effettua presso la struttura, rendere pubblici , se redatti, anche i verbali.
La pubblicitĂ per le adozioni deve essere fatta tanto per i cani adulti quanto per i cuccioli.
Risposta al servizio di custodia cani randagi