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Referendum - Altieri (CoR): Â Boccia (Confindustria) il 4
dicembre si dimetta insieme a Renzi
Spero che Vincenzo Boccia abbia l'onesta intellettuale di
dimettersi da Presidente di Confindustria la sera del 4 dicembre dopo la
vittoria del NO al Referendum Costituzionale. Boccia ha trasformato la macchina
organizzativa di Confindustria in una succursale del Comitato per il Sì di
Renzi, imponendo agli imprenditori (a loro spese) comizietti per il Sì in
ogni riunione di Confindustria in giro per l'Italia (mercoledì 23 in
programma a Bari). Mai si era vista una cosa simile, ma le dichiarazioni
sguaiate e incongruenti di Boccia, sono espressione della difficoltĂ e del
nervosismo di Renzi e dei suoi. Spero che con le dimissioni di Boccia,
Confindustria possa esprimere un Presidente che rappresenti le imprese private
e i loro bisogni reali e non i "voti" delle imprese di Stato
controllate dal Governo, perché di conseguenza anche il prossimo Presidente -
come Boccia - sarĂ controllato dal Governo
 Lo dichiara Nuccio Altieri deputato dei Conservatori e Riformisti
di Fitto.
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Sabato scorso, durante la sua convention
"del suo anno felice"Â il presidente Emiliano ha detto che vuole
aumentare la tassa sulla benzina  per finanziare l'acquisto di nuovi
autobus. Il presidente del gruppo dei Conservatori e Riformisti della Regione
Puglia, Ignazio Zullo, contrario all'ennesima tassazione a carico dei
pugliesi ha presentato oggi un'interrogazione al presidente Emiliano per
conoscere:
come mai
non intende utilizzare i fondi comunitari dell'Asse IV dell'accordo di partenariato,
documento che regola l'impiego dei fondi comunitari per il periodo 2014-2020,
prevede specifici finanziamenti per sostenere la transizione verso l'economia a
basse emissioni di carbonio e quindi anche con misure ad hoc per il rinnovo dei
mezzi del trasporto pubblico locale.
come mai
non intende utilizzare i fondi nazionali di cui all'articolo 77 del disegno di
legge di bilancio, attualmente in discussione alla Camera che prevede oltre 3
miliardi di euro fino al 2033 per il rinnovo del parco automezzi del trasporto
pubblico locale
quali
azioni mette in campo per fugare i dubbi ormai imperanti in gran parte della
collettivitĂ pugliese che anche questo argomento venga introdotto per
rinvigorire la contrapposizione con il Governo Renzi che penalizza la Puglia
se abbia
calcolato il danno in termini di competitivitĂ per il sistema imprenditoriale
pugliese e in termini di potere di acquisto delle famiglie pugliesi nel caso si
dovesse concretizzare la preannunciata introduzione dell’IRBA
IN
ALLEGATO IL TESTO INTEGRALE DELL'INTERROGAZIONE
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Bari,
21 novembre 2016
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Twitter: @GruppoCorPuglia
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CONSORZI
DI BONIFICA, VENTOLA (COR): UN GOVERNO REGIONALE CHE NAVIGA A VISTA COME UN
MEDICO CHE OGNI GIORNO CAMBIA DIAGNOSI E TERAPIA
Così
il consigliere regionale dei Conservatori e Riformisti, Francesco Ventola, dopo
il nulla di fatto per il disegno di legge in Commissione Agricoltura
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Se la
vostra malattia si chiamasse per assurdo “Consorzi di Bonifica” vi fidereste e
affidereste a un medico che cambia diagnosi e relativa cura un giorno sì e
l’altro pure? Che un giorno vi prescrive un farmaco sostenendo che è la cura di
ogni male e il giorno dopo lo toglie dalla terapia senza spiegarvi il motivo?
Il
governo regionale nei confronti dei Consorzi di Bonifica sta avendo esattamente
l’atteggiamento di questo medico. Perché se una cosa è apparsa fin troppo
chiara questa mattina, in Commissione Agricoltura, è che il Governo regionale
sulla materia non sa davvero come procedere, non ha una strategia progettuale,
una visione d’insieme  per cui di seduta in seduta ci ritroviamo con
 disegni di legge che cambiano nella sostanza, per cui i nostri
emendamenti a loro volta sono costretti a subire modifiche.
Si
naviga praticamente a vista: un giorno c’è l’Agenzia a cui affidare i servizi
irrigui altri giorni sparisce; un giorno i consorzi per via degli
accorpamenti sono tre altre volte due. Insomma totale confusione su una materia
che è strategica per l’Agricoltura pugliese: del resto con questo modo di
procedere è chiaro che  si fa presto ad arrivare a 1.500 atti prodotti
(dei quali si è vantato il presidente Emiliano nel rendicontare il suo primo
anno di attivitĂ ), ogni provvedimento viene ripetuto talmente tante volte che
si fa presto ad arrivare a questo risultato.
E
questi sono fatti, non parole!
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Emiliano vuole tassare i pugliesi per comprare gli autobus nuovi?
Perché invece non utilizzare i fondi nazionali e comunitari?
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Una dichiarazione del presidente del gruppo regionale Cor, Ignazio
Zullo:
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"Ieri il presidente Emiliano ha detto che vuole aumentare la
tassa sulla benzina (quindi un'imposta a tutti e non a chi usa gli autobus come
vorrebbero i moderni principi europei in tema di regolazione dei trasporti) per
finanziare l'acquisto di nuovi autobus. Noi da sempre siamo favorevoli al
rinnovo del parco mezzi del trasporto pubblico locale. Per questo chiediamo al
governatore Emiliano come mai non intende utilizzare i fondi comunitari e
nazionali per fare questo.Â
L'Asse IV dell'accordo di partenariato, documento che regola
l'impiego dei fondi comunitari per il periodo 2014-2020, prevede specifici
finanziamenti per sostenere la transizione verso l'economia a basse emissioni
di carbonio e quindi anche con misure ad hoc per il rinnovo dei mezzi del
trasporto pubblico locale. Come mai la Regione Puglia nel suo PO Fesr non lo ha
previsto?
Inoltre, l'articolo 77 del disegno di legge di bilancio,
attualmente in discussione alla Camera, prevede oltre 3 miliardi di euro fino
al 2033 per il rinnovo del parco automezzi del tpl. Perché le risorse nn le
prende da lì? O invece forse continua la lite col Governo Renzi che penalizza
la Puglia? A questo punto, spero di ottenere le risposte in un'apposita
interrogazione che domani presenterò con urgenza in Consiglio regionale".
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Bari, 21 novembre 2016
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Info
Mariateresa D’Arenzo
tel 338/2447026
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