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Comunicazioni Movimento 5 Stelle
mercoledì 9 novembre 2016

- Ferrovie Sud Est: tra fallimento e l’Antitrust
- Referendum: il M5S chiede all’OSCE di monitorare il voto del 4 dicembre





da Giovanni Vianello

Collaboratore del cittadino portavoce Diego De Lorenzis

 

 

Ferrovie Sud Est: tra fallimento e l’Antitrust.

De Lorenzis (M5S: Una cura peggiore del male

 

Il prossimo 18 novembre ci sarà l’udienza dinanzi alla sezione fallimentare del Tribunale civile di Bari per discutere l’ipotesi di fallimento delle Ferrovie del Sud Est. Nel frattempo l'Antitrust, sul passaggio di Sud-Est a Ferrovie dello Stato si è espressa negativamente. La procedura, culminata nel decreto del Ministro Delrio del 4 agosto scorso, sarebbe illegittima e va contro le norme europee e nazionali che regolano la concorrenza di mercato. Sull’argomento interviene il deputato Diego De Lorenzis, capogruppo del M5S in Commissione Trasporti alla Camera.

 

“Sbagliata la diagnosi, errata la terapia!” - dichiara il portavoce M5S Diego De Lorenzis - “Su Ferrovie Sud Est il Governo del PD ha sbagliato su tutta la linea. Prima i partiti tutti e il Governo hanno abbondantemente dormito lasciando la società in mano a Fiorillo, poi quando Delrio è intervenuto, lo ha fatto con una serie di errori imperdonabili. Delrio ha promosso un Commissariamento stanziando delle risorse evidentemente insufficienti, solo 70 milioni di euro, mentre ad esempio per – salvare - EAV in Campania, sono stati stanziati ben 600 milioni di euro. L’altro errore imperdonabile di Delrio e del Commissario è stato quello di cullarsi sull’idea che FSE sarebbero state accorpate a Ferrovie dello Stato, abbandonando la via del risanamento ordinario e indipendente attraverso un serio piano industriale: il risultato è che ora quei problemi vengono al pettine al procedimento fallimentare del Tribunale civile di Bari e con l'Antitrust.”

 

“Assurdo che non ci siano soluzioni alternative previste da Delrio!” - continua De Lorenzis - “A pagare saranno solamente i cittadini che ancora oggi sono a costretti a viaggiare con un servizio non all’altezza degli standard di sicurezza della rete nazionale, che procede a velocità ridotta e che spesso sopprime corse mentre le altre vengono effettuate spesso in condizioni inaccettabili per i viaggiatori.”

 

“Non c’è dubbio sulla inadeguatezza di Delrio: ha trattato la questione Ferrovie Sud Est con una approssimazione davvero imbarazzante! E’ tempo” - conclude il portavoce pugliese del M5S, Diego De Lorenzis - “che questo Governo di incapaci vada a casa perché gli italiani non possono più sopportare gli effetti delle scelte di questi cialtroni!”

 

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da Vito Galluzzi
Assistente Parlamentare del Deputato Scagliusi Emanuele

 

Su iniziativa del deputato pugliese Scagliusi, delegato OSCE, il M5S ha chiesto ufficialmente al Direttore dell’OSCE di monitorare il voto referendario sulla riforma costituzionale. Scagliusi: “il monitoraggio serve a garantire la libertà di voto”.

Il 4 dicembre 2016, gli italiani saranno chiamati a pronunciarsi su una riforma che prevede un radicale stravolgimento di oltre 40 articoli della Carta costituzionale. Per questo, il deputato pugliese della Commissione Affari Esteri e membro dell’OSCE, Emanuele Scagliusi, ha inviato tramite il Presidente del gruppo parlamentare M5S alla Camera, Andrea Cecconi, una richiesta all’OSCE, affinché valuti l’opportunità di avviare una specifica missione di osservazione elettorale nel corso della prossima votazione e contestualmente ha depositato una risoluzione a sua prima firma che impegna il Governo italiano a richiedere il suddetto monitoraggio. Già coinvolto attivamente in alcuni monitoraggi elettorali negli ultimi tre anni, cioè da quando è deputato e anche membro della delegazione OSCE, il deputato Scagliusi ha ritenuto opportuno avanzare questa richiesta proprio perché l’attività di monitoraggio elettorale costituisce una componente fondamentale della politica dell’Unione Europea per la promozione dei diritti umani e della libertà di opinione e di voto.

 

“Dal 1994 – dichiara Scagliusi (M5S) – l’Italia ha fornito alle varie operazioni di monitoraggio elettorale condotte dall’OSCE/ODIHR circa 500 esperti in materia elettorale che hanno partecipato alle missioni di osservazione o di supervisione elettorale condotte in numerosi Paesi partecipanti dell’OSCE. Questa volta, riteniamo che sia proprio il nostro Paese ad aver bisogno di un sostegno da parte dell’OSCE per garantire ai cittadini italiani elettori la libertà di voto”.

 

L’attività di monitoraggio elettorale costituisce una componente fondamentale della politica dell’Unione Europea per la promozione dei diritti umani e della libertà di opinione e di voto. Le immagini viste sul web che a Napoli, in occasione delle scorse amministrative, documentavano ancora una volta anomalie e scambi sospetti all’esterno dei seggi elettorali sono ancora tristemente nitide. Per non parlare di ciò che in passato, in altre città o Regioni, si è verificato anche e soprattutto all'interno dei seggi.

 

“Il rapporto Democracy Index, stilato annualmente dal settimanale The Economist, per l’anno 2014, metteva l’Italia al 29° posto tra tutti i paesi del mondo su una classifica che misura il grado di democrazia all’interno degli Stati, tra il Botswana e il Sudafrica. Sarà una giornata importantissima, che chiamerà alle urne milioni di italiani. Per questo – continua Scagliusi – il M5S ha inviato una lettera al direttore dell’ODIHR, Michael Georg Link, chiedendo che l’OSCE invii una sua delegazione per vigilare sullo svolgimento del voto referendario nelle zone maggiormente a rischio. La garanzia di un voto libero e trasparente deve essere il principio cardine di ogni democrazia. Attendiamo la risposta del Dott. Link, sperando che avalli la nostra richiesta”.

 




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