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Comunicazioni Movimento 5 Stelle
mercoledĂŹ 11 gennaio 2017

- L'Abbate: Rimborsi agli agricoltori pugliesi
- L'Abbate: Contrastare ingresso specie aliene
- M. Altamura: Freddo nelle scuole di San Giorgio J.
- De Lorenzis: in Parlamento il caso della discarica Burgesi
- L'Abbate: futuro in Africoltura di precisone
- De Lorenzis: sospensione Frecciarossa Lecce
- L'Abbate: Agricoltura, revisione PAC 2017






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da Valerio L'Abbate
Assistente Deputato Giuseppe L’Abbate
valerio.labbate@camera.it
www.giuseppelabbate.it
342.8632827

PUGLIA: ECCO COME LA REGIONE POTREBBE FAR OTTENERE I RIMBORSI AGLI AGRICOLTORI PUGLIESI



L’agricoltura pugliese è in ginocchio ma la Regione non ha incredibilmente attivato la misura 5.2 del PSR sul ripristino del potenziale produttivo mentre L’Abbate (M5S) annuncia emendamento al decreto Milleproroghe per calamità naturale



La Puglia agricola sotto il gelo, dalla Capitanata al Salento, chiede aiuto e conforto per superare un’ondata glaciale senza precedenti e che non sembra placarsi. La conta dei danni, per chi è quantomeno riuscito ad iniziare a farla, appare già drammatica con l’intero primo settore, dalla zootecnia alle coltivazioni, in ginocchio. Si invocano aiuti di ogni tipo, su punta al “classico” stato di calamità naturale con la relativa richiesta di accedere al fondo di solidarietà nazionale per le imprese agricole che hanno subito danni.



“Rimproveravamo l’ex assessore regionale all’agricoltura Fabrizio Nardoni perché tardava con le ispezioni per l’attivazione dello stato di calamità naturale quando i territori di Ginosa e Castellaneta furono inondati di acqua piovana e fango nell’autunno 2013 – dichiara il deputato Giuseppe L’Abbate, capogruppo M5S in Commissione Agricoltura alla Camera – ma, dinanzi all’inoperosità e al brancolare nel buio dell’attuale Leonardo Di Gioia, vien quasi da rimpiangerlo. Ci auguriamo che, almeno questa volta, la Giunta regionale presenti la richiesta dello stato di calamità naturale alla Presidenza del Consiglio dei Ministri ben prima dei 90 giorni a disposizione (60 più 30, come previsto dalla normativa nazionale) però – spiega L’Abbate (M5S) – vi sono altre azioni che la Regione Puglia può fare e che sembra quantomeno scandaloso che non siano state ancora fatte. E non ci possono essere scusanti del tipo ‘stringiamoci tutti assieme, il calore di noi pugliesi ci farà superare anche questa emergenza’: i cittadini sono stufi e vogliono risposte concrete da chi siede sugli scranni del potere”.



La Regione Puglia, infatti, non ha ancora attivato la sottomisura 5.2 del PSR in attuazione dell'art. 18 del regolamento Ue sullo sviluppo rurale che finanzia, fino al 100% del costi, il ripristino del potenziale produttivo perso in caso di “calamità naturali” e “eventi catastrofici”; i beneficiari hanno diritto al rimborso degli interventi per la ricostituzione del capitale fondiario, del capitale di scorta, scorte vive e morte, il ripristino di impianti arborei ecc..



“È inconcepibile che l’Assessore Di Gioia non abbia attivato la sottomisura 5.2 del PSR e lo invito, pertanto, a darsi una mossa anche su questo versante – commenta L’Abbate – Per quanto riguarda il Governo, chiederemo di derogare ai criteri di accesso al Fondo di Solidarietà Nazionale (FSN) al fine di consentire l'attivazione degli interventi compensativi anche alle aziende che non hanno sottoscritto polizze assicurative agevolate a copertura dei rischi. Presenterò un emendamento al Decreto Milleproroghe affinché si attivino tutte le misure previste dalla normativa: la sospensione del pagamento di contributi previdenziali, rate mutui, scorte, spese e via discorrendo cosi come si è fatto per i danni subiti dagli olivicoltori a causa della Xylella fastidiosa. Il ministro Maurizio Martina, così facendo, può mantenere la promessa di aiuto nei confronti dei territori pugliesi martoriati dal maltempo ma – continua il deputato 5 Stelle – sarà, ovviamente, necessario un successivo decreto per rimpinguare il sempre deficitario FSN così da permettere agli agricoltori pugliesi di accedervi. Ci auguriamo – conclude Giuseppe L’Abbate (M5S) – che la Giunta Emiliano si dia finalmente una mossa, oltre alle foto molto social ma poco concrete per il futuro dell’agricoltura nella nostra Puglia”.

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da Valerio L'Abbate
Assistente Deputato Giuseppe L’Abbate
valerio.labbate@camera.it
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AGRICOLTURA: LA CAMERA APPROVA LA RISOLUZIONE UNITARIA CONTRO LE SPECIE ALIENE



La Commissione Agricoltura di Montecitorio impegna il Governo Gentiloni a contrastare l’invasione delle specie invasive. Tra le proposte M5S approvate: la razionalizzazione dei punti d’accesso merci alle frontiere, più controlli e ricerca, lotta biologica ed elenco nazionale



La globalizzazione delle merci ha portato con sé, inevitabilmente, anche l’incremento della “libera circolazione” delle cosiddette specie aliene (o alloctone), provenienti cioè da altri ecosistemi e che pertanto rompono l’equilibrio di quelli autoctoni. Una vera e propria “invasione”, favorita per l’appunto dall’import massiccio di merci ma anche cambiamenti climatici in atto, che mette a repentaglio gli habitat tipici del Belpaese e le colture dove nasce l’agroalimentare Made in Italy. Con l’obiettivo di porre un argine a questo fenomeno, la Commissione Agricoltura della Camera ha approvato una risoluzione unitaria che ha raccolto le istanze delle diverse forze politiche.



“Dalla Popilia japonica, coleottero parassita originario del Giappone che colpisce oltre 100 piante, all’Aethina Tumida, coleottero del Sudafrica che s’insedia negli alveari contaminando così il miele e le altre eccellenze dell’apicoltura – dichiara il deputato pugliese Giuseppe L’Abbate (M5S) – è questo il frutto di una globalizzazione sfrenata che assale letteralmente le nostre filiere produttive portando sul territorio insetti e parassiti nocivi per i nostri habitat. Per questo, abbiamo proposto di razionalizzare i punti di accesso merci sul nostro territorio nazionale, ben 52 in Italia, e potenziare la specializzazione degli organi di controllo alle frontiere. Inoltre – prosegue il capogruppo 5 Stelle in Commissione Agricoltura a Montecitorio – abbiamo impegnato il Governo Gentiloni ad assumere iniziative per vietare o limitare l'immissione nel territorio italiano da aree extra UE di quei prodotti che maggiormente hanno evidenziato essere causa dell’introduzione di parassiti e fitopatie come la legna da ardere, vegetali e talee”.



Le altre misure inserite dal Movimento 5 Stelle nella risoluzione approvata prevedono l’impegno a incentivare, attraverso una deroga alla normativa italiana che ha recepito la Direttiva Ue Habitat, la lotta biologica al posto di quella chimica, inserendo cioè l’antagonista naturale della specie infestante piuttosto che preferire l’utilizzo di pesticidi o di altri metodi più impattanti; istituire un elenco nazionale delle specie esotiche invasive; interventi straordinari che vadano dal potenziamento della ricerca al miglioramento della capacità di intervento nelle fasi di emergenza, fino al potenziamento degli strumenti di risarcimento per gli agricoltori colpiti.

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da Giovanni Vianello
Collaboratore del cittadino portavoce Diego De Lorenzis
Gruppo parlamentare MoVimento 5 Stelle
mail: giovanni.vianello@camera.it
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Discarica Burgesi: il caso in Parlamento.

De Lorenzis (M5S): Galletti provveda alla bonifica!


In merito ai rifiuti pericolosi nei pressi della discarica Burgesi, ​interviene Diego De Lorenzis, deputato pugliese del M5S in Commissione Trasporti alla Camera. primo firmatario di un’interrogazione al Ministro dell’Ambiente.



“Burgesi è una bomba pronta ad esplodere!” - dichiara De Lorenzis - “Anche se la falda sembra al momento non essere contaminata, non c’è tempo da perdere: i PCB, Policlorobifenili, sono cancerogeni accertati. Per questo ho presentato un'interrogazione al Ministro Galletti per provvedere alla bonifica e anche per assicurare il principio <>”


“L’Italia” - aggiunge De Lorenzis - “è già stata sanzionata dalla Corte di Giustizia dell’Unione europea per inadempienze sulle direttive riguardanti i rifiuti e le discariche. Anche se Burgesi al momento non rientra nell’elenco dei siti oggetto delle Sentenze della Corte, non si può escludere che presto possa farne parte e quindi che possa rappresentare un problema per tutta l’Italia visto che la Regione Puglia e la Provincia di Lecce si sono già dimostrate incapaci a bonificare le discariche abbandonate.”

“Occorre porre immediatamente rimedio al disastro! La discarica Burgesi va bonificata immediatamente e bisogna chiarire i mancati controlli e le autorizzazioni. Per anni in Puglia la malapolitica, l’imprenditoria deviata e la criminalità hanno gestito il business dei rifiuti, un fenomeno sottaciuto ma oggi anche grazie al M5S, tutti i disastri nascosti stanno puntualmente venendo alla luce. Occorre mandare a casa una volta per tutte i vecchi partiti politici” - conclude De Lorenzis - “perché solo il M5S è in grado di impostare una corretta gestione con la diminuzione della produzione dei rifiuti, il riciclo e il recupero della materia e generare un’economia sana con nuovi posti di lavoro e nel rispetto dell’ambiente.”


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da Valerio L'Abbate
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AGRICOLTURA: LA NUOVA FRONTIERA DELLA SOSTENIBILITÀ È L’AGRICOLTURA DI PRECISIONE



Superare le crisi con l’innovazione. Il deputato L’Abbate (M5S) invita i giovani pugliesi a partecipare al master in Agricoltura di Precisione che, grazie alla sua valenza interdisciplinare, rappresenta il futuro del primo settore



L’agricoltura pugliese è in ginocchio a causa dell’eccezionale freddo che si è abbattuto sull’intera regione, distruggendo sia i raccolti sia strumentazioni e strutture delle imprese dalla Capitanata al Salento. Ma è proprio nei momenti di massima crisi che ci si deve far forza per progettare un futuro migliore, innovativo e all’avanguardia. Lo sviluppo dell’agricoltura, infatti, ruota intorno al concetto di sostenibilità delle produzioni agricole, oltre che l’adattamento ai cambiamenti climatici e resilienza delle coltivazioni e riduzione dei gas serra. Si parla, per l’appunto, di “agricoltura di precisione”, ovvero di una gestione precisa delle attività di coltivazione (ad esempio nell’irrigazione e fertilizzazione) e sulle metodologie di elaborazione spaziale che costituiscono la base per una programmazione di interventi in campo, mirati e localizzati, rendendo il processo produttivo sostenibile, sia in termini economici sia ambientali. A questi obiettivi, si aggiunge una richiesta di maggiore tracciabilità e trasparenza delle produzioni e di qualità dei prodotti.



“L’agricoltura di precisione non è solo informatizzazione o uso di nuove tecnologie ma è l’utilizzo di queste per gestire al meglio la variabile spazio-temporale agli aspetti della produzione agraria – spiega il deputato Giuseppe L’Abbate, capogruppo M5S in Commissione Agricoltura alla Camera – Oggi, questo settore si presta ad un approccio multidisciplinare unendo competenze tecnologiche, ingegneristiche ed agronomiche. In merito a ciò, ho appreso con piacere che l’Università degli studi di Teramo, in convenzione con l’Università della Tuscia e l’Università degli studi di Padova, attiverà il primo master in Agricoltura di Precisione. Si tratta – conclude il deputato 5 Stelle – di un argomento importante per le future generazioni che, entro il 25 gennaio, potranno iscriversi al corso: questo consentirà loro di acquisire le professionalità richieste dalla nuova agricoltura, sempre più interattiva ed interconnessa nelle diverse fasi della filiera agroalimentare, fino al consumatore finale”.


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da Giovanni Vianello
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Frecciarossa a Lecce: sospese le corse dal 15 gennaio

De Lorenzis (M5S): Propaganda con i soldi dei cittadini.


Sulla soppressione del treno Frecciarossa fino a Lecce, ​interviene Diego De Lorenzis, deputato pugliese del M5S in Commissione Trasporti alla Camera.


“I Politici hanno preso in giro i salentini!” - dichiara De Lorenzis - “I festeggiamenti e le passerelle per il Frecciarossa a Lecce sono terminati presto, ora l’azienda conferma quello che aveva già dichiarato e che tutti sapevano: sono servizi a mercato che si sostengono solo con la tariffa e la tratta non è remunerativa! L’ennesima dimostrazione che una politica senza competenza, carente di valutazioni adeguate ma piena di slogan per consenso elettorale, porta al fallimento, tanto a pagare non sono mai i politicanti di mestiere, buoni a riempirsi solo la bocca!”


“Lo avevamo detto mesi fa, quando tutti gli Onorevoli di professione e il presidente di Regione Emiliano parlavano di vittoria! La sperimentazione ha solo dimostrato che il problema non è mai stata l’assenza dei Freccia, ma l’assenza di un servizio di trasporto regionale efficiente, veloce e capillare. Sbagliata la diagnosi, errata la terapia, ovviamente! Tutti i partiti hanno approfittato di questa situazione disastrosa, come confermato dallo scandalo delle Ferrovie Sud Est, e oggi si mostrano scandalizzati per aver <> su una finta soluzione che con un poco di approfondimento anche uno studente al 1 anno di economia avrebbe compreso non essere attuabile!”

“L’opinione pubblica fa bene a chiedere maggiori servizi e una qualità maggiore ma è ovvio che non può risolversi tutto con la presenza del Frecciarossa: i cittadini pugliesi dovrebbero pretendere che le loro tasse siano investite nel trasporto pubblico locale che è il vero problema del Salento: nessuno si lamenterebbe oggi se ci fossero collegamenti regionali veloci, frequenti, senza attese per raggiungere il Freccia che parte da Bari e viceversa. Garantire il diritto alla mobilità è l’obiettivo del M5S che si realizza innanzitutto con un servizio puntuale, efficiente e costante per le centinaia di migliaia di pendolari, studenti e turisti in Salento! La propaganda la lasciamo ai partiti!”


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AGRICOLTURA: IL M5S PRONTO AL CONFRONTO PER LA REVISIONE DELLA PAC NEL 2017



Il deputato pugliese Giuseppe L’Abbate, capogruppo M5S in Commissione Agricoltura alla Camera, illustra le proposte dei 5 Stelle sulla modifica alla Politica Agricola Comune



Il 2017 sarà anche l’anno della revisione di medio termine della Politica Agricola Comune, un appuntamento fondamentale per rilanciare l’intero settore e per cercare di superare le pesanti crisi che alcuni comparti dello stesso stanno affrontando nell’ultimo periodo. Il M5S si dichiara pronto e aperto al confronto con l’Esecutivo Gentiloni e con il ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina.



“Abbiamo proposte concrete per superare alcune criticità e semplificare ulteriormente le procedure a vantaggio dei nostri agricoltori – dichiara il deputato pugliese Giuseppe L’Abbate, capogruppo M5S in Commissione Agricoltura a Montecitorio – Chiediamo di conoscere quale sia l’orientamento del Governo in vista della revisione della Politica Agricola Comune (PAC) nel 2017 nonché di avviare un processo che porti a soluzioni costruttive perché, sino ad oggi, non abbiamo sentito nulla a riguardo. Le crisi del settore agricolo ci inducono a non cincischiare e a puntare direttamente sulle proposte concrete. In primo luogo, ad esempio, riteniamo che vadano aumentate di due punti percentuali le risorse destinate all’aiuto accoppiato, pari attualmente all’11% del plafond complessivo, recuperandole dal pagamento base – spiega L’Abbate (M5S) – Un modo per ottenere risorse per la filiera zootecnica italiana, spesso dimenticata, e per il miglioramento delle condizioni del benessere animale. Un contributo specifico potrebbe essere erogato anche all’agricoltura di montagna, attività strategica nella lotta al dissesto idrogeologico con un valore complessivo che si attesta intorno ai 30 miliardi di euro, che coinvolge più di 2,5 milioni di aziende agricole, di cui 280 mila italiane. Tra le altre proposte da noi avanzate – prosegue il parlamentare pugliese 5 Stelle – ci sono inoltre misure per facilitare le aggregazioni tra imprese attraverso organizzazioni professionali ed organizzazioni interprofessionali che rappresentano croce e delizia per il nostro sud Italia, un grande limite storico che ci ha visto non primeggiare ma che potrebbe far scaturire numerosissime occasioni future. Infine – conclude Giuseppe L’Abbate (M5S) – Sarebbe opportuno che il pagamento base, oltre alle condizionalità ambientali, fosse assegnato in relazione alla capacità delle aziende di svolgere attività di produzione di beni e servizi agricoli in una logica integrata”.





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