Xylella: De Castro-Fitto, apertura a
reimpianto passo avanti
Gli eurodeputati avevano presentato
interrogazione in luglio
L'apertura della Commissione europea a valutare la possibilità di
reimpianto degli ulivi in Salento è un "passo positivo" per
"creare le condizioni di rilancio delle attività imprenditoriali degli
olivicoltori pugliesi, nonché dell'intero patrimonio paesaggistico".
E' la dichiarazione congiunta degli eurodeputati Paolo De Castro
(S&D) e Raffaele Fitto (Ecr), che lo scorso luglio avevano presentato
un'interrogazione per chiedere l'abrogazione del divieto di reimpianto di
piante potenzialmente ospiti del batterio nelle zone già infette, e cioè la
provincia di Lecce e parte delle province di Brindisi e Taranto.
"Siamo molto soddisfatti del fatto che la Commissione
finalmente si prenda l'impegno di fare passi in avanti come annunciato ieri dal
ministro Maurizio Martina", concludono i due eurodeputati.
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MALTEMPO,
ZULLO (COR): LA NOSTRA CLASS ACTION PER RIDARE FIDUCIA AI CITTADINI NELLE
ISTITUZIONI
Dichiarazione
durante il Consiglio regionale del presidente dei Conservatori e Riformisti,
Ignazio Zullo
Una
class action che oggi, dopo aver sentito la relazione del governo regionale,
ha più ragion d'essere, non perché vuole essere un'azione punitiva contro
questo o quell'assessore, ma perché i cittadini devono sapere che se
un'Istituzione è inadempiente la legge ti consente di inchiodarla alle sue
responsabilità .
E la Regione e la Protezione Civile pugliese sono state inadempienti nel
momento in cui preventivamente non hanno messo in moto tutti i servizi utili a
evitare i disagi. È chiaro che nel bel mezzo della tormenta di neve chi prima
aveva dormito si è svegliato e si è messo al lavoro, ma era troppo tardi.
Gli allerta meteo erano stati diramati una decina di giorni prima e allora la
Regione avrebbe dovuto chiamare l'Anas e chiedere se si stava attivando con
sacchi di sale sulle statali più interessate all'andata di maltempo, così come
avrebbe dovuto chiamare la Città Metropolitana di Bari per accertarsi che il
sindaco Decaro stesse provvedendo sulle strade provinciali. Nulla. Non è stato
fatto nulla. Poi una volta che la neve e' caduta e non solo le masserie nelle
campagne, ma interi paesi erano isolati solo allora chi doveva intervenire si è
dato da fare...o meglio ha iniziato il tour "un selfista sulla
neve": Emiliano arrivava nei centri aprendosi i varchi con gli
eserciti si faceva la foto con il sindaco al centro del paese e se ne andava.
Perciò insisteremo con la class action perché non accada mai più, perché quello
che è accaduto possa servire a far stare sempre sveglio chi ogni tanto si
addormenta.
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CONSORZI,
ZULLO (COR): FA BENE EMILIANO A PRENDERSI IL MERITO DELLE SUE RIFORME. POI
PERO’ SI ASSUMA ANCHE LA RESPONSABILITA’ DEI DANNI
Il
presidente del gruppo dei Conservatori e Riformisti, Ignazio Zullo, replica al
presidente Michele Emiliano
Bene
fa il presidente Emiliano a mettere il suo sigillo – come facevano gli
imperatori – alle sue Riforme e a darne annuncio urbi et
orbi con enfasi e soddisfazione. Purché quando la Puglia sarà vittima dei
numerosi danni che le sue Riforme provocheranno all’Agricoltura come alla
Sanità (solo per citare due delle ultime scelte sciagurate di questo governo)
se ne assuma la totale responsabilità ! Che trovi un capro
espiatorio da invocare: fossero i governi regionali precedenti, Renzi o l’uomo
del monte!
Infondo,
Emiliano è esattamente un “Renzi in salsa pugliese†per quanto riguarda
le Riforme. Anzi un Renzi e una Boschi messi insieme. Ma il presidente faccia
memoria di quanto è successo a livello nazionale: le Riforme del duo
Renzi.-Boschi sono state bocciate prima dalla Consulta e poi dai cittadini.
Renzi conseguentemente ha lasciato la poltrona di governo, la Boschi no.
Quando
tutti i nodi verranno al pettine Emiliano quale dei due esempi seguirà ?
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DIMISSIONI ROMANO, MANCA
(COR): BENE RITIRO, MA EMILIANO RISPETTI IL RUOLO DELLA COMMISSIONE SANITA’
Dichiarazione del vice
presidente della Commissione Sanità e consigliere regionale Conservatori e
Riformisti, Luigi Manca
E’ doveroso che il collega
Romano torni a presiedere la Commissione Sanità che ha condotto per oltre un
anno con grande impegno e rispetto dei ruoli. Ma anche vero che quello che è
accaduto la scorsa settimana, e che ha provocato le dimissioni di Romano, resta
grave sotto molti aspetti. Politici, ma soprattutto sanitari.
Il centrosinistra con il suo
presidente Emiliano dovrebbero riflettere sulla sonora e seconda bocciatura del
Piano di Riordino. In Commissione Sanità per circa un anno abbiamo audito
sindaci, sindacati, associazioni, sviscerato articolo per articolo il
provvedimento, ma senza che la discussione abbia prodotto nessun risultato. Il
processo doveva essere contrario: prima di redigere il Piano ci sarebbe dovuta
essere la fase di ascolto, altrimenti la tanto sbandierata partecipazione è un
bluff.
Così
come rischia di essere un bluff anche la Conferenza permanente programmazione
sanitaria e socio-sanitaria. Io e i colleghi di maggioranza Lacarra e Pisicchio
siamo stati eletti dal Consiglio a maggio scorso. Dovevamo occuparci di
programmazione sanitaria ma non ci siamo mai riuniti.
E allora insieme all’invito a
ritirare le dimissioni, invito Romano, autorevole esponente del Pd, a portare
più rispetto per la Commissione Sanità , a riconoscerci il ruolo che i cittadini
ci hanno affidato eleggendoci.