da
giuseppe.mastronuzzi@gmail.com
Il Meetup Pulsano giudica
vergognoso l'abbassamento dei limiti di velocitĂ sulla strada provinciale
Pulsano – San Giorgio Jonico, il cui limite è stato portato dai canonici 90
km/h agli odierno 50 km/h.
Sulla
predetta provinciale, che ricordiamo essere il principale snodo
utilizzato nel periodo estivo dai turisti per raggiungere Marina di
Pulsano, campeggia da diverso tempo un autovelox, i cui proventi sono
incamerati dalla Provincia di Taranto. La destinazione di tali somme è
sconosciuta ai cittadini che, per lavoro o per svago, si ritrovano a percorre
detta arteria.
Nonostante
le nostre rimostranze, culminate in una interrogazione in Regione Puglia
presentata dai Consiglieri Trevisi, Casili, Galante e Laricchia in data 05/07/2016,
tale arteria si presenta ancora in uno stato indecoroso ed al limite della
percorribilitĂ . L'unico rimedio conosciuto dalla Provincia di Taranto, infatti,
pare essere quello di rappezzare di volta in volta le voragini.Â
La
riduzione del limite di velocitĂ , infatti, era giĂ stata utilizzata dalla
Provincia di Taranto per la S.P. ex SS 580 Laterza – Ginosa – Ginosa
Marina, attraverso l'Ordinanza Dirigenziale n. 37 del 9 giugno 2016, motivando
la stessa con “le carenze strutturali e funzionali della strada, come
riduzione della carreggiata in alcuni punti, curve pericolose, serie di accessi
poderali, strettoie ed insediamenti abitativi ed assenza di guard rail, che non
consento l’applicazione del limite di velocità previsto per le strade
extraurbane.” L’Ente Provincia chiudeva l'ordinanza sollevandosi
da ogni responsabilitĂ civile e penale.
L'abbassamento
del limite di velocitĂ per motivi di sicurezza, pertanto, dimostra l'incapacitĂ
economica e gestionale dell'ente Provincia nel mettere in sicurezza le strade
di sua competenza, nel caso in questione quelle che portano nella cittadina di
Pulsano: oltre alla già citata provinciale 109 Pulsano – San Giorgio Jonico si
segnala la pericolosità delle provinciali 112 Pulsano – Lizzano, 110 Faggiano –
Lizzano, 108 Pulsano – San Donato (Fraz. di Taranto) e 102 Pulsano – Leporano –
Talsano.
Invitiamo
pertanto il Presidente Emiliano a farsi un giro presso le predette arterie
provinciali e, magari, rispondere alle legittime domande poste dai Consiglieri
Regionali del MoVimento 5 Stelle.
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da Giovanni Vianello
Collaboratore del cittadino
portavoce Diego De Lorenzis
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Porto di Taranto nei
file di Occhinero
De Lorenzis (M5S):
Intrecci tra politica, massoneria e pirateria, il Governo chiarisca!
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Sull’inchiesta che vede coinvolti i fratelli Occhinero,
emergono interessi sul porto di Taranto. Un file nel database di Occhinero
dedicato al porto, mail trafugate all’autorità Portuale, investimenti per conto
di istituti bancari stranieri e il governo americano. Sull’argomento
interviene Diego De Lorenzis, deputato pugliese del M5S in Commissione
Trasporti alla Camera autore di un'interrogazione ai Ministri Delrio e Alfano.
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“Ancora una volta il porto di Taranto è al centro di uno
scandalo!” - dichiara De Lorenzis - “L’inchiesta sulla pirateria
informatica ad opera dei fratelli Occhinero porta alla luce una situazione
inquietante: ancora una volta Taranto è preda di grandi interessi economici e
mentre la città viene tenuta all’oscuro di questi progetti!”
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“Il Governo chiarisca quali interessi ci sono sul porto di
Taranto da parte di Governi e società straniere! E’ assurdo” -
aggiunge De Lorenzis - “che l’allora Ministro Di Pietro, abbia
addirittura presentato un emendamento nel 2007 senza alcuna garanzia di
trasparenza per la città e per tutelare l’investimento pubblico! Tanta solerzia
del Governo di centro-sinistra che ieri, come oggi, è sempre pronto a chinarsi
agli interessi degli americani e delle multinazionali a discapito di un intero
territorio.”
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“Gli strani intrecci che riguardano questa vicenda all’interno
dell’operazione “EyePyramid” - occhio della piramide - testimoniano come la
politica e la massoneria vanno sempre a braccetto alle spalle dei cittadini. Ora
mentre il Governo, nel decreto Mezzogiorno stanzia risorse rilevanti per
istituire una fantomatica agenzia del lavoro presso la AutoritĂ portuale per la
riqualificazione del personale, come se il problema non fosse la mancanza di
attrattività e l’assenza di una visione della logistica per il nostro Paese,
sappiamo che sono previsti altri investimenti per centinaia di milioni di
euro:” - conclude De Lorenzis - “è lecito chiedersi se verranno favoriti
nuovamente gli stessi progetti emersi nell’inchiesta, con quali finalità e
quindi se Taranto è il centro di interessi da parte di Stati e di societĂ
straniere!”
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“Vorrei una legge che...”
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da
giuseppe.mastronuzzi@gmail.com
Il Meetup Pulsano, dopo la pausa
natalizia, riprende la sua campagna di informazione e sulla conoscenza delle
istituzioni nei confronti dei ragazzi delle scuole primarie e secondarie.
Il Senato della Repubblica, nel quadro delle iniziative rivolte al mondo della
scuola e in collaborazione con il Ministero dell'istruzione, dell'universitĂ e
della ricerca, promuove, anche per l’anno scolastico 2016-2017, il Progetto -
Concorso "Vorrei una legge che...". L'iniziativa si propone di far
riflettere bambini e ragazzi su temi di loro interesse e di far cogliere
l'importanza delle leggi e del confronto democratico sulla regolamentazione
della vita di tutti i giorni; lo scopo è quello di avvicinare anche i più
piccoli alle Istituzioni e incentivarne il senso civico.
Il Progetto si rivolge alle ultime classi delle scuole primarie ed alle prime
classi delle scuole secondarie di primo grado.
Obiettivo principale è quello di individuare un tema di primaria importanza per
bambini e ragazzi e di redigere un disegno di legge contraddistinto da un
titolo identificativo e suddiviso in articoli (es. brevi frasi esplicative
delle finalità della legge proposta). Il disegno di legge può essere illustrato
facendo ricorso a varie modalitĂ espressive:
testi
disegni o cartelloni (dimensione massima 70x100)
canzoni
foto
video (durata massima tre minuti)
presentazione in powerpoint (max 20 slides)
Ai fini della selezione, è valutato anche il processo di realizzazione del
disegno di legge.
Deve essere quindi presentato un sintetico "diario delle discussioni"
per verificare come:
i singoli ragazzi abbiano proposto ai loro compagni il tema di discussione e la
modalità espressiva con cui presentare l’elaborato;
la classe abbia saputo mediare le eventuali diversitĂ di vedute e raggiungere
una soluzione condivisa.
Le scuole interessate devono presentare, entro venerdì 20 gennaio 2017,
all'Ufficio scolastico regionale:
il disegno di legge redatto in articoli e realizzato attraverso le modalitĂ
espressive scelte;
il diario delle discussioni;
il modulo “DATI ANAGRAFICI”, compilato in ogni sua parte;
una scheda riassuntiva (non piĂą di 40 righe o 600 parole) che illustri il
prodotto realizzato;
una foto della classe in formato digitale e in alta risoluzione;
dieci immagini, in formato digitale e in alta risoluzione, che rappresentino
significativamente il disegno di legge e il percorso formativo svolto. Le
immagini verranno inoltre pubblicate on line sul laboratorio didattico Senato
Ragazzi LAB presente sul sito www.senatoperiragazzi.it;
liberatoria da parte del dirigente scolastico, per l’utilizzo delle immagini e
dei dati personali ai sensi della normativa sulla privacy.
Le scuole devono indicare sulla busta contenente l'elaborato la dicitura:
PROGETTO-CONCORSO "VORREI UNA LEGGE CHE..." - SCUOLA PRIMARIA ovvero
PROGETTO-CONCORSO "VORREI UNA LEGGE CHE..." - SCUOLA SECONDARIA DI
PRIMO GRADO ai fini della ordinata archiviazione dei lavori e della loro
selezione.
Un’apposita Commissione, costituita presso l'Ufficio scolastico regionale,
effettua una prima selezione delle proposte pervenute in base ai seguenti
criteri:
rilevanza sociale del tema prescelto;
capacitĂ di individuare e risolvere i problemi, manifestata dalla classe
attraverso il diario delle discussioni;
originalitĂ dell'idea;
efficacia espressiva degli elaborati.
L'Ufficio scolastico regionale, entro venerdì 27 gennaio 2017, farà pervenire
al Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca – Direzione
generale per gli ordinamenti e la valutazione del sistema nazionale di istruzione
– Progetto “Vorrei una legge che...”, l’elenco delle scuole selezionate, in
numero non superiore a tre per la scuola primaria e a tre per la scuola
secondaria di primo grado per ciascuna regione, suddividendo in separati
elenchi le scuole selezionate, con i relativi elaborati, i diari delle
discussioni e le fotografie, unitamente all'elenco complessivo delle scuole che
hanno dato la loro adesione. Devono altresì essere indicati il nominativo e i
recapiti del referente regionale che seguirĂ il progetto stesso.
Una Commissione composta da rappresentanti del Senato della Repubblica e del
Ministero dell’istruzione, dell'università e della ricerca effettuerà una
seconda selezione dei progetti fatti pervenire e individuerĂ tre scuole
vincitrici per ciascun grado di scuola (tre per le classi della scuola primaria
e tre per le classi della scuola secondaria di primo grado), nel rispetto di un
sostanziale equilibrio tra le diverse aree geografiche del Paese. La
Commissione potrĂ valutare, in aggiunta alle scuole vincitrici, la possibilitĂ
di attribuire menzioni speciali ad altre classi partecipanti per particolari
meriti.
Sul laboratorio didattico Senato Ragazzi LAB presente sul sito www.senatoperiragazzi.it verranno pubblicati i progetti
vincitori - corredati delle relative immagini. Entro il mese di marzo 2017
verrĂ organizzata in Senato la cerimonia di premiazione a cui saranno invitati
i dirigenti scolastici, i docenti coordinatori del progetto e le classi
vincitrici. Il Senato si riserva, inoltre, di organizzare alcune visite presso
le sedi delle scuole alle quali siano state attribuite menzioni speciali.
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Comunicato stampa della Portavoce M5S Monica Altamura
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da meetupsangiorgioionico5stelle@gmail.com
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“Il tema della tutela
dell’ambiente è sempre stato una nostra priorità , soprattutto se si intreccia
con i diritti dei cittadini e con il malfunzionamento di servizi lautamente
pagati con le nostre tasse, perciò siamo molto attenti all’operato
dell’amministrazione e dell’azienda che gestisce il servizio di raccolta
differenziata nel nostro paese” così dichiara la Portavoce Monica Altamura.
“Dopo l’insediamento abbiamo
iniziato a controllare il contratto stipulato con la ditta AXA s.r.l.
(vincitrice dell’appalto di gestione del servizio di raccolta e smaltimento dei
rifiuti nel nostro paese), riscontrando molte inadempienze da parte della
stessa. Appena finite le verifiche, ho provveduto a presentare una
interrogazione al sindaco in merito a tutto ciò che avevamo notato, ma la
risposta pervenuta è stata a dir poco insufficiente oltre che ritardataria” –
La consigliera continua –“A distanza di 6 mesi dall’inizio della collaborazione
tra comune ed AXA, ci sono molti aspetti del contratto che non vengono
rispettati e per i quali i cittadini pagano € 1.454.664,36 annuali, per di più
ci sono molti casi per i quali sono previste delle sanzioni pecuniarie da
applicare nei confronti della ditta, che puntualmente non viene sanzionata.
Settimane di attesa per il ritiro dei rifiuti ingombranti, strade non pulite a
dovere o non pulite affatto, contenitori per rifiuti (pile esaurite, deiezioni
canine) insufficienti e mal gestiti, mezzi usati per il ritiro porta a porta
che non rispettano i sensi di marcia delle vie (diventando così anche potenzialmente
pericolosi); insomma, le segnalazioni di inefficienza del servizio non si
contano piĂą. Ad oggi i cittadini di San Giorgio hanno pagato questo servizio,
ricevendo in cambio non si sa quali benefici, l’amministrazione si pregia di
aver raggiunto il 73% di differenziazione dei rifiuti, peccato che il vero
risultato lo si otterrĂ quando si riuscirĂ a produrre meno tonnellate di
rifiuto in generale e non si vedranno piĂą sacchi di immondizia per le vie del
paese. L’inaugurazione del Centro Comunale di Raccolta, avvenuto dopo anni di
trambusti burocratici dovuti alla incapacitĂ ed impreparazione di chi se ne
occupava, è avvenuta senza che fosse chiaro ai cittadini quali vantaggi
potranno avere nel conferire i rifiuti al CCR, perché non ci si è preoccupati
di pianificare ed organizzare il tutto per tempo. In pratica il discorso fatto
ai cittadini è sempre lo stesso: voi conferite nel CCR, noi vi diciamo bravi,
ma per i vantaggi economici non sappiamo cosa fare e se ne avrete. In ultima
analisi, è bene far notare anche che gli orari di apertura del CCR, riportati
sull’opuscolo distribuito ai cittadini, non combaciano con quelli riportati
nella determina di riferimento.”
“In conclusione – termina la
Portavoce pentastellata – mi auguro che gli amministratori, dopo aver
confermato tutti gli incarichi dirigenziali, si preoccupino di far rispettare i
contratti sottoscritti dalle aziende che paghiamo, stimolando i dirigenti a
fare i dovuti controlli ed incentivando i cittadini in maniera seria e reale.
Troppe parole sono state spese, ma fino ad ora, di fatti concreti abbiamo visto
veramente poco o niente. Resterò vigile, insieme ai cittadini attivi del Meetup
e non, affinchè vengano rispettati i diritti dei sangiorgesi e siano tutelati i
loro interessi”.
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Portavoce M5S Monica Altamura