Richiesta commissario ad acta e ripristinare la costituzione
giovedì 24 novembre 2016
da Giuseppe Quaranta
masaniello.40@gmail.com
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Scrutatori: nomina e non più sorteggio
Scompare dalla scena il sorteggio per l’incarico di scrutatore. Un altro importante cambiamento introdotto dalla legge di riforma elettorale è rappresentato dalla nuova disciplina che modifica le modalità di designazione degli scrutatori tra gli elettori iscritti nell’albo per la costituzione degli uffici elettorali di sezione, in occasione di ogni consultazione elettorale o referendaria.
Le regole.
La norma all’esame è quella contenuta nel nuovo testo dell’articolo 6 della legge n. 95/1989 (che detta la disciplina per l’istituzione dell’albo e la scelta delle persone idonee all’ufficio di scrutatore di seggio elettorale), così come modificato dalla legge 270/2005 (articolo 9, comma 4) e successivamente dalla legge 22/2006(articolo 3 -quinquies).
Cosa cambia.
La commissione elettorale comunale a partire dalle prossime elezioni politiche dovrà procedere alla nomina e non più al sorteggio degli scrutatori.
La nomina all’unanimità .
La commissione elettorale comunale (Cec) deve procedere alla nomina degli scrutatori all’unanimità , scegliendoli fra i nominativi che rientrano nell’albo. Così come la graduatoria dei sostituti deve comprendere persone iscritte nell’albo, in quanto la legge di riforma non ammette la nomina di soggetti “esterni†all’albo, che viene aggiornato ogni anno.
Quando manca l’unanimità .
Se l’unanimità non è raggiunta, allora ciascun membro della commissione elettorale vota rigorosamente per solo “un nomeâ€, con riferimento a ciascun ufficio elettorale di sezione: è questa la novità disposta dall’articolo 3-quinquies della legge 22/2006, che ha ridotto da due a uno solo i nominativi per la votazione. Saranno poi proclamati eletti coloro che abbiano ottenuto il maggior numero di voti. Nel caso di parità di voti avrà la meglio il più anziano di età .
Dal momento che la commissione è formata dalla maggioranza di chi amministra e dalla minoranza che si oppone, non vediamo giusto e reale che le due fazioni arrivino a decidere all’unanimità sui nominativi che formeranno i seggi in qualità di scrutatori, senza alcuna discussione e in poco tempo, quasi 50 minuti per trovare le persone “giuste†su centinaia e centinaia di cittadini iscritti nella lista.
La violazione di questa legge sta proprio nel NON AVERLA ATTUATA, ma raggirata, utilizzando una vecchia modalità di compromesso e di inciucio.
Elaborata dal comitato giustizia giusta dell’Uoi
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COMITATO “BASTA CON I PLEBISCITI†sostenuto dall ‘ UNICO ORGANISMO INDIPENDENTISTA Largo Bino,2 – 74020 LIZZANO\\Mail: masaniello.40@gmail.com Tel. 345 76 414 87
AI SINDACI DEI COMUNI “ITALIANIâ€
AL MINISTRO DEGLI INTERNI
A TUTTI I PREFETTI E QUESTORI
e p.c. AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Agli Organi di Controllo delle Comunicazioni
ALLA COMUNITA' EUROPEA E INTERNAZIONALE
ALLA STAMPA cartacea e radio televisiva NAZIONALE
oggetto: COMUNICAZIONE DI PARTECIPAZIONE ALLA CONSULTAZIONE REFERENDARIA DEL 4 DICEMBRE 2016
Il sottoscritto Peppe Quaranta, responsabile del Comitato denominato «basta con i plebisciti», che parteciperà alla consultazione referendaria in tutte le Regioni, riguardante la riforma costituzionale voluta dal governo Renzi.
C O M U N I C A Ai sopraindicati destinatari e precisamente a tutti i SINDACI dei Comuni, al Ministro degli Interni e ai suoi collaboratori e soprattutto a tutti i Prefetti e Questori presenti nella penisola, Che >> il suddetto Comitato, sostenuto “dall’Unico Organismo Indipendentistaâ€, denominato “basta con i plebisciti†ha deciso di partecipare alla Consultazione referendaria del 4 Dicembre dell’anno 2016.
Pertanto si chiede, sia di essere invitato a tutte le riunioni che comuni e prefetture ed anche le Questure terranno per organizzare tutte le forme di propaganda consentite e per garantire la partecipazione di tutte le realtà sociali e politiche disposte a non disertare un simile appuntamento;
Così come, dovrebbero fare tutti i mezzi di comunicazione (cartacea e radio televisiva), per consentire a tutte le realtà sociali-economiche e politiche di rappresentare la propria opinione, visto che la stragrande maggioranza dei cittadini non intende più ascoltare il chiaro monopolio che alcuni ancora fanno, estromettendo dalla formazione e divulgazione delle idee riguardanti la riforma della costituzione di questo paese. In attesa di una Vs risposta, salutiamo distintamente.
Taranto, 17 ottobre 2016 Peppe Quaranta, responsabile del Comitato
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UNICO ORGANISMO INDIPENDENTISTA
Largo Bino,2 –LIZZANO - Mail meridionalista@libero.it - Tel. 345 76 414 87
AL PREFETTO DI TARANTO
AL MINISTRO DEGLI INTERNI
ALLA STAMPA LOCALE E NAZIONALE
Il Comitato "basta con i plebisciti", invita il sig. Prefetto di Taranto di intervenire sul boicottaggio di varie amministrazioni comunali che ci hanno escluso dal calendario dei comizi, con l'intento di annullare la ns presenza e le nostre scelte.
Dal 3 novembre "inizio della campagna referendaria" si è continuano a ostacolare nei seguenti comuni: avetrana, san marzano di san giuseppe e sicuramente anche negli altri, visto che non ci hanno invitato, nè inviato il calendario ( certamente vengono disinformati proprio dalla prefettura).
il Comitato "basta con i plebisciti" voluto dal MOVIMENTO INDIPENDENTISTA DUOSICILIANO,
DENUNCIAi Sindaci di Avetrana e San marzano, per non aver voluto invitare il comitato al sorteggio degli spazi per i comizi, nè voluto includere il comitato nel calendario;
Sindaci e Ufficio elettorale della prefettura, per non aver ottemperato alle Giuste Disposizioni del Ministero degli Interni e dei prefetti (basta vedere la nota del prefetto di Bari) il quale afferma "che il Ministro degli Interni, in piu' circostanze ha avuto modo di sottolineare la valenza costituzionale "delle liberta' di espressione, di pensiero e di riunione" (art.17 e 21 della costituzione)garantite anche per i partiti\movimenti politici o singoli esponenti politici presenti nella competizione elettorale che richiedano l'uso di piazze per riunioni elettorali ai sensi dell'art.7 della legge 24 aprile 1975 n. 130 (cfr-raccolta pareri in materia elettorale espressi dalla Direzione Centrale dei Servizi Elettorali del Ministero degli Interni).
Pertanto si chiede con urgenza di farci entrare su tutti i calendari che non hanno per niente ottemperato alla legge, alla costituzione e soprattutto al buon senso, che denunciamo da anni, dove il sig. prefetto di taranto, ancora non accetta. (le ricordiamo che aspettiamo i tanti incontri, che potrebbero dare delle soluzioni ai vari problemi sollevati).
Siamo decisi, ad intervenire sulle piazze di Avetrana e san marzano, nelle giornate di sabato e domenica 26 e 27 novembre.
In una attesa serena, chiaramente risolutiva della continuata disinformazione, che la prefettura consente ai partiti in loco, discriminando da sempre le realtà non presenti in parlamento.
distintamente.
Peppe Quaranta,
responsabile del comitato
e componente del Movimento Indipendentista.
Taranto, 21 novembre 2016