domenica
27 novembre, alle ore 18 al TaTÀ di Taranto
I Musicanti
di Brema
concerto-spettacolo
per attore e musicisti ispirato all’omonima fiaba dei Fratelli Grimm
L’improbabile
concerto. Per “favole&TAmburi”, la rassegna del Crest per tutta la
famiglia, domenica 27 novembre, alle ore 18 al TaTÀ di Taranto, in via Deledda
ai Tamburi, va in scena I Musicanti
di Brema, ovvero Mein Lieben Bremen, testo e regia
Riccardo Rombi, musiche originali Camillocromo, ispirato all'omonima
fiaba dei Fratelli Grimm, con Riccardo Rombi e i Camillocromo: Giovanni Delfino
(fisarmonica), Francesco Masi (tromba), Jacopo Rugiadi (clarinetto), Rodolfo
Sarli (trombone), Gabriele Stoppa (batteria), costumi Manuela del Panta, suoni
e luci Laura de Bernardis e Andrea Coppini, produzione Catalyst e Camillocromo.
Biglietto unico 6 euro. Dalle ore 17, lo staff dello Junior TaTÀ sarà ad
attendere il giovane pubblico, coinvolgendolo, gratuitamente, in Aspettando…
gioco, un’allegra e
qualificata animazione ludica. Info: 099.4707948.
C’era una
volta un vecchio asino che aveva lavorato sodo per tutta la vita. Ormai stanco
non sopportava più i lavori pesanti e per questo il suo padrone aveva deciso di
relegarlo in un angolo della stalla ad aspettare la morte. L’asino però non
voleva trascorrere così gli ultimi anni della sua vita, decise allora di
andarsene a Brema e per strada incontrò un cane, un gatto e un gallo… Ma i
quattro animali a Brema non arrivarono mai. Fin qui i fratelli Grimm. Invece,
in questa storia i musicanti riescono a raggiungere Brema e irrompono nel
teatro d’Opera, dove uno scorbutico Direttore d’orchestra sta aspettando i suoi
musicisti per andare in scena. Sul palco l’improbabile disciplina austro
ungarica si scontra con la multietnica follia animalesca in un continuo altalenare
di istinti vitali e geometrie classicheggianti. Raccontando in modo fantastico
il nostro presente e i nostri possibili futuri, questo viaggio musicale pizzica
le corde della follia alla riscoperta dei più elementari valori della
convivenza civile. Una delle favole più amate dai “bambini” portata sulla
scena, diventa lo spunto per una lettura/rilettura della Storia, dei conflitti
e delle armonie che la segnano, filtrati attraverso gli occhi umanizzati dei
suoi protagonisti. In questo pittoresco racconto, sempre in bilico tra la farsa
e il sogno, la musica, vera protagonista, diventa veicolo di picaresche
avventure attraverso luoghi immaginari in compagnia di personaggi fantastici.
In bilico
fra una banda di paese e una big band di inizio ‘900, i Camillocromo sono una
piccola orchestra di sei musicisti giramondo, funambolici e poetici che
disegnano trame musicali oniriche con rara abilità compositiva. Sotto un
immaginario tendone da Circo si viaggia tra il Sudamerica e i Balcani, tra la
Romagna e le coste mediterranee, si sognano i film di Fellini e l'orchestra del
Titanic. Perché per i Camillocromo la musica è anzitutto un gioco e
un'occasione di festa, in piazza o in teatro, in smoking o con i costumi dei
Musicanti di Brema...
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I Musicanti Brema [fonte: Compagnia Catalyst]