Comunicazioni Conservatori e Riformisti
mercoledì 9 novembre 2016
- Fitto: Trump, come con Brexit, Ă©lites non capiscono piĂą i popoli - Zullo: Petruzzelli, Emiliano non vuole dare risposte - Ventola: Emiliano invita a mandare sms e non fare interrogazioni - Gruppo CoR: olio extravergine, condividiamo battaglia Coldiretti - Gruppo CoR: oggi CS Consorzi di Bonifica
Trump. Fitto: come con Brexit, Ă©lites non capiscono piĂą i popoli. Servono leader coraggiosi anche in Europa: basta distacco tra establishment e cittadini
Dichiarazione di Raffaele Fitto, promotore della Convenzione Blu, leader dei Conservatori e Riformisti
Siamo stati tra i pochissimi, qui in Italia, a non demonizzare Trump nei lunghi mesi di questa campagna elettorale: a cercare di capire, anziché giudicare e puntare il dito.
Come con Brexit, le Ă©lites non capiscono piĂą i popoli. Servono leader coraggiosi anche in Europa, che sappiano superare questo distacco insopportabile tra establishment e cittadini.
L'America era, è e resta per noi il primo Paese alleato, un riferimento di libertà e democrazia. Diversamente da altri, per i quali questo è vero solo quando vince il candidato dei democratici...
Roma, 9 novembre 2016
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PETRUZZELLI, ZULLO (COR): EMILIANO SCARICA SULLA CAPONE RISPOSTE CHE SOLO LUI PUO’ DARE E NON VUOLE DARE!
Dichiarazione del presidente del gruppo dei Conservatori e Riformisti, Ignazio Zullo
Non volevo certo mettere in imbarazzo il presidente Emiliano, men che meno provocare una reazione stizzita, ma vista l’attualità dell’argomento (è di oggi la notizia della chiusura delle indagini che vedono indagata anche l’ex assessore e capo di gabinetto del sindaco Emiliano, ndr) mi sembrava opportuno che l’interrogazione sulla Fondazione Petruzzelli, che ho presentato 5 mesi fa esattamente il 9 giugno scorso, potesse essere discussa e ottenere le risposte che cercavo e tuttora cerco, non per mia curiosità personale ma per fare chiarezza su una vicenda che ha visto proprio il presidente Emiliano essere uno dei protagonisti indiscussi in qualità di presidente della Fondazione Petruzzelli.
Ma Emiliano ha risposto, durante il Consiglio regionale, che non aveva nessuna intenzione di trattare l’argomento che a suo dire è di competenza dell’assessore Capone. Ma con tutto il bene che vogliamo alla “Cultura” e al suo assessorato ci chiediamo: l’assessore Capone può mai essere più informata di Emiliano sul Petruzzelli?
Ripropongo di seguito l’interrogazione proprio perché Emiliano possa comprendere che l’unico a dover rispondere è solo lui.
Scrivevo il 9 giugno scorso:
“Nei giorni scorsi abbiamo assistito a una vera e propria “commedia” sul “palcoscenico” del Petruzzelli. Solo che invece che ridere c’è da piangere: abbiamo letto su quotidiani nazionali e regionali indiscrezioni, interviste, accuse reciproche. E’ arrivata l’ora di fare chiarezza. Anche perché a essere tirato in ballo è sempre il presidente Emiliano in qualità di presidente della Fondazione Petruzzelli, quando era sindaco di Bari.
Crediamo, come Conservatori e Riformisti, che sia arrivato il momento che proprio Emiliano risponda in Aula della veridicità o meno di alcune notizie di stampa. Per questo con un’interrogazione urgente ho posto determinate e circostanziate domande allo stesso. Quindi, nell’interesse del futuro della Fondazione Petruzzelli sarebbe opportuno sapere se rispondono al vero le gravissime dichiarazioni rilasciate dall’ex sovrintendente Fuortes (Quando sono arrivato ho trovato una situazione non conforme alle regole o, per dire meglio, ho trovato una situazione determinata da scelte arbitrarie, dunque illegali”, intervista rilasciata a Repubblica). Ma soprattutto sarebbe opportuno conoscere se, sempre Emiliano, intende smentire con dati e documenti quanto asserito da un importante funzionario del ministero, Nastasi (Una scelta di Michele Emiliano e del sovrintendente dell’epoca che ovviamente ha illuso i lavoratori e creato forti aspettative, oltre ad aver indebolito la Fondazione nelle difesa, in seguito, delle sue posizioni”, sempre intervistato da Repubblica).
Dichiarazioni che reputiamo inquietanti e che gettano discredito su una così importante Fondazione. Qui è in gioco l’immagine della Puglia e l’evidenza di una gestione clientelare dell’Ente in funzione di illusioni, forti aspettative che generano un consenso prezzolato che potrebbe aver contribuito in modo significativo sul successo elettorale ottenuto nella sua elezione a Presidente della Regione ma anche e soprattutto la limpidezza di immagine della quale dovrebbe fregiarsi nell’ambire a leadership nazionali”.
Bari, 8 novembre 2016
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LA REGIONE 2.0, IL PRESIDENTE EMILIANO INVITA IL CONSIGLIERE VENTOLA A MANDARE SMS E NON SCRIVERE INTERROGAZIONI
VENTOLA: “TANTO COMUNQUE LO SI CONTATTI I PROBLEMI RESTANO
@micheleemiliano inaugura un nuovo metodo: basta interrogazioni mandatemi sms.
La Regione 2.0 e il presidente risponde?!?!
Con un tweet il consigliere regionale dei Conservatori e Riformisti, Francesco Ventola, sintetizza il confronto, avuto questa mattina durante il Consiglio regionale, con il presidente Emiliano che lo invitava a segnalare le problematiche relative alla Salute contattandolo direttamente sul telefonino piuttosto che presentare interrogazioni urgenti.
Secondo il consigliere Ventola al di là del metodo con il quale si contatta il presidente - e fermo restando che l’attività politica del consigliere regionale, specie se di opposizione, si esplica proprio attraverso le interrogazioni – quello che conta è che il problema venga risolto.
“E o interrogazione o sms o chat non si ha questa sensazione”, conclude Ventola.
Bari, 8 novembre 2016
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Olio d’oliva extravergine, CoR: “Condividiamo battaglia Coldiretti perché è la nostra a Bari come a Bruxelles”
Dichiarazione del gruppo regionale dei Conservatori e Riformsti (Ignazio Zullo, Erio Congedo, Luigi Manca, Renato Perrini e Francesco Ventola)
AAA cercarsi olio d'oliva extravergine in Puglia!
I Conservatori e Riformisti condividono la battaglia che la Coldiretti oggi ha portato nell'aula del Consiglio regionale, perché sia in Puglia sia a Bruxelles - attraverso il nostro leader Raffaele Fitto - da più di un anno abbiamo sollevato il problema dell'immissione di olio straniero sui nostri mercati e sulle nostre tavole con il doppio danno di far male ai nostri produttori e alla nostra salute.
I dati della Coldiretti ci fanno solo capire che il problema non solo non viene affrontato con la serietà che merita, ma sta sfuggendo di mano: la penuria di olio pugliese fa crescere anche i rischi di frode ed inganni in una situazione in cui c'è più olio spagnolo che italiano nelle bottiglie riempite a livello nazionale che in 2 casi su 3 contengono prodotto straniero proveniente per oltre il 60 per cento dalla Spagna, il 25 dalla Grecia e per il quasi 10 dalla Tunisia.
Per questo chiediamo all'assessore regionale all'Agricoltura di attivarsi sul piano nazionale con il ministro Martina non solo per rivendicare una maggiore tutela del Made in Puglia e delle sue eccellenze migliori, come l'olio d'oliva extravergine, ma anche un maggior controllo alle frontiere (a cominciare dai porti) per evitare importazioni illegittime.
Bari, 8 novembre 2016
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Consorzi di Bonifica: quale futuro, quale Riforma
Oggi 9 novembre, alle ore 11, - sala Finocchiaro, Palazzo del Consiglio regionale (via Capruzzi, Bari – primo piano - il gruppo regionale dei Conservatori e Riformisti terranno una conferenza stampa per illustrare la loro posizione sulla proposta di legge in discussione ( “norme straordinarie sui Consorzi di bonifica commissariati”)
Data l’importanza e la problematicità che da sempre riveste l’argomento si invita la stampa a essere presente. Grazie e buon lavoro
Bari, 8 novembre 2016
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Info Mariateresa D’Arenzo tel 338/2447026
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