Comunicazioni da Consigliere Angelo di Lena - Comune Pulsano
lunedì 23 gennaio 2017
- PULSANO E LE BARRIERE ARCHITETTONICHE
- SI PROLUNGA LA CHIUSURA DELLA SCUOLA GIANNONE
GRUPPO CONSILIARE INDIPENDENTE
COMUNICATO STAMPA
Le barriere architettonica sono tutti gli elementi costruttivi che impediscono o limitano gli spostamenti o la fruizione di servizi alle persone disabili permanenti o a quelle con limitata capacità motoria o sensoriale.
Qualunque elemento architettonico, una scala, un gradino, una rampa troppo ripida, può trasformarsi in una barriera architettonica e diventare per queste persone un ostacolo difficile da superare.
Nonostante l’attuale normativa in materia di barriere architettoniche sia in vigore dal 1989, ancora ancora oggi a Pulsano dobbiamo metterci in regola in questo settore e capita spesso di trovarsi in spazi pubblici o edifici pubblici e privati, in cui persistono gravi impedimenti e irregolarità per il comodo uso dei disabili, in alcuni casi anche impensabili. E per questo serve programmazione ed una analisi seria. Quando parliamo di barriere architettoniche noi di solito pensiamo ad accessi, ingressi, porte, pavimenti particolari, servizi igienici, ascensori.
Ma esistono anche innumerevoli casi di barriere meno evidenti, come altezze di vari elementi non fruibili per coloro i quali presentano un handicap motorio o fisico, parapetti che impediscono la visibilità a una persona in carrozzella o di bassa statura, banconi troppo alti, sentieri e strade dissestate o non asfaltate e, per i non vedenti, semafori privi di segnalatore acustico e oggetti in cui si può andare a sbattere, in quanto non rilevabili col bastone bianco.
Dobbiamo imparare a vedere il problema in maniera molto più approfondita e seria considerando tutte le possibili variabili. Spesso si dimentica di considerare che esistono anche disabilità ‘temporanee’: una gamba o un braccio ingessato, una gravidanza. Anche queste vanno tenute in conto quando si pensa ad uno spazio pubblico. A volte anche una porta stretta, una pendenza eccessiva, uno spazio ridotto in una sala di attesa fanno la differenze. Per non parlare delle c.d. barriere “virtualiâ€, come siti internet non conformi agli standard di accessibilità .
I Piani di Eliminazione delle Barriere Architettoniche (PEBA) sono previsti dal 1992, ma la maggior parte dei Comuni, e fra questi Pulsano, non si è adeguata completamente alla normativa e molte strutture risultano in parte inaccessibile ai disabili, sia motori che sensoriali. Del resto le leggi edilizie dello Stato prevedono che tutti gli edifici, privati e pubblici, nonché gli spazi urbani, siano progettati, costruiti o restaurati in modo da renderli accessibili ed utilizzabili anche dalle persone con problemi ridotte mobilità . E ciò viene fatto.
Ma ciò non è sufficiente perchè ancora oggi in paese ci sono molte barriere, come ad esempio marciapiedi e vecchie strutture prive di rampe necessarie a garantire buona accessibilità anche in aree centrali con moltissimi edifici vecchi o antichi (vedi il castello) inaccessibili in alcune parti alle persone con ridotta mobilità nelle parti comuni, ma anche edifici di ultima costruzione che continuano a presentare ostacoli come scale, porte strette, dislivelli, gradini, rampe troppo ripide per quanti presentano un qualsiasi handicap fisico. In conclusione è che si può e si deve fare di più per i disabili, permanenti e temporanei, attraverso una corretta progettazione. Spesso un piccolo intervento progettato con intelligenza e buon senso può risolvere tanti problemi. Da parte mia prendo l’impegno di denunciare tutte le inadempienze che mi verranno segnalate e quelle che io stesso avrò modo di verificare. Un paese civile deve essere non solo pulito, ma rimuovere le barriere non solo per i pulsanesi stessi, ma per tutti quelli che vengono in visita da noi.
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GRUPPO CONSILIARE INDIPENDENTE
COMUNICATO STAMPA
La vicenda della chiusura della scuola Giannone per il guasto del riscaldamento sembra destinata a non avere fine.
Malgrado l’intervento del Consigliere Di Lena a sostegno delle famiglie degli studenti, convocando gli organi di stampa locali ed organizzando un "sit in" davanti alla scuola chiusa che aveva in breve prodotto la riapertura del plesso scolastico, dopo qualche giorno la scuola è stata richiusa, sembra per un altro guasto, ed il Comune non riesce a gestire l’emergenza per tutte le conseguenze che ne derivano.
Infatti gli studenti del plesso Giannone sono stati costretti a tornare nella scuola DE NICOLA per cattivo funzionamento del riscaldamento nel plesso Giannone e costretti a fare lezioni il pomeriggio.
Tutto ciò sta creando non pochi disagi agli studenti, alle famiglie e alle società sportive che potrebbero fruire degli impianti pagando una retta al Comune in enti privati che non possono utilizzare in questo periodo.
Fra l’altro anche gli studenti del plesso Giannone non possono fare ginnastica nella palestra.
Il consigliere Di Lena ha inoltrato nuova denuncia al Comune per questa situazione di disagio supportata dalle numerose testimonianze scritte dei genitori. Si attende ora un nuovo intervento del Comune per una rapida risoluzione del problema.
Consigliere Angelo Di Lena