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Comunicazioni Movimento 5 Stelle
lunedì 16 gennaio 2017
- Meetup Pulsano: La Regione Puglia non risponde sulla messa in sicurezza della Pulsano – San Giorgio Jonico.
- Porto di Taranto nei file di Occhinero
- Meetup Pulsano: “Vorrei una legge che...”
- comunicato stampa della Portavoce M5S Monica Altamura





da giuseppe.mastronuzzi@gmail.com

Il Meetup Pulsano giudica vergognoso l'abbassamento dei limiti di velocità sulla strada provinciale Pulsano – San Giorgio Jonico, il cui limite è stato portato dai canonici 90 km/h agli odierno 50 km/h.

Sulla predetta provinciale, che ricordiamo essere il principale snodo utilizzato nel periodo estivo dai turisti per raggiungere Marina di Pulsano, campeggia da diverso tempo un autovelox, i cui proventi sono incamerati dalla Provincia di Taranto. La destinazione di tali somme è sconosciuta ai cittadini che, per lavoro o per svago, si ritrovano a percorre detta arteria.

Nonostante le nostre rimostranze, culminate in una interrogazione in Regione Puglia presentata dai Consiglieri Trevisi, Casili, Galante e Laricchia in data 05/07/2016, tale arteria si presenta ancora in uno stato indecoroso ed al limite della percorribilità. L'unico rimedio conosciuto dalla Provincia di Taranto, infatti, pare essere quello di rappezzare di volta in volta le voragini. 

La riduzione del limite di velocità, infatti, era già stata utilizzata dalla Provincia di Taranto per la S.P. ex SS 580 Laterza – Ginosa – Ginosa Marina, attraverso l'Ordinanza Dirigenziale n. 37 del 9 giugno 2016, motivando la stessa con “le carenze strutturali e funzionali della strada, come riduzione della carreggiata in alcuni punti, curve pericolose, serie di accessi poderali, strettoie ed insediamenti abitativi ed assenza di guard rail, che non consento l’applicazione del limite di velocità previsto per le strade extraurbane.” L’Ente Provincia chiudeva l'ordinanza sollevandosi da ogni responsabilità civile e penale.

L'abbassamento del limite di velocità per motivi di sicurezza, pertanto, dimostra l'incapacità economica e gestionale dell'ente Provincia nel mettere in sicurezza le strade di sua competenza, nel caso in questione quelle che portano nella cittadina di Pulsano: oltre alla già citata provinciale 109 Pulsano – San Giorgio Jonico si segnala la pericolosità delle provinciali 112 Pulsano – Lizzano, 110 Faggiano – Lizzano, 108 Pulsano – San Donato (Fraz. di Taranto) e 102 Pulsano – Leporano – Talsano.

Invitiamo pertanto il Presidente Emiliano a farsi un giro presso le predette arterie provinciali e, magari, rispondere alle legittime domande poste dai Consiglieri Regionali del MoVimento 5 Stelle.

 

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da Giovanni Vianello

Collaboratore del cittadino portavoce Diego De Lorenzis

 

Porto di Taranto nei file di Occhinero

De Lorenzis (M5S): Intrecci tra politica, massoneria e pirateria, il Governo chiarisca!

 

Sull’inchiesta che vede coinvolti i fratelli Occhinero, emergono interessi sul porto di Taranto. Un file nel database di Occhinero dedicato al porto, mail trafugate all’autoritĂ  Portuale, investimenti per conto di istituti bancari stranieri e il governo americano. Sull’argomento ​interviene Diego De Lorenzis, deputato pugliese del M5S in Commissione Trasporti alla Camera autore di un'interrogazione ai Ministri Delrio e Alfano.

 

“Ancora una volta il porto di Taranto è al centro di uno scandalo!” - dichiara De Lorenzis - “L’inchiesta sulla pirateria informatica ad opera dei fratelli Occhinero porta alla luce una situazione inquietante: ancora una volta Taranto è preda di grandi interessi economici e mentre la città viene tenuta all’oscuro di questi progetti!”

 

“Il Governo chiarisca quali interessi ci sono sul porto di Taranto da parte di Governi e società straniere! E’ assurdo” - aggiunge De Lorenzis - “che l’allora Ministro Di Pietro, abbia addirittura presentato un emendamento nel 2007 senza alcuna garanzia di trasparenza per la città e per tutelare l’investimento pubblico! Tanta solerzia del Governo di centro-sinistra che ieri, come oggi, è sempre pronto a chinarsi agli interessi degli americani e delle multinazionali a discapito di un intero territorio.”

 

“Gli strani intrecci che riguardano questa vicenda all’interno dell’operazione “EyePyramid” - occhio della piramide - testimoniano come la politica e la massoneria vanno sempre a braccetto alle spalle dei cittadini. Ora mentre il Governo, nel decreto Mezzogiorno stanzia risorse rilevanti per istituire una fantomatica agenzia del lavoro presso la Autorità portuale per la riqualificazione del personale, come se il problema non fosse la mancanza di attrattività e l’assenza di una visione della logistica per il nostro Paese, sappiamo che sono previsti altri investimenti per centinaia di milioni di euro:” - conclude De Lorenzis - “è lecito chiedersi se verranno favoriti nuovamente gli stessi progetti emersi nell’inchiesta, con quali finalità e quindi se Taranto è il centro di interessi da parte di Stati e di società straniere!”

 

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“Vorrei una legge che...”

 

da giuseppe.mastronuzzi@gmail.com

Il Meetup Pulsano, dopo la pausa natalizia, riprende la sua campagna di informazione e sulla conoscenza delle istituzioni nei confronti dei ragazzi delle scuole primarie e secondarie.

Il Senato della Repubblica, nel quadro delle iniziative rivolte al mondo della scuola e in collaborazione con il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, promuove, anche per l’anno scolastico 2016-2017, il Progetto - Concorso "Vorrei una legge che...". L'iniziativa si propone di far riflettere bambini e ragazzi su temi di loro interesse e di far cogliere l'importanza delle leggi e del confronto democratico sulla regolamentazione della vita di tutti i giorni; lo scopo è quello di avvicinare anche i più piccoli alle Istituzioni e incentivarne il senso civico.

Il Progetto si rivolge alle ultime classi delle scuole primarie ed alle prime classi delle scuole secondarie di primo grado.

Obiettivo principale è quello di individuare un tema di primaria importanza per bambini e ragazzi e di redigere un disegno di legge contraddistinto da un titolo identificativo e suddiviso in articoli (es. brevi frasi esplicative delle finalità della legge proposta). Il disegno di legge può essere illustrato facendo ricorso a varie modalità espressive:

testi

disegni o cartelloni (dimensione massima 70x100)

canzoni

foto

video (durata massima tre minuti)

presentazione in powerpoint (max 20 slides)


Ai fini della selezione, è valutato anche il processo di realizzazione del disegno di legge.

Deve essere quindi presentato un sintetico "diario delle discussioni" per verificare come:


i singoli ragazzi abbiano proposto ai loro compagni il tema di discussione e la modalità espressiva con cui presentare l’elaborato;

la classe abbia saputo mediare le eventuali diversitĂ  di vedute e raggiungere una soluzione condivisa.

Le scuole interessate devono presentare, entro venerdì 20 gennaio 2017, all'Ufficio scolastico regionale:

il disegno di legge redatto in articoli e realizzato attraverso le modalitĂ  espressive scelte;

il diario delle discussioni;


il modulo “DATI ANAGRAFICI”, compilato in ogni sua parte;


una scheda riassuntiva (non piĂą di 40 righe o 600 parole) che illustri il prodotto realizzato;


una foto della classe in formato digitale e in alta risoluzione;


dieci immagini, in formato digitale e in alta risoluzione, che rappresentino significativamente il disegno di legge e il percorso formativo svolto. Le immagini verranno inoltre pubblicate on line sul laboratorio didattico Senato Ragazzi LAB presente sul sito www.senatoperiragazzi.it;


liberatoria da parte del dirigente scolastico, per l’utilizzo delle immagini e dei dati personali ai sensi della normativa sulla privacy.


Le scuole devono indicare sulla busta contenente l'elaborato la dicitura: PROGETTO-CONCORSO "VORREI UNA LEGGE CHE..." - SCUOLA PRIMARIA ovvero PROGETTO-CONCORSO "VORREI UNA LEGGE CHE..." - SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO ai fini della ordinata archiviazione dei lavori e della loro selezione.

Un’apposita Commissione, costituita presso l'Ufficio scolastico regionale, effettua una prima selezione delle proposte pervenute in base ai seguenti criteri:

rilevanza sociale del tema prescelto;

capacitĂ  di individuare e risolvere i problemi, manifestata dalla classe attraverso il diario delle discussioni;

originalitĂ  dell'idea;

efficacia espressiva degli elaborati.

L'Ufficio scolastico regionale, entro venerdì 27 gennaio 2017, farà pervenire al Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca – Direzione generale per gli ordinamenti e la valutazione del sistema nazionale di istruzione – Progetto “Vorrei una legge che...”, l’elenco delle scuole selezionate, in numero non superiore a tre per la scuola primaria e a tre per la scuola secondaria di primo grado per ciascuna regione, suddividendo in separati elenchi le scuole selezionate, con i relativi elaborati, i diari delle discussioni e le fotografie, unitamente all'elenco complessivo delle scuole che hanno dato la loro adesione. Devono altresì essere indicati il nominativo e i recapiti del referente regionale che seguirà il progetto stesso.

Una Commissione composta da rappresentanti del Senato della Repubblica e del Ministero dell’istruzione, dell'università e della ricerca effettuerà una seconda selezione dei progetti fatti pervenire e individuerà tre scuole vincitrici per ciascun grado di scuola (tre per le classi della scuola primaria e tre per le classi della scuola secondaria di primo grado), nel rispetto di un sostanziale equilibrio tra le diverse aree geografiche del Paese. La Commissione potrà valutare, in aggiunta alle scuole vincitrici, la possibilità di attribuire menzioni speciali ad altre classi partecipanti per particolari meriti.

Sul laboratorio didattico Senato Ragazzi LAB presente sul sito www.senatoperiragazzi.it verranno pubblicati i progetti vincitori - corredati delle relative immagini. Entro il mese di marzo 2017 verrĂ  organizzata in Senato la cerimonia di premiazione a cui saranno invitati i dirigenti scolastici, i docenti coordinatori del progetto e le classi vincitrici. Il Senato si riserva, inoltre, di organizzare alcune visite presso le sedi delle scuole alle quali siano state attribuite menzioni speciali.

 

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Comunicato stampa della Portavoce M5S Monica Altamura

 

 

da meetupsangiorgioionico5stelle@gmail.com

 

“Il tema della tutela dell’ambiente è sempre stato una nostra priorità, soprattutto se si intreccia con i diritti dei cittadini e con il malfunzionamento di servizi lautamente pagati con le nostre tasse, perciò siamo molto attenti all’operato dell’amministrazione e dell’azienda che gestisce il servizio di raccolta differenziata nel nostro paese” così dichiara la Portavoce Monica Altamura.

“Dopo l’insediamento abbiamo iniziato a controllare il contratto stipulato con la ditta AXA s.r.l. (vincitrice dell’appalto di gestione del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti nel nostro paese), riscontrando molte inadempienze da parte della stessa. Appena finite le verifiche, ho provveduto a presentare una interrogazione al sindaco in merito a tutto ciò che avevamo notato, ma la risposta pervenuta è stata a dir poco insufficiente oltre che ritardataria” – La consigliera continua –“A distanza di 6 mesi dall’inizio della collaborazione tra comune ed AXA, ci sono molti aspetti del contratto che non vengono rispettati e per i quali i cittadini pagano € 1.454.664,36 annuali, per di più ci sono molti casi per i quali sono previste delle sanzioni pecuniarie da applicare nei confronti della ditta, che puntualmente non viene sanzionata. Settimane di attesa per il ritiro dei rifiuti ingombranti, strade non pulite a dovere o non pulite affatto, contenitori per rifiuti (pile esaurite, deiezioni canine) insufficienti e mal gestiti, mezzi usati per il ritiro porta a porta che non rispettano i sensi di marcia delle vie (diventando così anche potenzialmente pericolosi); insomma, le segnalazioni di inefficienza del servizio non si contano più. Ad oggi i cittadini di San Giorgio hanno pagato questo servizio, ricevendo in cambio non si sa quali benefici, l’amministrazione si pregia di aver raggiunto il 73% di differenziazione dei rifiuti, peccato che il vero risultato lo si otterrà quando si riuscirà a produrre meno tonnellate di rifiuto in generale e non si vedranno più sacchi di immondizia per le vie del paese. L’inaugurazione del Centro Comunale di Raccolta, avvenuto dopo anni di trambusti burocratici dovuti alla incapacità ed impreparazione di chi se ne occupava, è avvenuta senza che fosse chiaro ai cittadini quali vantaggi potranno avere nel conferire i rifiuti al CCR, perché non ci si è preoccupati di pianificare ed organizzare il tutto per tempo. In pratica il discorso fatto ai cittadini è sempre lo stesso: voi conferite nel CCR, noi vi diciamo bravi, ma per i vantaggi economici non sappiamo cosa fare e se ne avrete. In ultima analisi, è bene far notare anche che gli orari di apertura del CCR, riportati sull’opuscolo distribuito ai cittadini, non combaciano con quelli riportati nella determina di riferimento.”

“In conclusione – termina la Portavoce pentastellata – mi auguro che gli amministratori, dopo aver confermato tutti gli incarichi dirigenziali, si preoccupino di far rispettare i contratti sottoscritti dalle aziende che paghiamo, stimolando i dirigenti a fare i dovuti controlli ed incentivando i cittadini in maniera seria e reale. Troppe parole sono state spese, ma fino ad ora, di fatti concreti abbiamo visto veramente poco o niente. Resterò vigile, insieme ai cittadini attivi del Meetup e non, affinchè vengano rispettati i diritti dei sangiorgesi e siano tutelati i loro interessi”.

 

Portavoce M5S Monica Altamura





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