Roma. La poesia vola tra i
Giovani poeti e si confronta con BOB DYLAN in una brillante relazione di
Pierfranco Bruni e l’organizzazione di Anna Manna che curerà gli Atti del
Convegno
Pierfranco Bruni: “La
scuola deve saper guardare ai processi poetici con una visione innovativa e
sperimentale mai dimenticando la tradizione”.
(Pierfranco
Bruni nella sua appassionata relazione)
“DOVE
VA LA LETTERATURA?” Un importante Convegno di Studi si è svolto nei giorni
scorsi a Roma a Palazzo Sora, sede del Sindacato Libero Scrittori Italiani, che
ha organizzato l’evento, con grande affluenza di pubblico e di giovani. Il tema
in discussione è anche il titolo di un Progetto, curato da Anna Manna, la cui
prima parte è stata dedicata alla Poesia e la seconda parte, che si svolgerà a
gennaio, sarà dedicata al Romanzo. La discussione sulla Poesia ha preso
l’avvio, dopo l’ampia relazione di base di Pierfranco Bruni, vice Presidente
del Sindacato Libero Scrittori e Responsabile Progetto Etnie del Mibact, sulla
assegnazione a Bob Dylan del Premio Nobel per la Letteratura e d esperto del
rapporto tra letteratura e musica.
Il
programma del primo incontro, che prende il titolo facendo il verso ad una
notissima canzone di Bob Dylan “Quante poesie deve scrivere un uomo per essere
poeta?”, si è svolto con partecipazione vivace di critici letterari
prestigiosi.
Il
vicepresidente del Sindacato Libero Scrittori Italiani il Prof.
Pierfranco Bruni, dopo aver portato il saluto del presidente prof
Francesco Mercadante, ha aperto il Convegno con una sua relazione di
grande respiro culturale.
Innovativo
nella critica letteraria, aperto alle nuove e moderne proposte di
multidisciplinarietà culturale, analista preciso e puntuale dei contemporanei,
Pierfranco Bruni, autore di saggi su De André, Califano, Dylan, Cohen, Mia
Martini, Tenco, ha analizzato il fenomeno Bob Dylan e l’assegnazione del Premio
Nobel a questo artista di respiro internazionale. Sottolineature significative
sono state lanciate al mondo delle scuole, (presenti al convegno studenti e
docenti molti studenti), sempre con una eleganza che caratterizza gli
interventi di Pierfranco Bruni.
Non
sono mancate certo le posizioni diverse, i dialoghi più serrati, i confronti
più accesi. Comunque la manifestazione è stata impostata nella grande
libertà di espressione che caratterizza gli eventi ideati da Anna
Manna, che crede nel confronto sincero, verace e civile per esprimere pareri
anche contrapposti.
Dai
critici sono stati proposti bellissimi interventi sintetizzabili
quasi scherzosamente nel titolo di una canzone : UN PUGNO E UNA CAREZZA! Cioè
molto entusiasmo per le sue canzoni, ricordi nostalgici di vita legati alla sua
musica, qualche perplessità per l’assegnazione del Nobel .
Sabino Caronia , Maria Teresa Calabrò hanno ripercorso il
mito di Bob Dylan legandolo ad una rivisitazione dell’età giovanile . Dunque
quasi un percorso generazionale letto attraverso la vita e le canzoni di Bob
Dylan. Ma se Sabino Caronia applaude al Nobel, Maria Teresa Calabrò ed
anche Fabia Baldi indicano una impossibilità di
esaurire in un applauso la decisione dell’Accademia di Svezia. Mentre la poetessa Daniela
Fabrizi ritiene che l’arte di Bob Dylan sia stata
necessaria per una diffusione internazionale dello spirito poetico, altrimenti
in ombra nell’ultimo ventennio.
Si è aperto così un
dibattito interessantissimo, ricco di ricordi, indagini storico-letterarie,
anche proposte. Come quella di Antonio Ragone , che auspica un
tentativo di dialogo con l’Accademia svedese per arricchire il Premio Nobel di
una Sezione riservata ai cantautori.
Ipotesi
prontamente raccolta da Anna Manna che curerà gli Atti del Convegno nei
prossimi mesi arricchendoli con le poesie a lui dedicate durante il pomeriggio
culturale.
Gli
ATTI DEL CONVEGNO con le relazioni e le poesie lette dai poeti saranno raccolti
in una pubblicazione curata da Anna Manna, dal titolo: “QUANTE POESIE DEVE
SCRIVERE UN UOMO PER ESSERE POETA?” (Gli intellettuali italiani e il Nobel a Bob Dylan).
Sicuramente
un posto particolare avranno nel libro le poesie dei Giovani poeti della
poetessa Daniela Fabrizi che hanno composto poesie
appositamente dedicate al cantante Bob Dylan ed hanno colpito i presenti per
l’immediatezza e la profondità delle loro composizioni.
Hanno
aderito al Recital poetico per Dylan i poeti Jole Chessa Olivares,
Gabriella Nardacci, Tiziana Marini , Antonella Pagano che ha incantato i
presenti con la sua arte poetica fortemente teatrale, Anita Tiziana Laura
Napolitano.