da Giovanni
Vianello
Collaboratore del
cittadino portavoce Diego De Lorenzis
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Ferrovie Sud Est: tra
fallimento e l’Antitrust.
De Lorenzis (M5S: Una
cura peggiore del male
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Il prossimo 18 novembre ci sarà l’udienza dinanzi alla sezione
fallimentare del Tribunale civile di Bari per discutere l’ipotesi di fallimento
delle Ferrovie del Sud Est. Nel frattempo l'Antitrust, sul passaggio di Sud-Est
a Ferrovie dello Stato si è espressa negativamente. La procedura, culminata nel
decreto del Ministro Delrio del 4 agosto scorso, sarebbe illegittima e va
contro le norme europee e nazionali che regolano la concorrenza di mercato. Sull’argomento
interviene il deputato Diego De Lorenzis, capogruppo del M5S in Commissione
Trasporti alla Camera.
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“Sbagliata la diagnosi, errata la terapia!” - dichiara
il portavoce M5S Diego De Lorenzis - “Su Ferrovie Sud Est il Governo
del PD ha sbagliato su tutta la linea. Prima i partiti tutti e il Governo
hanno abbondantemente dormito lasciando la societĂ in mano a Fiorillo,
poi quando Delrio è intervenuto, lo ha fatto con una serie di errori
imperdonabili. Delrio ha promosso un Commissariamento stanziando delle
risorse evidentemente insufficienti, solo 70 milioni di euro, mentre ad
esempio per – salvare - EAV in Campania, sono stati stanziati ben 600 milioni
di euro. L’altro errore imperdonabile di Delrio e del Commissario è stato
quello di cullarsi sull’idea che FSE sarebbero state accorpate a Ferrovie dello
Stato, abbandonando la via del risanamento ordinario e indipendente
attraverso un serio piano industriale: il risultato è che ora quei problemi
vengono al pettine al procedimento fallimentare del Tribunale civile di Bari e
con l'Antitrust.”
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“Assurdo che non ci siano soluzioni alternative previste da
Delrio!” - continua De Lorenzis - “A pagare saranno solamente i
cittadini che ancora oggi sono a costretti a viaggiare con un servizio non
all’altezza degli standard di sicurezza della rete nazionale, che procede a
velocitĂ ridotta e che spesso sopprime corse mentre le altre vengono effettuate
spesso in condizioni inaccettabili per i viaggiatori.”
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“Non c’è dubbio sulla inadeguatezza di Delrio: ha trattato
la questione Ferrovie Sud Est con una approssimazione davvero imbarazzante! E’
tempo” - conclude il portavoce pugliese del M5S, Diego De Lorenzis - “che
questo Governo di incapaci vada a casa perché gli italiani non possono più
sopportare gli effetti delle scelte di questi cialtroni!”
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da Vito Galluzzi
Assistente
Parlamentare del Deputato Scagliusi Emanuele
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Su
iniziativa del deputato pugliese Scagliusi, delegato OSCE, il M5S ha chiesto
ufficialmente al Direttore dell’OSCE di monitorare il voto referendario sulla
riforma costituzionale. Scagliusi: “il monitoraggio serve a garantire la
libertà di voto”.
Il
4 dicembre 2016, gli italiani saranno chiamati a pronunciarsi su una riforma
che prevede un radicale stravolgimento di oltre 40 articoli della Carta
costituzionale. Per questo, il deputato pugliese della Commissione Affari
Esteri e membro dell’OSCE, Emanuele Scagliusi, ha inviato tramite il
Presidente del gruppo parlamentare M5S alla Camera, Andrea Cecconi, una
richiesta all’OSCE, affinché valuti l’opportunità di avviare una specifica missione
di osservazione elettorale nel corso della prossima votazione e contestualmente
ha depositato una risoluzione a sua prima firma che impegna il Governo italiano
a richiedere il suddetto monitoraggio. GiĂ
coinvolto attivamente in alcuni monitoraggi elettorali negli ultimi tre anni,
cioè da quando è deputato e anche membro della delegazione OSCE, il deputato
Scagliusi ha ritenuto opportuno avanzare questa richiesta proprio perché
l’attività di monitoraggio elettorale costituisce una componente fondamentale
della politica dell’Unione Europea per la promozione dei diritti umani e della
libertĂ di opinione e di voto.
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“Dal
1994 – dichiara
Scagliusi (M5S) –
l’Italia ha fornito alle varie operazioni di monitoraggio elettorale condotte
dall’OSCE/ODIHR circa 500 esperti in materia elettorale che hanno partecipato
alle missioni di osservazione o di supervisione elettorale condotte in numerosi
Paesi partecipanti dell’OSCE. Questa volta, riteniamo che sia proprio il nostro
Paese ad aver bisogno di un sostegno da parte dell’OSCE per garantire ai
cittadini italiani elettori la libertà di voto”.
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L’attivitĂ
di monitoraggio elettorale costituisce una componente fondamentale della
politica dell’Unione Europea per la promozione dei diritti umani e della
libertĂ di opinione e di voto. Le immagini viste sul web che a Napoli, in
occasione delle scorse amministrative, documentavano ancora una volta anomalie
e scambi sospetti all’esterno dei seggi elettorali sono ancora tristemente
nitide. Per non parlare di ciò che in passato, in altre città o Regioni, si è
verificato anche e soprattutto all'interno dei seggi.
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“Il
rapporto Democracy Index, stilato annualmente dal settimanale The Economist,
per l’anno 2014, metteva l’Italia al 29° posto tra
tutti i paesi del mondo su una classifica che misura il grado di
democrazia all’interno degli Stati, tra il Botswana e il Sudafrica. Sarà una
giornata importantissima, che chiamerĂ alle urne milioni di italiani. Per
questo – continua
Scagliusi – il M5S ha inviato una lettera al direttore dell’ODIHR,
Michael Georg Link, chiedendo che l’OSCE invii una sua delegazione per vigilare
sullo svolgimento del voto referendario nelle zone maggiormente a rischio. La
garanzia di un voto libero e trasparente deve
essere il principio cardine di ogni democrazia. Attendiamo la risposta del
Dott. Link, sperando che avalli la nostra richiesta”.
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