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Comunicazioni Conservatori e Riformisti
venerdì 20 gennaio 2017 - Zullo: PD strafottente danneggia Emiliano ed i pugliesi - MAGGIORANZA A RISCHIO, VENTOLA E PERRINI (COR): PER TRE GIORNI SENZA NUMERI - DISCARICA BURGESI, CONGEDO (COR): RISPOSTE URGENTI - PIANO RIORDINO, ZULLO (COR): EMILIANO COME LA MATRIGNA DI BIANCAVENE
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PIANO RIORDINO, ZULLO (COR): UN PD STRAFOTTENTE DANNEGGIA EMILIANO E I PUGLIESI
Dichiarazione del presidente del gruppo dei Conservatori e Riformisti, Ignazio Zullo
Che il presidente Emiliano dichiari, anche di fronte alla seconda bocciatura, che va avanti sul Piano di Riordino non è condivisibile ma è nelle sue facoltà governative. Ma che a spronarlo a procedere sia il partito di maggioranza relativa, il Pd, che più di chiunque altro dovrebbe sentire la responsabilità dello scollamento della coalizione, è davvero molto grave!
Da una parte sa di strafottenza - di chi pensando di avere dalla sua parte la logica dei numeri, non si interessa né delle conseguenze politiche, ma soprattutto sanitarie - dall’altra di una sottovalutazione di quanto sta avvenendo nella maggioranza della Regione, dove anche oggi su argomenti meno “scottanti” sono mancati i numeri.
La più importante forza politica della maggioranza avrebbe, invece, dovuto cogliere l’occasione per azzerare i contrasti e invitare il suo Presidente a rivedere il Piano, nell’interesse della stessa maggioranza, ma soprattutto dei pugliesi.
Commissione SanitĂ , Zullo (CoR): "Garantiamo noi il funzionamento dei lavori, ma ricordiamo che il presidente ha un ruolo di garante e non di parte"
Dichiarazione del presidente del gruppo regionale dei Conservatori e Riformisti, Ignazio Zullo
In attesa che la maggioranza faccia chiarezza al suo interno e il presidente Romano e il suo vice Pellegrino sciolgano la riserva sulle dimissioni date ed annunciate, al fine di assicurare il buon funzionamento della Commissione SanitĂ , siamo pronti attraverso il nostro collega di partito e vicepresidente della stessa, Luigi Manca, ad assicurare il prosieguo delle attivitĂ .
E lo facciamo sia perché gli argomenti che riguardano la Sanità non possono essere in balia di problemi interni alla maggioranza, sia per il rispetto dovuto all’Istituzione stessa.
A Romano e Pellegrino voglio, però, ricordare che presiedere un organismo regionale è svolgere un ruolo super partes e di garanzia del buon andamento dei lavori. Non significa certo essere partigiani e tifare per questa o quella parte. E mi meraviglia non poco doverlo ricordare a due colleghi che stimo e che hanno, ognuno nel proprio settore, esperienza politico-amministrativa di tutto rispetto
Bari, 19 gennaio 2017
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MAGGIORANZA A RISCHIO, VENTOLA E PERRINI (COR): PER TRE GIORNI SENZA NUMERI. OGGI IL CENTROSINISTRA E’ CADUTO SUGLI UCCELLI E I CINGHIALI
Ironico il commento dei due consiglieri regionali dei Conservatori e Riformisti, Francesco Ventola e Renato Perrini, che hanno votato contro il provvedimento
La battuta viene anche facile: la maggioranza cade - per il terzo giorno consecutivo – sugli uccelli e i cinghiali, ma è sotto gli occhi di tutti uno scollamento fra i provvedimenti della Giunta e i consiglieri regionali di centrosinistra.
Oggi l’inghippo si è verificato durante la seduta congiunta della IV e V Commissione, chiamate a dare un parere su una delibera di Giunta approvata in tutta fretta sul finire dello scorso anno (sempre per rispettare qualche obbligo previsto da altre leggi) senza aver preventivamente ascoltato i consiglieri regionali. Si trattava di modifiche e integrazioni al regolamento regionale n. 6 del 2016 in tema di Conservazione delle direttive comunitarie per i Siti di Importanza Comunitaria e della possibilità di cacciare in queste aree.
Al momento del voto la maggioranza è andata sotto, così come non aveva i numeri per proseguire i lavori della V Commissione convocata per discutere di altri argomenti.
Tre indizi costituiscono una prova! E quindi se per tre giorni di fila la maggioranza di centrosinistra non ha i numeri per eleggere i garanti dei minori e dei detenuti, per approvare il Piano di Riordino e oggi su un provvedimento faunistico qualche problema interno alla coalizione esiste. Il presidente Emiliano ne prenda atto e non liquidi anche questa vicenda con la solita sbruffoneria!
Bari, 19 gennaio 2017
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Discarica Burgesi, Congedo (CoR): "Apprezzabile impegno di Santorsola, ma risposte urgenti. La Salute dei cittadini non può attendere i tempi della burocrazia"
Il consigliere regionale dei Conservatori e Riformisti, Erio Congedo, commenta l'incontro tenutosi oggi in Assessorato all'Ambiente
"La discarica Burgesi e' una bomba ecologica o i cittadini dei territori interessati (Ugento, Presicce e Acquarica del Capo) possono stare tranquilli, nel senso che le falde non sono inquinate e quindi non corrono rischi alimentari e respiratori?
Una domanda alla quale bisogna rispondere con urgenza, per questo pur apprezzando lo sforzo dell'assessore Santorsola che oggi ha incontrato anche i sindaci dei tre Comuni salentini chiediamo che non sia un mero gesto di "cortesia" istituzionale, ma che si proceda in fretta con un Piano d'azione che dia delle risposte certe.
La Salute dei cittadini non può attendere ne' i tempi della burocrazia, né quelli delle belle parole!
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Piano Riordino Zullo (CoR): Emiliano si specchia nella sua maggioranza obbediente per farsi dire che “è il più bello del reale” e non ascolta chi ha a cuore davvero gli interessi della Puglia
Riflessione del presidente del gruppo regionale dei Conservatori e Riformisti, Ignazio Zullo, sul comportamento del presidente Emiliano dopo la seconda bocciatura del provvedimento
Spiace che un uomo di legge, pur di salvare la faccia da politico, si affidi al classico “rispetto della legge” specie se proprio il Piano per molti versi non rispetta, non la singola legge , ma le leggi al plurale! Non sta a me difendere i colleghi Borraccino e Campo, sanno farlo da soli, ma mi indigno nel vedere un Presidente di Regione preso più dal carrierismo politico che dalla riflessione e dal ripensamento di scelte che hanno riscontri negativi che non sono solo dei due colleghi di maggioranza, ma di tutta l’opposizione e larghissima parte delle comunità locali, scientifiche, professionali e sindacali.
Emiliano, invece, si ostina a non voler leggere le motivazioni del voto contrario di tutti i gruppi di opposizione e dei due colleghi di maggioranza e continua ad elogiare- come si legge sul suo profilo Facebook - il comunicato degli altri consiglieri della sua maggioranza, che hanno votato favorevolmente, “per avere chiarito la natura pretestuosa e campanilistica dei due voti contrari al piano di riordino da parte di consiglieri di maggioranza”. Un atteggiamento che mi fa tornare in mente la favola di Biancaneve lì dove la matrigna guardandosi nello specchio magico le piaceva sentirsi dire che era la più bella del reame. Così Emiliano si guarda nei “suoi specchi magici” per sentirsi dire “sei er più”, mentre allontana da sé quei “grilli parlanti” che, come nella favola di Pinocchio, dovrebbero scuotere la sua coscienza e le sue scelte. Certo Pinocchio era un bugiardo e la matrigna di Biancaneve una strega! E alla Puglia non servono né bugiardi né streghe, non serve soprattutto un Emiliano che di fronte alla bocciatura del provvedimento più importante dell’Assessorato alla Sanità ribatte che rispetterà la Legge quando il Piano non rispetta in larghissima misura le leggi.
Noi come gruppo CoR abbiamo più volte sottolineato e argomentato il divario tra il Piano di Riordino e le norme del D.M. 70/2015, in modo particolare con riferimento: all’assenza di analisi di fondo dei bisogni di salute dei pugliesi; alla verifica dei requisiti dell’autorizzazione e dell’accreditamento delle strutture; alla disomogeneità di distribuzione di posti letto per disciplina all’interno di ciascun territorio; alla mancanza di un chiaro disegno delle reti per patologia tempo-dipendenti e della rete del trauma; all’indefinitezza della rete dell’emergenza urgenza con riguardo ai percorsi e alla dipartimentalizzazione aziendale e interaziendale; alla indefinita continuità ospedale-territorio. Tutte questioni che il D.M. 70/2015 richiede e alle quali non c’è risposta. Inoltre, la legge di stabilità 2016 obbliga l’attivazione delle unità di valutazione del rischio clinico in ogni ospedale ma, anche di questo non c’è traccia nel Piano quantunque Emiliano affermi “rispetteremo la legge”.
E dico di piĂą! Il Decreto Ministeriale introduce una clausola di invarianza finanziaria e fa obbligo alle Regioni di riordinare la rete ospedaliera senza aumenti di costi per il Servizio Sanitario Regionale. In piĂą la legge di stabilitĂ 2016 prevede che gli ospedali che sforano il rapporto costi-ricavi del 10% o che accumulano deficit per oltre 10 milioni di euro vanno automaticamente in Piano di Rientro. Ed ancora, le norme di pianificazione sanitaria indirizzano la spesa per il 44% per gli ospedali, il 5% per la prevenzione e il 51% per la medicina territoriale e le leggi finanziarie orientate al mantenimento del principio costituzionale della stabilitĂ economica della Repubblica impediscono lo sforamento della spesa sanitaria pena la tassazione dei cittadini. Ora, di fronte a tutte queste norme, il Piano non ha uno straccio di valutazione di impatto economico e finanziario.
Emiliano non si bei di quella parte della maggioranza che sorregge lo specchio magico, ascolti chi lo critica, e analizzi le motivazioni della contrarietà perché la critica è legittima e la contrarietà è dovuta al voler difendere la Salute dei pugliesi da un Piano che produce danni. Chi non lo ammette sorreggere lo specchio magico “al più bello del reame”
Bari, 19 gennaio 2017
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Info Mariateresa D’Arenzo tel 338/2447026
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