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Si apre domani pomeriggio, 5 novembre, a Roma la duegiorni di
Raffaele Fitto
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Oltre 4.000 iscritti, circa 3.000 partecipanti fra eletti e
simpatizzanti: sono questi i numeri della prima nazionale della “CONVENZIONE
BLU”, la manifestazione  per "Rilanciare il centrodestra con regole
chiare ed una collocazione precisa" in programma a Roma da domani, 5
novembre (alle 15), a domenica 6 novembre (ore 14), al The Church Village (via
Torre Rossa 94).
 Un’assemblea fortemente voluta dal leader Raffaele Fitto che
aprirĂ e chiuderĂ i lavori.
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Di seguito il programma della duegiorni:
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domani 5 novembre
ore 15
Apertura dei lavori e introduzione di Raffaele Fitto;
a seguire: interventi degli ospiti politici (Giorgia Meloni per
Fratelli d’Italia, Giancarlo Giorgetti per la Lega Nord e Gaetano Quagliariello
per Idea);
a seguire: intervento del prof. Alfonso Celotto sul Referendum costituzionale;
dalle ore 17 alle ore 20.00/20.30: tavoli tematici ;
in serata: proiezione del film “Enzo Tortora, una ferita italiana” di Ambrogio
Crespi. Introduce l’onorevole e avvocato Gianfranco Chiarelli.Â
Domenica 6 novembre
- ore 10.00: sintesi delle relazioni dei tavoli tematici e votazioni sulle
proposte materia per materia;
a seguire: presentazione di una ricerca esclusiva su attese, speranze, timori,
paure, bisogni degli italiani;
a seguire: conclusioni di Raffaele Fitto.
Di seguito le tematiche e i relatori dei sei
tavoli
TAVOLO 1 - Rinegoziare tutto in Europa. Sicurezza per i cittadini e
controllo dell'immigrazione.Â
Coordinano la discussione: Remo Sernagiotto, Nicola Ciracì, Nuccio Altieri
Interventi programmati: Mariano Bella(direttore Ufficio studi Confcommercio),
Anna Bono (docente Storia e istituzioni dell’Africa all’Università di Torino),
Lorenzo Castellani(giĂ direttore scientifico Fondazione Einaudi, docente alla
Luiss, researcher presso Institute of Economic Affairs e IMT School for
Advanced Studies Lucca), Giuseppe Morabito(colonnello, giĂ Director Middle East
Faculty presso il Nato Defense College), Alberto Panfilio (Sindaco di Cona),
Jacopo Piccinetti (Policy advisor Ecr Group),Roberto Rosso (giĂ candidato
Sindaco Torino), Alessandro Sacchi (Presidente UMI), Giulio Terzi
(ambasciatore, giĂ Ministro degli Esteri)
Relazionano in plenaria: Lucio Tarquinio (immigrazione, modello
Canada e Australia) e Daniele Capezzone (la nostra proposta di rinegoziazione
per l'Italia rispetto all'Ue)
TAVOLO 2 - Choc fiscale e crisi bancaria – Quello che va bene alle
piccole imprese va bene all’Italia
Coordinano la discussione Cinzia Bonfrisco, Tito Di Maggio, Vittorio Zizza
Interventi
programmati: Mariano Bella(direttore Ufficio studi Confcommercio), Lorenzo
Castellani (giĂ direttore scientifico Fondazione Einaudi, docente alla Luiss,
researcher presso Institute of Economic Affairs e IMT School for Advanced
Studies Lucca),Luigi Gabriele (Associazione Consumatori Codici), Corrado Sforza
Fogliani (Presidente Assopopolari), Giorgio Spaziani Testa(Presidente
Confedilizia), Adriano Teso(imprenditore), Francesco Vatalaro(Dipartimento Ingegneria
dell’Impresa, Università Roma Tor Vergata)
Relaziona in plenaria: Cinzia Bonfrisco (il nostro choc fiscale)Â
TAVOLO 3 - Pensioni, sanitĂ , welfare, scuola, formazione: quando
iniziamo a pensare ai piĂą giovani? Le future generazioni dovranno solo pagare?
Coordinano la discussione Luigi D’Ambrosio Lettieri, Benedetto Fucci, Pierpaolo
Vargiu,Â
Interventi programmati (dopo la ricerca Schroders: il 70% dei cittadini
vorrebbe libertĂ di scelta in materia di previdenza): Salvatore Zecchini
(Economista, già Banca D’Italia, FMI, OCSE, docente all’Università di Roma Tor
Vergata), Giovanni Basini (Fondazione FareFuturo), Dario Vese (Wealth Manager
presso Allianz), Giovanni Postorino(#Startupolitica)
Relazionano
in plenaria: Massimo Corsaro (pensioni, il nostro modello a capitalizzazione
individuale) e Pierpaolo Vargiu (sanitĂ , costi standard e una virtuosa
competizione pubblico-privato)
TAVOLO 4 – Burocrazia: serve una rivoluzione
Rivoluzione
antiburocratica: su tutto, la regola generale deve essere non piĂą
l’autorizzazione preventiva, ma il controllo successivo (sulla base di
autocertificazione con perizia). Rilancio vero dello sportello unico, come
autentico luogo finale di soluzione dei problemi burocratici
Coordinano la discussione Francesco Bruni, Gianfranco Chiarelli e Luigi Perrone
Interventi programmati: Alfonso Celotto(Ordinario di Diritto Costituzionale,
UniversitĂ di Roma Tre), Luciano Ciocchetti(Coordinatore Conservatori e
Riformisti Lazio),Luigi Di Gregorio (Docente di Scienze Politiche, UniversitĂ
di Viterbo)
Relaziona in plenaria: Francesco Bruni (il nostro "taglialeggi": in
una legislatura, tutto abrogato tranne ciò che sarà stato esplicitamente
confermato, piĂą nuova redazione di codici materia per materia, piĂą passaggio da
autorizzazioni ex ante a controlli ex post)
TAVOLO
5 - Sud: non assistenza e sprechi, ma un progetto di vera
innovazione
Coordinano
la discussione Rocco Palese,Cosimo Latronico, Pietro LiuzziÂ
Interventi programmati: Adriano Giannola(Presidente Svimez, in attesa di
conferma, oppure un suo delegato), Paolo Perrone(Sindaco di Lecce), Antonio
Palmisano(esperto Regioni e fondi Ue)
Relaziona in plenaria: Salvatore Matarrese(zone economiche speciali per il Sud,
e rilancio di obiettivi strategici per fondi comunitari)
TAVOLO 6 - Regole e statuto: costruire un movimento del XXI secolo
Coordinano la discussione Antonio Distaso, Maurizio Bianconi, Roberto Marti
Relaziona in plenaria: Maurizio Bianconi(Linee-guida statutarie)
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Tutte
le altre informazioni e i materiali su www.laconvenzioneblu.it
dove sarĂ possibile seguire anche la diretta della duegiorni.
Bari, 4 novembre 2016
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Nuovo
ospedale del Salento, CoR: “Un argomento così importante non può essere oggetto
di un incontro estemporaneo e disorganizzato! Chiediamo subito altra
convocazione”
Dichiarazione
del consiglieri regionali dei Conservatori e Riformisti, Erio Congedo e Luigi
Manca
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nuovo ospedale nel Salento è argomento troppo complesso e serio per essere
oggetto di un incontro convocato ad horas, come se quattro amici si incontrano
per caso e vanno a prendersi un caffè al bar!
A pensar
male si fa peccato, diceva qualcuno… ma non vorremmo che ieri, 3 novembre,
l’incontro sia stato volutamente organizzato in maniera “disorganizzata”
proprio per evitare che qualcun altro partecipasse. Da quello che ci risulta,
infatti, erano presenti solo i colleghi presenti nel Palazzo del Consiglio
regionale perché impegnati nelle commissioni consiliari convocate da giorni. Né
la telefonata giunta solo un’ora prima della convocazione non può essere
sufficiente per chi da Lecce e con impegni politico-istituzionali giĂ assunti
per raggiungere Bari. Argomenti come quello proposto dal capo di gabinetto
Stefanazzi, il direttore di dipartimento Gorgoni e direttore Ares Ruscitti non
possono e non devono essere oggetto di incontri estemporanei e volanti.
Quindi siamo
qui a richiedere che venga nei modi e nei tempi idonei riconvocato un incontro
per discutere dell’opportunità o meno di un nuovo ospedale e su quale sia la
migliore collocazione sul territorio. Una collocazione che non può e non deve
rispondere a ragioni politico-campanilistiche ma di servizio ai salentini.
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Dalla
Regione a Roma per la CONVENZIONE BLU di Raffaele Fitto
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"Rilanciare
il centrodestra con regole chiare ed una collocazione precisa" con questo
spirito i cinque consiglieri regionali dei Conservatori e Riformisti della
Puglia (Ignazio Zullo, Erio Congedo, Luigi Manca, Renato Perrini e Francesco
Ventola) parteciperanno alla CONVENZIONE BLU in programma domani 5 e
domenica 6 novembre a Roma.
Una
convention fortemente voluta dal leader Raffaele Fitto per quella che viene
definita "l'avvio di una nuova fase", a cominciare, da come lo stesso
Fitto ha sostenuto, NO al Referendum: "Il centrodestra non può
riorganizzarsi partendo da posizioni equivoche e ambigue, da dei Ni'... Noi
siamo per un No secco e chiaro al referendum".
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GAL, Zullo (CoR):
“Finanziamenti non spesi o spesi in modo anomalo: il caso della Chiesa del
cimitero di Sammichele di Bari trasformata per attività di  teatro-terapia,
ma dove si continua solo a dire messa!”
Dichiarazione del presidente
del gruppo dei Conservatori e Riformisti Ignazio Zullo
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GAL: dall’
ennesima occasione persa (per fondi non spesi) all’occasione colta ma con
qualche interrogativo!
Insomma le
risorse pubbliche che dovrebbero servire a promuovere e fornire occasioni di
sviluppo per il territorio sono sempre al centro di sprechi-scandali, mancati
impieghi che diano davvero utilitĂ o che peggio che lasciano non poche
perplessitĂ sul loro utilizzo
E’ il caso
di Sammichele di Bari dove quello che è accaduto fa persino sorridere se non ci
fosse da piangere perché il tutto avviene sempre alle spalle e con i soldi dei
cittadini.
Ora in
questo Comune si è proceduto a finanziarie, con i fondi GAL, la ristrutturazione
di una Chiesa, per altro la Chiesa cimiteriale “San Francesco da Paola”, perché
diventasse un centro di Teatro-terapia. Ora sorvoliamo che a essere utilizzati
siano stati i fondi dei Gal che dovrebbero servire a promuovere il territorio piĂą
sul piano agro-alimentare che religioso-teatrale. Sorvoliamo anche sul fatto
che possa far bene fare teatro in un cimitero, non siamo esperti e quindi non
sappiamo se recitare fra le lapidi ha qualche effetto terapeutico. Ma non
sorvoliamo sul seguito. Ovvero che nella Chiesa cimiteriale non vi sia nessun
attività teatrale né terapeutica, ma si continua solo a dire messa, essendo il
mese dei morti siamo pure contenti. Ma non siamo contenti per i soldi spesi per
ristrutturarla e destinarla a un’attività che forse ha più carattere di
welfare-sanitĂ . Se si voleva restaurare la Chiesa ben altre dovevano essere le
risorse impiegate.
Analoga
riflessione va fatta per l’altro immobile , Palazzo della Cultura, anche questo
destinato a teatro-terapia e per questo oggetto di sostanzioso finanziamento,
ma anche in questo caso mai entrato in funzione come teatro-terapia e rimasto
solo e semplicemente centro culturale.
E’ evidente
che in entrambi i casi c’è stato un uso distorto di finanziamenti pubblici che
destinati ad altro utilizzo avrebbero potuto produrre effetti sicuramente piĂą
idonei allo scopo.
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CAVE, COR: “UN PROVVEDIMENTO ABNORME CHE CALPESTA DIRITTI
LEGITTIMAMENTE ACQUISITI”
Il parere dei consiglieri regionali dei Conservatori e Riformisti,
Francesco Ventola e Renato Perrini, che in Commissione si sono astenuti sul
Disegno di Legge sulle AttivitĂ estrattive
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Un
provvedimento abnorme a fronte di casi che si potrebbero contare sulle dita di
una mano. Per questo nutriamo, come Conservatori e Riformisti, non poche
perplessità sul Disegno di Legge per le attività estrattive – approvato oggi in
Commissione - che riguarda una categoria produttiva, quella delle cave, che per
anni è stata totalmente dimenticata dai governi regionali di centrosinistra,
nonostante i richiami dell’Unione Europea in materia ambientale. L’ultima
legge, infatti, tesa a uniformare la materia regionale alla Direttiva Europea
risale al 2004 ed è a firma del Governo Fitto, prevedendo, appunto, valutazioni
di tipo ambientale per ottenere le autorizzazioni per le aperture delle cave.
Poi, il
silenzio per 12 anni e ora il governo Emiliano pensa di recepire ulteriori
integrazioni giunte nel frattempo dall’UE retrodatando e ponendo sotto “esame”
tutte le cave che regolarmente operano sul territorio perché autorizzate.
Nutriamo
dubbi perché a nostro parere devono essere sottoposte a valutazione ambientale
solo quelle cave che dopo il 1988 non hanno scontato nessun provvedimento di
tutela ambientale e chiaramente tutte coloro che giungono a scadenza per
riottenere la proroga. Riteniamo, invece, che per le attivitĂ estrattive
regolarmente autorizzate non vi debbano essere ulteriori valutazioni, proprio
perché in possesso di un titolo legittimo per la loro operatività . Si tratta,
secondo noi, di diritti acquisiti dagli operatori estrattivi che verrebbero con
questa nuova legge calpestati, con tutto quello che ne consegue sul piano
occupazionale.
Per questo
ci siamo astenuti in Commissione durante l’approvazione e attendiamo ulteriori
dati per poter assumere in Consiglio regionale una posizione che sia a garanzia
sia del territorio e dell’ambiente sia delle attività produttive che
legittimamente operano da tempo
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