RAPPORTO SVIMEZ, FITTO: NULLA
FA FESTEGGIARE! CRESCITA PER MOTIVI FRAGILI E NON STRUTTURALI MENTRE I GIOVANI
DEL SUD SE NE VANNO
Dichiarazione del leader dei
Conservatori e Riformisti, Raffaele Fitto
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Non c’è nulla fa festeggiare:
è vero nel 2015 il Pil al Sud ha fatto segnare un 1% in più, ma dopo che negli
ultimi anni la flessione aveva raggiunto complessivamente oltre 13 punti. E’
questo il dato piĂą rilevante che ci consegna oggi il Rapporto sull'Economia del
Mezzogiorno della Svimez.
Va detto, Â infatti, che
i motivi della crescita sono decisamente fragili e non strutturali:
accelerazione spesa Fondi 2007-2013, annata agraria favorevole e turismo.
Quest’ultimo per altro favorito da eventi derivanti più da fatti internazionali
che da Politiche locali, tenuto anche conto che mentre  il turismo tiene,
sul fronte dei Fondi comunitari quest'anno il nostro Paese riuscirĂ a
rendicontare poco o niente e sul fronte dell'Agricoltura, le condizioni
climatiche non consentiranno di pareggiare i risultati dello scorso anno.
Ancora, il Rapporto evidenzia
aspetti molto preoccupanti come la tendenza del nostro Paese a sottrarre
risorse ordinarie al Mezzogiorno generando il così detto processo di
sostituzione delle risorse comunitarie che invece secondo gli accordi con la UE
dovevano essere aggiuntivi.
A fronte di tutto ciò e mentre “gioiamo” per la crescita del Pil i
giovani e laureati meridionali continuano a  emigrare verso il Nord e
verso l'estero. A conferma che la crescita non produce occupazione. Non a caso,
il Rapporto evidenzia  l'inarrestabile processo di desertificazione
industriale del Mezzogiorno e l'incapacitĂ di spendere al meglio le risorse
assegnate sia a livello nazionale che comunitario.
A maggior ragione e di fronte
a questi dati non possiamo che ribadire l’unica ricetta utile per far crescere
il Sud: la nostra proposta, approvata domenica dal tavolo tematico del SUD
durante i lavori della Convenzione Blu, prevede la concentrazione strategica
degli interventi, l'istituzione delle ZES (Zone Economiche Speciali) e il
rafforzamento della capacitĂ amministrativa delle amministrazioni di spendere
le risorse. Solo così garantiremo non solo numeri ma sviluppo e crescita
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Piano casa, Ventola (COR): L’edilizia pugliese può tirare un
sospiro di sollievo”
Dichiarazione del consigliere regionale dei Conservatori e
Riformisti, Francesco Ventola, che ha firmato insieme ai colleghi di
centrosinistra la proposta di legge
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L'edilizia pugliese, specie
quella fatta di tantissime piccole e medie imprese, può tirare un sospiro di
sollievo. Un mese fa accogliendo l’invito dell’assessore all’Urbanistica,
durante il Consiglio regionale, ritirai un emendamento in merito (proroga al
31 dicembre del 2017 del Piano Casa) perché il governo regionale si impegnava
a presentare un disegno organico della materia.
Oggi a farlo è stata la
Commissione consiliare, è stata la politica pugliese in modo trasversale, che
ha prorogato - appunto al 31 dicembre del prossimo anno - il termine entro
cui è consenta la presentazione di istanze abilitative in materia edilizia,
al fine di conseguire gli incrementi volumetrici consentiti dalla Legge
regionale n. 14 del 2009Â (Modifiche agli articoli 5 e 7 della Legge
regionale 30 luglio 2009, n. 14 - Misure straordinarie e urgenti a sostegno
dell'attivitĂ edilizia e per il miglioramento della qualitĂ del patrimonio edilizio
residenziale).
La proposta di legge
approvata oggi in commissione vede come firmatari, oltre al sottoscritto, i
colleghi  Fabiano Amati (Pd), Sabino Zinni (Emiliano sindaco di Puglia),
Vincenzo Colonna (Sinistra italiana), Paolo Campo (Pd) e Donato Pentassuglia
(Pd) a conferma che si tratta di un'Â iniziativa legislativa di
importanza rilevante per l'economia pugliese, una maturitĂ alla quale la
politica è chiamata  quando sono in gioco i veri e pubblici interessi
della Puglia.
L'assunzione di responsabilitĂ
politico-amministrativa assunta in commissione da tutti i colleghi, con
l'astensione dei colleghi del M5S, serve anche ad aiutare gli uffici
urbanisti dei Comuni pugliesi che si sarebbero trovati di fronte a uno stallo
senza precedenti, che avrebbe provocato danni all'economia edilizia.
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STATALE 7, PERRINI (COR): TUTTI IMPEGNATI
PER LA VERA SICUREZZA. LE POLEMICHE NON SERVONO
Dichiarazione del consigliere regionale dei
Conservatori e Riformisti, Renato Perrini, che questa mattina ha partecipato
all’audizione dell’assessore Giannini in Commissione consiliare
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La sicurezza stradale nel tratto di Palagiano della  Statale
7 è un interesse che prescinde dal colore politico e sulla quale non si possono
fare sterili polemiche di parte.
Da consigliere di opposizione, dai banchi dei Conservatori e
Riformisti, Â ho posto fin dal mio insediamento il problema fra le prioritĂ
del mio mandato. Ho presentato interrogazioni e pungolato/incontrato
l’assessore ai Trasporti, Giannini, in più di un’occasione. Oggi ho partecipato
anche all’audizione dello stesso assessore con i rappresentanti dell’Anas e dei
Comitati civici, che sono sorti a seguito dei tanti incidenti stradali, e
sono sempre piĂą convinto che quello che serve ai cittadini e al territorio di
Palagiano non sono, appunto, le polemiche politiche, ma la soluzione definitiva
del problema. Infatti, potrei - proprio perché forza di opposizione - attaccare
il governo regionale di inadempienze, ma per il rispetto che si deve alle
famiglie e alle vittime dei tanti incidenti stradali è necessario che le parole
acquisiscano  anche un senso maggiore di responsabilità : oggi l’assessore
Giannini ha sostenuto che l’attenzione per la problematica è costante, che sarĂ
al piĂą presto prevista una nuova illuminazione e che sono stati reperiti i
fondi per una delle due rotatorie necessarie per la sicurezza.
E’ chiaro che si può e si deve fare di più, per questo non mi
accontenterò solo delle parole dell’assessore, ma sarò vigile e controllerò che
da questi si passi ai fatti.
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Buonasera colleghi, di seguito vi segnalo due comunicati stampa
 del leader dei Conservatori e Riformisti, Raffaele Fitto.
L'on. Fitto ha il timore che si possa verificare qualche broglio
sul voto all'estero in occasione del Referendum del 4 dicembre, mentre per
quanto concerne le dichiarazioni del commissario Juncker al neo presidente
statunitense l'on. Fitto fa rilevare che il nome di Juncker non è mai stato su
nessuna scheda elettorale.
Grazie per l'attenzione e buon lavoro
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COMUNICATO STAMPA
Referendum. Fitto: vigilare contro grande broglio che può innescarsi su voto
estero
"Lancio un appello formale per un verso a tutti i comitati del No (di
qualunque orientamento e estrazione) e per altro verso alle massime istituzioni
di garanzia della Repubblica affinché vigilino su quello che può accadere in
vista del referendum sul voto degli italiani all'estero". Così Raffaele
Fitto, promotore della Convenzione Blu, leader dei Conservatori e Riformisti.
"Nella totale buona fede di tanti concittadini che vivono fuori Italia,
qualcuno può pensare a un grande broglio sopra le loro teste. Già il meccanismo
del voto per corrispondenza ha le sue incognite, come sappiamo; aggiungiamo la
propaganda mediatica del Governo; la lettera propagandistica che Renzi starebbe
preparando e inviando; le modalitĂ discutibili dello spoglio... Se votassero 1
milione di italiani all'estero, potrebbe trattarsi di una quota decisiva per il
risultato finale. Lo dico circa un mese prima del voto. Chiedo a tutti di
vigilare su questo aspetto decisivo".
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COMUNICATO STAMPA
Ue/Trump. Fitto: Juncker insulta Trump? Ma suo nome mai stampato su schede
elettorali in Europa...Juncker volto e simbolo della crisi Ue
"GiĂ nei giorni scorsi le dichiarazioni rese da Jean-Claude Juncker e
Donald Tusk dopo l'elezione di Donald Trump avevano qualcosa di surreale, a
parte il rito delle congratulazioni formali. Oggi Juncker è andato oltre,
aggredendo Trump personalmente". Così Raffaele Fitto, promotore
della Convenzione Blu e leader dei Conservatori e Riformisti. "Che dei
politici non eletti da nessuno, i cui nomi non sono stati stampati su alcuna scheda
elettorale per accedere alle funzioni che attualmente esercitano, e su cui gli
elettori europei non hanno alcun diretto potere di controllo e di giudizio,
esprimano "preoccupazioni" per il voto democraticamente eletto dai
cittadini americani, dĂ la misura di come l'establishment europeo viva
letteralmente in un altro mondo. Juncker è ormai l'emblema di chi sta
affossando il sogno europeo. Spiace dirlo, ma da figure di questo tipo nasce la
crisi drammatica, sempre piĂą difficile da rovesciare, di questa UE".
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Roma, 11 novembre 2016
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Info
Mariateresa D’Arenzo
tel 338/2447026
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