Comunicazioni Conservatori e Riformisti
venerdì 3 febbraio 2017
da Gruppo Regionale COR
grupporegionalecorpuglia@gmail.com
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QUALE FUTURO PER IL DI VENERE DI CARBONARA, ZULLO PARTECIPA A UN INCONTRO
Appuntamento oggi, 3 febbraio, alle ore 19 a Ceglie del Campo (Bari)Il presidente del gruppo dei
Conservatori e Rifomisti, Ignazio Zullo, che ha aderito al nuovo soggetto politico di Raffaele Fitto,
DIREZIONE ITALIA, stasera, 3 febbraio, alle ore 19, parteciperà a Ceglie del Campo (quartiere di Bari), via Vincenzo Roppo 85, a un incontro sul futuro dell’Ospedale Di Venere di Carbonara nell’ambito del Piano di Riordino Ospedaliero.
All’incontro, organizzato dai consiglieri del IV Municipio di Bari che hanno aderito a Direzione Italia, parteciperanno inoltre il senatore Luigi D’Ambrosio Lettieri, il deputato Antonio Distaso e il coordinatore provinciale del partito, Davide Bellomo
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PIANO DI RIORDINO, ZULLO (COR): AMATI DICA E FACCIA QUELLO CHE VUOLE, MA SUL PROVVEDIMENTO SI FARA’ CHIAREZZA SUL PIANO ECONOMICO
Il presidente del gruppo dei Conservatori e Riformisti, Ignazio Zullo, replica alle precisazioni del presidente della Commissione Bilancio
Non è più tempo di chiacchiere e di giri di parole. Un Piano di Riordino Ospedaliero impatta non solo sulla Salute dei pugliesi, ma anche sulle loro tasche in termini di ticket e superticket. Impatta sul Bilancio regionale provocando deficit a cui poi bisogna mettere mano per non provocare disastri a disastri.
Per questo richiamo il Pd e anche il presidente della Commissione al Bilancio Amati a maggiore responsabilità . Il giro di parole, le precisazioni da azzeccagarbugli non servono. Poco importa come il Piano di Riordino Ospedaliero torna in Commissione Bilancio. L’importante è fare chiarezza e si diano risposte alle nostre domande:
- questo Piano che declassa ospedali e taglia reparti porta a una riduzione della spesa sanitaria o paradossalmente aumenta i costi?
- rispetta il DM 70 del 2015 (che detta le linee guida dei Piani di Riordino) lì dove prevede la clausola di invarianza finanziaria?
- rispetta la Legge di StabilitĂ 2016 che stabilisce il rapporto costi/ricavi negli ospedali non deve creare uno squilibrio superiore al 10% e comunque non deve essere superiore ai 10 milioni di euro?
- rispetta gli Indicatori tendenziali di finanziamento dei macro-livelli di assistenza che consigliano di ripartire le risorse sanitarie per il 51% alla medicina territoriale, il 44% all’assistenza ospedaliera e il 5% alla prevenzione?
- Infine, al collega Amati, a cui piacciono tante le citazioni e le poesie, dico (prendendo in prestito le parole di William Shakespeare): “Ciò che chiamiamo rosa anche con un altro nome conserva sempre il suo profumo”. Quindi dica e faccia quello che vuole ma la Puglia richiede che questo Piano abbia il profumo della responsabilità e non sapore delle chiacchiere!
Bari, 2 febbraio 2017
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EMILIANO-DE VINCENTI: ZULLO (COR): FRA I DUE LITIGANTI LA PUGLIA MUORE!
Dichiarazione del presidente del gruppo regionale dei Conservatori e Riformisti, Ignazio ZulloFra i due litiganti la Puglia muore!
Sulla pelle dei pugliesi, in modo particolare su quella dei tarantini, assistiamo da tempo ormai a una guerra politica interna al Partito Democratico prima fra Emiliano e Renzi e ora Emiliano e De Vincenti. La sensazione è a chi la spara più grossa, a chi è più demagogo, a chi specula di più in vista anche di prossime scadenze elettorali.
Dalla tanto evocata decarbonizzazione dell’Ilva ai fiumi di miliardi in arrivo sulla città Taranto, entrambe le ipotesi chissà quando e chissà dove…
Emiliano e De Vincenti si esercitano in un duello che appare per molti versi anche fantascientifico, futuristico mentre nella realtĂ circa 5mila operai vanno in cassa integrazione , speriamo non preludio di scenari peggiori.
Insomma mentre loro litigano sta morendo sul piano produttivo e occupazionale quello che era il piĂą grande siderurgico italiano. Sta morendo la sanitĂ pugliese. Sta morendo la Puglia.
Bari, 2 febbraio 2017
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PIANO DI RIORDINO, ZULLO (COR): EMILIANO PENSAVA DI FARLA FRANCA E INVECE IL PROVVEDIMENTO DEVE TORNARE IN COMMISSIONE
Il presidente del gruppo dei Conservatori e Riformisti, Ignazio Zullo, aveva richiesto che il Piano di Riordino Ospedaliero fosse sottoposto all’analisi di compatibilità economica
Emiliano pensava di farla franca e di andare avanti attuando il Piano di Riordino Ospedaliero senza sottoporlo alla valutazione di impatto economico. Emiliano pensava di essersi buttato alle spalle la brutta pagina che ha visto anche esponenti della sua maggioranza bocciare in Commissione Sanità . Invece, il provvedimento dovrà ritornare in Commissione, questa volta quella al Bilancio, perché i consiglieri sia di maggioranza sia di minoranza hanno accolto la mia richiesta di procedere a una valutazione economico-finanziaria. Il nostro tentativo sarà quello di evitare i danni del Piano visto che lui è troppo impegnato a verificare i danni prodotti da governo Renzi e non si rende conto che in Puglia le sue Riforme stanno producendo gli stessi effetti.
La nostra non è una vittoria politica, sia chiaro, ma è una vittoria dei pugliesi. Anche perché in Commissione Sanità sia al presidente- assessore alla Sanità , Emiliano, sia al direttore Ruscitti avevamo esposto tutte le nostre perplessità su un Piano che non aveva fatto nessuno studio su come, a livello economico, l’attuazione avrebbe inciso sulle risorse del Sistema Sanitario Regionale. Noi non sappiamo ad oggi se si risparmiano risorse o si sprecano, eppure nel DM 70 del 2015 (che detta le linee guida dei Piani di Riordino) è prevista in modo preciso la clausola di invarianza finanziaria, mentre la Legge di Stabilità 2016 (a cui bisogna parametrare i costi) ha decretato che il rapporto costi/ricavi negli ospedali non deve creare uno squilibrio superiore al 10% e comunque non deve essere superiore ai 10 milioni di euro. Non solo, gli Indicatori tendenziali di finanziamento dei micro-livelli di assistenza consigliano di ripartire le risorse sanitarie per il 51% alla medicina territoriale, il 44% all’assistenza ospedaliera e il 5% alla prevenzione. Se il Piano di Riordino Ospedaliero dovesse assorbire più del 44% è chiaro che si andranno a sottrarre risorse alla medicina territoriale e alla prevenzione.
Insomma, vogliamo fin da oggi scongiurare che alla fine dell’anno il Bilancio della Sanità pugliese non sia in deficit e non abbia bisogno di correttivi. Così come non vogliamo che gli ospedali debbano trovarsi in una situazione di dover procedere a un Piano di rientro
Fortunatamente ora di tutto questo sarà la Commissione Bilancio a dare le risposte, visto il silenzio sia di Emiliano sia di Ruscitti. E’ il caso di dire che “esiste un giudice a Berlino” e per questo ringrazio il presidente della Commissione, Amati, e i colleghi che hanno accolto la nostra richiesta”
Bari, 1 febbraio 2017
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LEGGE XYLELLA, COR: PIU’ EMILIANO SCALA IL PD, PIU’ LA SUA MAGGIORANZA PRECIPITA IN GIU’!
Dichiarazione del gruppo regionale dei Conservatori e Riformisti (Ignazio Zullo, Erio Congedo, Luigi Manca, Renato Perrini e Francesco Ventola)
Per Emiliano la scalata al vertice del Pd è direttamente proporzionale al precipitare in basso della sua maggioranza in Regione.
Da quando il presidente Emiliano ha, infatti, deciso di spodestare Renzi dal partito sta incasellando, uno dopo l’altra, tanti scivoloni della sua coalizione: dal Piano di Riordino, alle nomine dei garanti, fino alle vere e proprie emergenze qual è la Xylella.
Un Disegno di Legge che arriva in aula - con quattro anni di ritardo che partorisce il solito topolino di nome “Agenzia” (magari per sistemare qualche altro fedelissimo) - già con una richiesta di rinvio. Un rinvio che sa tanto di mancato accordo all’interno della maggioranza, l’ennesima divisione che sa di coalizione Brancaleone senza una visione strategica della Puglia, né programmi che portano utilità ai pugliesi siano essi contadini, pazienti o indigenti.
Oggi abbiamo assistito a una maggioranza che non ha neppure i numeri per sostenere un proprio Disegno di Legge e che condanna la nostra Agricoltura non solo al batterio della Xyellla, ma a danni per peggiori per i ritardi che continua ad accumularsi.
Bari, 31 gennaio 2017
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Mariateresa D’Arenzo
tel 338/2447026