da Giovanni
Vianello
Collaboratore del
cittadino portavoce Diego De Lorenzis
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Decreto Mezzogiorno:
modifiche approvate.
De Lorenzis (M5S):
Grazie al M5S formazione per le Bonifiche.
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In merito agli emendamenti approvati in commissione al decreto
Mezzogiorno interviene Diego De Lorenzis, deputato pugliese del M5S in
Commissione Commissione Trasporti, Poste e
Comunicazioni alla Camera.
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“Crolla il ricatto occupazionale dell’Ilva!†- dichiara
Diego De Lorenzis - “Il Governo ha scommesso sulla
"ambientalizzazione" dell’Ilva per mantenere i livelli occupazionali
e oggi si può dire che esce ampiamente sconfitto. Purtroppo mentre il Governo a
Roma scommette e gioca sul futuro di Taranto, i cittadini continuano ad
ammalarsi e a morire mentre migliaia di lavoratori andranno in cassa
integrazione. Grazie ad un mio emendamento approvato, i 24 milioni di euro
per i lavoratori in cassa integrazione saranno utilizzati anche per la
formazione professionale per la gestione delle bonifiche. E’ la strada
che abbiamo sempre indicato al fine di avviare una reale e duratura
riconversione economica di Taranto.â€
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“Il PD è scandaloso e i suoi emendamenti inutili! †-
incalza Diego De Lorenzis - “Cerca goffamente di prendersi i meriti sulla
bonifica della Cemerad dimenticando che già a giugno 2016, il Commissario delle
Bonifiche, la dott.ssa Vera Corbelli, aveva già stilato il cronoprogramma per
la bonifica del sito! Si sa che il PD non conosce vergogna!â€
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Nel comunicato del 21 Giugno 2016 il Commissario per le
Bonifiche, Vera Corbelli, aveva già indicato il cronoprogramma per la bonifica
della Cemerad che prevede l’ultimazione di indagini propedeutiche (fine luglio
2016), il completamento di progetto ed atti di gara per l’affidamento del
servizio di rimozione, riconfezionamento colli, trasporto e conferimento dei
rifiuti presso operatori autorizzati (agosto-settembre 2016), il procedimento
di conferenza di servizi (settembre-ottobre 2016), l’espletamento delle
procedure di gara (febbraio 2017), le operazioni di rimozione,
riconfezionamento colli, trasporto e conferimento dei rifiuti presso operatori
autorizzati (ottobre-novembre 2017) e infine l’attività di caratterizzazione e
bonifica del sito ai fini del rilascio privo da vincoli idrogeologici
(marzo-aprile 2018).
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Inoltre De Lorenzis commenta anche l’art.4 che riguarda il
porto di Taranto.
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“Stanno creando l’ennesimo carrozzone inutile andando contro
le leggi vigenti, utilizzando i lavoratori come scudo. La recente riforma
sui porti non permette alle Autorità di Sistema Portuale di creare questa
agenzia. Si crea un ente inutile. E’ incredibile come il PD speculi alle
spalle di 900 famiglie, illudendole ancora. Questa situazione è l’ammissione
del loro fallimento su una politica industriale inesistente dato che la
situazione drammatica non è certo da ricondurre ad una carenza di formazione
professionale del personale del porto.†- dichiara Diego De Lorenzis - “I
lavoratori potevano essere salvati con altri strumenti già vigenti oppure
approvando il reddito di Cittadinanza!â€
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“Questi politicanti
continuano a giocare con la vita delle persone. Il PD ripropone un modello
ottocentesco di sviluppo. Al contrario, quello che il M5S propone, è un futuro
davvero sostenibile per Taranto, per la Puglia e l’intero Paese che passa
necessariamente da una riconversione economica dell’intera area jonica,
puntando esclusivamente a modelli virtuosi come turismo sostenibile e
culturale, produzione distribuita di prodotti ed di energia rinnovabileâ€
- conclude Diego De Lorenzis del M5S - “Presto
saremo al Governo e attueremo noi queste proposte come già accaduto in altre
parti d’Europa!â€
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PIERNICOLA PEDICINI - Eurodeputato del M5S
Membro della
Commissione ambiente e sanitÃ
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Ufficio comunicazione - 8 febbraio 2017
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VACCINAZIONI, INTERVENTO DEL FISICO-MEDICO
EURODEPUTATO DEL M5S PEDICINI: IL M5S NON È CONTRO I VACCINI, MA CONTRO L'ABUSO
CHE SE NE FA
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Vaccinazioni
obbligatorie o vaccinazioni basate sulle raccomandazioni di medici e pediatri e
sulle attività di prevenzione e informazione. Su questo interrogativo, che ha aperto un ampio dibattito nazionale
tra governo, Regioni e comunità scientifiche, è intervenuto con una lunga e
articolata nota Piernicola Pedicini, medico-fisico, eurodeputato del M5S e
membro della Commissione ambiente e sanità del Parlamento europeo.
"Pur non trovandoci di fronte a una fase di emergenza
epidemica - scrive Pedicini -, il nuovo programma nazionale vaccini 2017-2019
del ministro alla Sanità Beatrice Lorenzin estende l'offerta vaccinale fino a
13 vaccini (di cui 4 obbligatori), in totale controtendenza rispetto alla
scelta dei principali Paesi europei.
Infatti - spiega l'eurodeputato del M5S -,
in quindici Paesi europei l'obbligatorietà non esiste per nessun vaccino (tra questi Austria, Danimarca, Finlandia,
Germania, Lussemburgo, Olanda, Norvegia, Spagna, Svezia e Regno Unito). I dati
dimostrano che in questi Paesi la copertura vaccinale è simile a quella
presente nei Paesi in cui vige l'obbligatorietà .
Per
queste ragioni - precisa l'eurodeputato - il Movimento 5 Stelle non è contro i
vaccini, ma contro l'abuso che si fa dei vaccini, anche
perché - aggiunge - va ricordato che i vaccini non sono esenti da effetti
collaterali ed espongono ad un rischio ogni individuo che li assume.
Il concetto di 'obbligatorietà ' si contrappone al concetto di
'promozione' della salute che è alla base di qualsiasi efficace azione
preventiva. L'approccio più giusto è quello basato sulla 'raccomandazione'.
Esso intende favorire l'esercizio cosciente della libera scelta, sia
nell'interesse della salute dei propri figli che nell'interesse collettivo. In
questo ambito - sottolinea il medico-fisico pentastellato - assume un'importanza
fondamentale il ruolo del medico/pediatra, come intermediario tra le
istituzioni e le famiglie, per una scelta consapevole e informata.
Inoltre - evidenzia Pedicini -, durante un dibattito al Parlamento
europeo ho chiesto un parere al direttore del Centro europeo per la prevenzione
ed il controllo delle malattie (Ecdc). La sua risposta ha confermato tutti i
dubbi del Movimento 5 Stelle rispetto al piano nazionale vaccini presentato
dalla Lorenzin: infatti, secondo l'Ecdc non c'è nessuna garanzia secondo cui
l'obbligatorietà assicuri una maggiore copertura vaccinale".
Per concludere, Pedicini chiude la sua nota esponendo una
serie di proposte del M5S riferite ad un approccio alle vaccinazioni basato
sulla 'raccomandazione'. Le proposte sono le seguenti: potenziare campagne di informazione ed educazione pubblica sulle
vaccinazioni che coinvolgano attivamente Asl, pediatri e medici; rafforzare i
centri vaccinali regionali, introducendo appropriate modalità di dialogo tra i
genitori e i responsabili dei centri vaccinali; sostenere
politiche ed interventi per ricostruire la fiducia fra genitori critici e
medici di base/pediatri; fornire a tutti i cittadini la
corretta informazione e rendere pubblici i dati conoscitivi sull'uso dei
vaccini e sui possibili rischi e complicanze; attuare
riforme sociosanitarie per indirizzare su vaccinazioni personalizzate in base
alla situazione epidemiologica e alle condizioni del singolo bambino valutate
caso per caso dai pediatri (rapporto rischio-beneficio); migliorare il più possibile le condizioni igieniche delle scuole in
modo da ridurre ulteriormente il rischio infettivo; sostenere
la corretta e sana educazione alimentare per rafforzare il sistema immunitario;
istituire appositi protocolli di intesa tra Regione e
Università per il sostegno alla formazione e all’aggiornamento in ambito
vaccinale per tutti gli operatori sanitari coinvolti; promuovere
interventi mirati ad aumentare la copertura vaccinale in specifici gruppi di
popolazione (esempio: profughi emergenza immigrati).
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Ufficio comunicazione
- Cellulare 3920460174
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PIERNICOLA PEDICINI - Eurodeputato del M5S
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da
Giuseppe Mastronuzzi
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Il Meetup Pulsano
ha recentemente presentato in Regione Puglia 2 petizioni incardinate nelle
Commissioni VI (POLITICHE COMUNITARIE - LAVORO - FORMAZIONE PROFESSIONALE) e V
(AMBIENTE - ASSETTO ED UTILIZZAZIONE DEL TERRITORIO).
La Prima petizione verte sul Ripristino della Consulta Regionale sugli
Ecomusei. Gli Ecomusei hanno una particolare rilevanza ai fini del recupero
della memoria storica, della valorizzazione della cultura materiale e
immateriale del territorio e della diffusione della consapevolezza dei relativi
valori promuovendo la più ampia partecipazione dei soggetti pubblici e privati.
L’ecomuseo può essere definito "un'istituzione culturale che assicura in
forma permanente, su un determinato territorio e con la partecipazione della
popolazione, le funzioni di ricerca, conservazione e valorizzazione di un
insieme di beni naturali e culturali, rappresentativi di un ambiente e dei modi
di vita che lì si sono succeduti"
La Consulta Regionale degli Ecomusei è prevista dalla Legge Regionale 15/2011 e
dal Regolamento Regionale 15/2012
Secondo tali disposizioni normative, la Regione Puglia istituisce un elenco
degli ecomusei di interesse regionale, annualmente aggiornato. L'inserimento in
tale elenco equivale a riconoscimento della qualifica di ecomuseo.
Ogni 3 anni la Regione Puglia verifica la permanenza dei requisiti minimi per
il riconoscimento della qualifica di ecomuseo provvedendo ad eventuali
cancellazioni, non prima di aver acquisito il parere della Consulta.
La Consulta, nominata dalla Giunta regionale, ha compiti di promozione e
attuazione della legge regionale 15/2011. Si esprime, altresì, sulle attivitÃ
di formazione degli operatori degli ecomusei, svolge azioni di coordinamento
nei confronti degli stessi e si occupa della programmazione delle attività di
promozione degli ecomusei a livello regionale, nazionale ed internazionale.
La composizione della Consulta è formalizzata con decreto del Presidente della
Giunta regionale all’inizio di ogni legislatura, resta in carica per tutta la
legislatura e le sue funzioni sono prorogate fino alla sua ricostituzione.
Con la petizione, gli attivisti pulsanesi richiedono l'aggiornamento della sua
composizione, cosa non avvenuta all'inizio della legislatura Emiliano, e
l'aggiornamento dell'elenco annuale degli ecomusei pugliesi, che risulta non
aggiornato.
La seconda petizione verte sul diritto all'acqua potabile ed alla depurazione
per i cittadini di Pulsano. Secondo l'Assessore ai Lavori Pubblici di Pulsano,
Dott. Laterza, in risposta ad una interpellanza del Consigliere Di Lena nel
Consiglio Comunale del 27 Ottobre 2016, pare esserci un progetto del Comune di
Pulsano per l'infrastrutturazione idrica e fognante della cittadina che giace
all'AIP – Autorità Idrica Pugliese – in una posizione utile in graduatoria
regionale per essere finanziato. L'Aspetto finanziario è di competenza della
Giunta Regionale.
All'interno di quel Consiglio lo stesso Assessore auspicava un intervento da
parte di tutto il Consiglio Comunale, attraverso un atto da presentare in
Regione volto a “creare delle situazioni per spingere il Consiglio Regionale,
nella fattispecie la Giunta Regionale a finanziare questo progetto.
Parole, quelle dell'Assessore Laterza, che sono rimaste tali e, pertanto, il
Meetup Pulsano si fatto parte diligente sostituendosi alle parole vuote della
politica nostrana proponendo una petizione con la quale si chiede lo sblocco
dei finanziamenti per l'infrastrutturazione idrica e fognante secondo la
graduatoria regionale vigente.