PRESENZA LUCANA
Presidente: Michele Santoro
Associazione Culturale e
Sociale
Via
Veneto 106/a - Cell 338.4945141
E-mail:
presenzalucana@libero.it
Sabato21
Gennaio 2017
PRESENZA
LUCANA – 27° Anno –
I DIALETTI DEL SUD – Liriche in lingua
tarantina di Anna Vozza.
Continuano gli appuntamenti dei
Venerdì Culturali di Presenza Lucana, giunti al ventisettesimo anno, con la
cartella dedicata a "I dialetti del sud". L'Associazione ha incluso
nel suo programma la riunione come tutela e difesa delle lingue e dei dialetti
per la "Giornata Nazionale del Dialetto e delle Lingue Locali”, nata da
alcuni anni, e che si festeggia il 17 gennaio.
Il tema trattato è stato legato al
dialetto tarantino.
La serata è stata dedicata da Presenza
Lucana alla memoria di Tullio De Mauro, celebre linguista italiano, scomparso da
pochi giorni.
“La lingua dialettale è ancora
presente come capacità espressiva ed anche come materia per costruire poesia”.
Antonio Fornaro nella rubrica “Pillole
di tarantinità” si è soffermato sul fenomeno del freddo a Taranto che aveva
delle similitudini con quello della Basilicata: braciere, scaldaletto, cappotti
in aggiunta alle coperte sui letti.
Dagli anni cinquanta il dialetto
cominciò a essere demonizzato prima nelle scuole e poi nelle case. Per questo
molti lemmi dell’uso comune
scomparvero, nel tempo.
L’idioma tarantino, diffuso
maggiormente, nella città vecchia, riprese nuova linfa quando, con la nascita
delle radio libere, poeti tarantini lo riportarono, dalla modulazione di
frequenza, nelle case, con poesie, canzoni e racconti.
Un ricordo particolare è rivolto al
poeta Domenico Candelli (A Lenga Longa) che, dalla frequenza di Radio Taranto
Centrale, iniziò a declamare tre sue poesie, la domenica mattina, in una
fortunata trasmissione dal titolo “La canzone napoletana e la sua storia” curata
da me e inizialmente da Antonio Candelli. La trasmissione fu replicata, con
l’aggiunta di nuove puntate, settimanalmente, per circa due anni su Radio Tele
Luna e poi su Canale 99.
E’ appunto il verso facile e melodioso
del maestro Candelli che dà gli stimoli giusti ad Anna Vozza per iniziare,
circa trent’anni fa, un percorso che l’ha portata a scrivere circa 250 liriche,
tutte di qualità: ricche di sentimenti, ricordi, descrizioni di luoghi (la spiaggia
di Marechiaro) e tradizioni della nostra città.
Ciò che attrae di più in Anna è il suo
modo spontaneo di recitare, a memoria, le sue belle liriche.
Roberto Missiani, nella sua relazione-intervista,
ha colto i momenti migliori della poesia dell’autrice che, sollecitata, ha
declamato alcune sue liriche, molto apprezzate dai soci di Presenza Lucana.
Presente all’incontro il maestro
Nicola Giudetti che ha declamato una poesia che “A Lenga Longa” gli aveva
dedicato.
Un breve intervento di Pino Pittaccio
su alcune parole dialettali ha chiuso l’incontro.
Art. Michele Santoro