Intervista al consigliere Di Lena (Pulsano)
domenica 13 novembre 2016
è il promotore della iniziativa politica che ha portato alla nomina dei primi 27 scrutatori scelti fra disoccupati, inoccupati, studenti e persone a basso reddito.
L’ 11 Novembre 2016 è una data storica per Pulsano, poiché sono stati per la prima volta sorteggiati, presso l’ufficio elettorale cittadino, i primi 27 scrutatori scelti fra “disoccupati, inoccupati, studenti e persone a basso reddito” per il referendum del 4 dicembre, cosa che non ha precedenti nella storia elettorale del paese della provincia di Taranto. Raggiungiamo il consigliere Angelo di Lena, che è stato il vero artefice e promotore di questa iniziativa politica a favore dei cittadini disagiati, che, come è noto, inizialmente, era stata ritirata dalla maggioranza nel concitato consiglio del 29.04.2015 e poi, in seguito alle proteste dei cittadini, ripresa e riproposta dal consigliere DI LENA nella seduta del 27.10.2016 e dal Sindaco Ecclesia, in una successiva riunione -flash- con la commissione elettorale che, di fatto, l’ha ratificata, seppure con delle modifiche.
Consigliere Di Lena, possiamo dire che oggi è un giorno importante per Pulsano, oltre che per lei?
Da un certo punto di vista confesso di essere soddisfatto dei risultati raggiunti. La battaglia fatta per la “nomina a scrutatori di cittadini disoccupati, inoccupati, studenti e persone a basso reddito” è stata una battaglia lunga e laboriosa. Forse non tutti i cittadini sanno che io avevo già proposto nel 2015 una “mozione per l’inserimento dei cittadini disagiati nelle liste degli scrutatori”, che poi avevo ritirato in quanto la maggioranza mi aveva promesso un impegno preciso, tuttavia non mantenuto. E così ho deciso di ripresentarla ancora con nuovo vigore nel consiglio del 27.10.2016.
Lei ha appena detto, però, di essere solo in parte soddisfatto, come mai?
E’ proprio così. Non sono completamente soddisfatto per diverse ragioni e ora le spiego il perché. In primo luogo, sicuramente, ci sono i criteri adottati della commissione elettorale presieduta dal Sindaco. In Consiglio Comunale io avevo proposto una mozione che tenesse conto nella valutazione dei requisiti dei cittadini disagiati di alcuni parametri per agevolare i cittadini più bisognosi di altri. Ma ciò non è avvenuto, perché il Sindaco e la commissione elettorale hanno deciso di seguire un schema di lavoro diverso, cosicchè adesso si vedono delle incongruenze. Le faccio un esempio: nella lista resa nota figurano dei cittadini che sicuramente sono disoccupati e meritevoli, ma vivono con i genitori entrambi lavoratori, quindi hanno, comunque, un sostentamento. Non figurano, invece, cittadini che vivono in nuclei familiari dove tutti o quasi i componenti familiari sono disoccupati e che probabilmente avrebbero avuto più diritto di altri.
Quindi secondo lei non sono stati rispettati appieno i criteri di merito?
Da un certo punto di vista purtroppo si e ciò è avvenuto anche per altri motivi connessi al primo già spiegato. Chiarisco il concetto. Il regolamento predisposto dal Comune ha stabilito che per poter essere ammessi nella graduatoria degli scrutatori disoccupati bisognava essere iscritti ad una Lista Generale e quindi aver presentato la domanda entro la data del 6 Novembre 2016. Come può vedere i margini temporali per presentare le domande sono stati troppo esigui. A questo si aggiunge che non c’è stata adeguata pubblicità da parte del Comune e, per questi motivi, molti cittadini che avrebbero potuto iscriversi, di diritto, sono rimasti fuori e non hanno potuto farlo. E ciò non lo ritengo giusto.
A quanto pare, tuttavia, i giochi sono stati fatti. Lei pensa che si possa ancora fare qualcosa?
Personalmente credo di si, se si vuole. A tale proposito è mia intenzione proporre in Consiglio Comunale una mozione quanto meno per la riapertura dei termini per l’inserimento nelle graduatorie, considerata l’inadeguatezza della pubblicità fatta dal Comune e la brevità dei termini di presentazione delle domande. Personalmente mi auguro che il Sindaco prenda in considerazione la mia proposta quanto meno per senso di giustizia. Il mio dovere è, comunque, sempre quello di essere dalla parte di tutti i cittadini, soprattutto i più deboli, e per questo mi batterò sempre in ossequio al principio di giustizia sociale e nel rispetto delle minoranze”.
il Consigliere Angelo Di Lena
Segnala questa pagina
mappa del sito
|