Comunicazioni Movimento 5 Stelle
lunedì 13 febbraio 2017
da on.De Lorenzis, on.L'Abbate, on.Pedicini
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da Giovanni Vianello
Collaboratore del cittadino portavoce Diego De Lorenzis
Gruppo parlamentare MoVimento 5 Stelle
Camera dei Deputati
mail: giovanni.vianello@ camera.it
S.S. 7 Taranto-Bari: dissesto stradale.
De Lorenzis (M5S): “Intollerabile incuria di un Governo irresponsabile!”
In tema di dissesti stradali interviene nuovamente il deputato pugliese Diego De Lorenzis, componente del M5S in Commissione Trasporti alla Camera, che giĂ aveva denunciato il degrado e la pericolositĂ della strada statale 7 nel tratto fra Brindisi e Taranto.
“Non solo non abbiamo ricevuto nessuna risposta su quanto avevamo portato già negli scorsi mesi in merito alla S.S. 7 all’attenzione del Ministro Delrio che in maniera del tutto irresponsabile continua a trascurare la sicurezza della viabilità ” - dichiara il portavoce M5S Diego De Lorenzis - “ma oggi torniamo a portare le numerose ed accorate segnalazioni dei cittadini e dei comitati impegnati su questo fronte che chiedono
a gran voce un intervento urgente anche sul tratto della statale 100 fra Taranto-Bari dove ormai fessurazioni e avvallamenti rendono ormai impraticabile la strada”.
“Il silenzio e l’inerzia di questo Governo sono intollerabili! Qui c’è l’urgenza di porre in sicurezza la viabilità !” – aggiunge il deputato –
“Dov’è il Governo quando deve risolvere una situazione grave e pericolosa? E’ necessaria una manutenzione straordinaria ed urgente delle statali specie nei tratti Bari-Taranto e Gioia del Colle-Taranto”.
“Il problema è che il Governo è troppo impegnato a distribuire soldi per le grandi opere inutili e non ha idea dei problemi che affrontano ogni giorno i cittadini su strade pericolose per automobilisti e camionisti ma anche e soprattutto per motociclisti e ciclisti” – conclude De Lorenzis –
“il Governo non perda altro tempo e garantisca immediatamente ai cittadini pugliesi il diritto ad una viabilità sicura!”-----
da Valerio L'Abbate
Assistente Deputato Giuseppe L’Abbate
valerio.labbate@camera.it
www.giuseppelabbate.it
342.8632827
LA PROPOSTA DI LEGGE “ELEZIONI PULITE” APPRODA OGGI A MONTECITORIO Il testo proposto dal Movimento 5 Stelle introduce regole fondamentali, come l’utilizzo di urne in plexigrass e le modifiche all’individuazione degli scrutatori, al fine di evitare possibili brogli e condizionamenti di voto
La proposta di
legge del M5S per le “elezioni pulite” arriva oggi all’esame dell’Aula di Montecitorio, dopo un anno di lunga attesa. Una normativa necessaria secondo il deputato pugliese Giuseppe L’Abbate, in quanto introduce regole fondamentali per
evitare il condizionamento del voto nonché possibili brogli. Viene conferita maggiore visibilità dell’elettore in cabina, con l’obiettivo di combattere il voto di scambio garantendo, al contempo, la segretezza e la libertà nell’espressione della preferenza.
“Inoltre, proponiamo l’introduzione di urne in plexigrass, in modo che non si possano inserire schede già votate al momento dell’apertura dei seggi –
prosegue Giuseppe L’Abbate (M5S) – Presidenti e segretari di seggio non potranno essere parenti dei candidati nelle liste, né aver ricevuto condanne per mafia o per reati contro la pubblica amministrazione. Un’altra novità riguarda gli scrutatori che dovranno essere scelti, per il 50 per cento, tra quanti risultino nelle liste dei disoccupati, un successo parzialmente già raggiunto in alcuni comuni pugliesi grazie alla pressione degli Attivisti locali 5 Stelle. Prevediamo anche la possibilità , per i fuori sede, cioè per coloro che vivono lontano dal luogo di residenza per motivi di studio, salute o lavoro, di votare dai luoghi di dimora, in caso di referendum. Auspichiamo che la nostra proposta di legge –
conclude L’Abbate – possa essere estesa anche al Senato e consentire così ai cittadini di tornare presto al voto, ma con la garanzia in più di elezioni pulite targate 5 Stelle”.
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da PIERNICOLA PEDICINI - Eurodeputato del M5S
Membro della Commissione ambiente e sanitĂ
Ufficio comunicazione - 13 febbraio 2017
EMERGENZA ACQUE REFLUE, IN PUGLIA SONO 30 GLI AGGLOMERATI SOTTOPOSTI ALLE PROCEDURE DI INFRAZIONE DELLA UEEmergenza acque reflue, tre procedure di infrazione della Ue per spingere l'Italia e le Regioni a mettere a norma circa 900 agglomerati urbani.
Ad oggi, stando alle informazioni del ministero dell'Ambiente, gli agglomerati della Puglia che non sono ancora in regola sono circa 30.
Per la prima procedura d’infrazione, la numero 2004/2034, per la quale la Corte di giustizia il 19 luglio del 2012 ha già emesso una sentenza di condanna, la Puglia ha quattro casi. La procedura riguarda i bacini di utenza che superano i 15 mila abitanti.
Per la seconda procedura di infrazione, la numero 2009/2034, riferita a bacini che superano i 10 mila abitanti, la Puglia ha due casi.
Per la terza procedura di infrazione, la numero 2014/2059, riferita a bacini che superano i duemila abitanti, la Puglia ha 27 agglomerati non a norma.
"L'emergenza raccolta e trattamento delle acque reflue - ha commentato l'eurodeputato del M5S Piernicola Pedicini - è uno dei peggiori fallimenti del governo nazionale e delle Regioni italiane nel settore della tutela dell'ambiente e della salute pubblica.
Si tratta di una situazione scandalosa che mette in evidenza decenni di incuria e di malgoverno che hanno portato l'Italia al non rispetto delle normative europee e al rischio di pagare decine di milioni di multe alla Ue per queste inadempienze. I cittadini, pertanto, pagheranno due volte. Per non avere avuto un'accorta tutela dell'ambiente e della salute e per dover sopportare il pagamento di soldi pubblici per le sanzioni alla Ue che sarebbero potuti essere utilizzati per altri scopi e servizi collettivi".
Ufficio comunicazione - Cellulare 3920460174
PIERNICOLA PEDICINI - Eurodeputato del M5S